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Tennis, Us Open 2015: un trono per tre, mentre Nadal…

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Se nel tabellone femminile degli Us Open 2015 Serena Williams è l’unica grande favorita, discorso diverso per quanto riguarda il torneo maschile, perchè sono almeno tre i giocatori che si presentano all’ultimo Slam dell’anno con quasi le medesime possibilità di conquistare la vittoria.

Un terzetto che comprende ovviamente i primi tre del mondo: Novak Djokovic, Roger Federer ed Andy Murray. Negli ultimi due Masters 1000 il nome dei finalisti non è mai uscito da questo gruppetto e il fattore comune è comunque sempre stato Djokovic, giunto all’ultimo atto sia a Montreal sia a Cincinnati, ma sconfitto in entrambe le circostanze prima dal britannico e poi dallo svizzero.

Due sconfitte comunque che non hanno intaccato il ruolo di primo favorito per Nole, che nonostante tutto resta sempre l’uomo da battere, anche se a New York non trionfa dal 2011 (unica vittoria). Il serbo negli Slam diventa quasi imbattibile e anche a Wimbledon Djokovic avrebbe dovuto faticare molto ed invece sappiamo tutti come è andata a finire.

In quella finale di Londra dall’altra parte della rete c’era Roger Federer e lo svizzero vorrà prendersi la rivincita, anche perchè è dal 2012 che manca uno Slam nella bacheca del campione elvetico. Roger non ha giocato in Canada e si è presentato a Cincinnati tirato a lucido e in un’ottima condizione che fa davvero pensare ad un Federer che possa tornare davvero a trionfare.

Poi c’è il terzo, forse quello meno considerato e meno appariscente degli altri due, ma Andy Murray c’è, sta benissimo e ama particolarmente i campi di Flushing Meadwos, dove ha conquistato il suo primo Slam della carriera. Ha vinto a Montreal ed è in grande fiducia.

Una volta c’erano i Fab Four, ma da loro sembra essersi staccato definitivamente Rafa Nadal. Stagione difficile per lo spagnolo, che ha pagato i numerosi problemi alle ginocchia, che ovviamente hanno segnato il suo gioco fatto di corsa e sacrificio. Un logoramento inevitabile, ma attenzione perchè Rafa è pur sempre un grandissimo campione e di certo non vorrà fare la figura del partecipante agli Us Open e magari New York puó rappresentare il rilancio del mancino maiorchino.

Poi ci sono le sorprese, gli outsider, perchè il pensiero ricade subito alla clamorosa edizione passata quando a trionfare nello stupore generale fu il croato Marin Cilic. Due settimane perfette per l’allievo di Goran Ivanisevic e probabilmente un caso che mai si ripeterà. In finale Cilic sconfisse Kei Nishikori, ed invece qui le possibilità di ripetersi per il giapponese ci sono, perchè è pur sempre il numero quattro del mondo e poi perchè su questi campi si trova sempre benissimo.

Ci si prospetta uno degli Us Open più equilibrati di sempre e un’edizione che promette grandissimo spettacolo. Ancora pochi giorni e poi si inizia.
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andrea.ziglio@oasport.it

Immagine: Federtennis Tonelli

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