Pallavolo
Volley, la nuova Italia esce dal ritiro. Più convinta e unita verso la Coppa del Mondo?
Dopo il terremoto di Rio de Janeiro, le dimissioni di Berruto, le polemiche di Travica, la nuova Nazionale Italiana di volley maschile si appresta a concludere il collegiale di Cavalese che ha impegnato gli azzurri nelle ultime tre settimane.
Un periodo estivo importante nella località montana dove il gruppo di Blengini si è potuto cementare, nella speranza di ritrovare quell’affinità, quell’amalgama, quell’unità letteralmente saltate nell’ultima stagione. C’è bisogno di ritrovare il gruppo e la Val di Fiemme dovrebbe aver fatto davvero bene.
Guardando perlomeno quanto si è visto durante gli allenamenti, dove si è percepita la voglia di tornare ai livelli che competono all’Italia. Perché la Coppa del Mondo che andremo a disputare tra due settimane è l’appuntamento più importante della stagione: ci si giocano i primi pass alle Olimpiadi, da centrare il prima possibile.
Se Chicco sarà stato capace di dare fisionomia alla formazione, se avrà puntellato i difetti tecnici e tattici che si sono visti durante l’ultimo anno allora ci sarà da divertirsi.
In fondo la formazione è bel che fatta (salvo un dubbio) e su quella si è potuto lavorare a Cavalese, senza se e senza ma. Ivan Zaytsev ritorna opposto dopo una World League intera da schiacciatore (ruolo da lui poco amato), Simone Giannelli porterà tutta la sua freschezza e varietà di colpi in cabina di regia dove ha già trovato affinità con lo Zar, Osmany Juantorena sarà l’arma segreta. Lo schiacciatore italo-cubano è la grande novità, chiamata a farci fare un salto di qualità: le foto con Zaytsev fanno sognare tutto il popolo azzurro. La Panterà sarà affiancata da Filippo Lanza, cresciuto esponenzialmente e diventato ormai un pilastro di questa Nazionale. Emanuele Birarelli il capitano indiscusso al centro ma sul suo compagno di reparto permangono i punti di domanda tra Piano, Buti e Anzani. Il libero sarà l’indiscusso Massimo Colaci.
Ne capiremo di più già domani sera quando al PalaTrento (preannunciato il tutto esaurito) l‘Italia affronterà l’Argentina in amichevole. L’Albiceleste di Julio Velasco, l’uomo dei nostri Mondiali, il guru del volley mondiale, il coach per cui Blengini fece da secondo. Si replicherà poi venerdì a Verona prima di iniziare a fare le valigie e partire alla volta del Sol Levante: esordio l’8 settembre contro il Canada.