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Ciclismo

Vuelta a España 2015: Aru spaventa tutti

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In questa Vuelta a España 2015 bisognerà fare i conti anche con Fabio Aru. Se prima dell’inizio della corsa iberica ci si chiedeva quale sarebbe stato il capitano dell’Astana, la settimana inaugurale ha offerto la risposta: è il Cavaliere dei Quattro Mori il leader indiscusso degli azzurri del Kazakistan. Un leader che fa paura persino a Nairo Quintana e Chris Froome.

Oggi a La Alpujarra, dalle parti di Sierra Nevada, c’era la prima salita vera. Niente di esagerato, ovviamente, sebbene le pendenze indicate dal “garibaldi” ufficiale non siano talvolta coincidenti con quelle reali: gli otto chilometri conclusivi presentavano tratti davvero impegnativi, anche se di distacchi esagerati, ovviamente, non se ne potevano fare. Però Fabio Aru ha dato qualcosa di più di un semplice segnale: uno scatto secco, uno solo. La vittoria di tappa era andata, ma intanto Aru sorprendeva tutti i rivali e guadagnava terreno prezioso: i Movistar si difendevano con la forza di chi è stato colpito nell’orgoglio, Froome chinava la testa come solo pochissime altre volte in carriera gli si è visto fare.

Così, con pochi secondi sugli spagnoli e mezzo minuto sull’inglese, il sardo è il vincitore di giornata tra gli uomini di classifica. Una classifica che adesso gli sorride decisamente: ottavo posto a 57” da Chaves, stesso identico tempo di Nairo Quintana, otto secondi in più di Alejandro Valverde. Soprattutto, 25” meglio di Chris Froome. Ah, nel mezzo, tra lo scalatore azzurro e il frullatore britannico, c’è Domenico Pozzovivo, decimo a 1’19”: la vera Vuelta è appena iniziata e l’Italia ha due punte in prima fila.

foto: pagina Facebook Fabio Aru

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marco.regazzoni@oasport.it

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