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Calcio – Serie A, Top&Flop: Fiorentina bella e vincente, Romagnoli combina guai
La Fiorentina sorprende l’Inter nel posticipo domenicale della sesta giornata di campionato e, con un roboante 4-1, si porta in testa alla classifica proprio alla pari dei nerazzurri. Il Napoli batte la Juventus 2-1 e ne apre ufficialmente la crisi, tutto facile per la Roma con il Carpi (5-1), ma i giallorossi prima della Champions League perdono Edin Dzeko e Francesco Totti. Il Milan cade a Genova (1-0), regalando il primo tempo ai rossoblu. Il Torino, battendo il Palermo 2-1, è terzo in classifica. 1-1 nella sfida dei sogni d’Europa tra le provinciali Sassuolo e Chievo Verona. In attesa dei due monday night di oggi, ecco migliori e peggiori del week-end di Serie A.
TOP
Nikola Kalinic (Fiorentina): Interic? L’Inter d’impronta balcanica va a fondo colpita dalle reti di uno sloveno – Josip Ilicic – e un croato, l’ex Dnipro, autore della sua prima tripletta in Serie A alla Scala del Calcio. La Fiorentina di Paulo Sousa, che sta imparando a diventare cinica oltre che narcisista (specialità di casa Montella), si esalta negli spazi contro i nerazzurri e Kalinic colpisce tre volte da vero rapace d’area di rigore. Praticamente l’erede naturale dello sfortunatissimo Mario Gomez.
Duvan Zapata (Udinese): uno degli attaccanti più sottovalutati della Serie A. A Napoli giocava poco, ma ha sempre segnato gol pesanti e tutt’altro che semplici. Ora in Friuli si sta ritagliando uno spazio importante tra un mostro sacro come Antonio Di Natale e il sempre frizzante Cyril Théréau: gioca da prima punta, ma sa muoversi come un rifinitore e vanta un fisico possente. E soprattutto vede la porta: già terzo gol stagionale per regalare a Stefano Colantuono la seconda vittoria dopo quattro ko di fila.
Gonzalo Higuain (Napoli): l’oro partenopeo, che probabilmente non sarà giocatore decisivo per le finali o i momenti caldi della stagione ma – quando c’è da far gol – c’è praticamente sempre. Ottimo il feeling instauratosi con Maurizio Sarri. Bucata nuovamente la Juventus per la gioia del San Paolo.
FLOP
Samir Handanovic (Inter): una battuta a vuoto, per i nerazzurri finora imbattuti, ci può anche stare. Sono i modi che, però, spaventano. La Fiorentina, a San Siro, umilia l’Inter per 4-1 e la raggiunge in testa alla classifica. Il portiere sloveno prima regala il rigore del vantaggio alla viola dopo appena due minuti, poi mostra insicurezza e manda il reparto in tilt. Dopo notti del genere, Julio Cesar era solito tornare a casa a piedi dallo stadio per meditare sui propri errori.
Massimiliano Allegri (Juventus): riecco l’Allegri del Milan post scudetto, che parte lentamente, dichiara “dopo la sosta (quale?) vedrete la vera Juventus” e “a Natale saremo in un’altra posizione” e intanto perde punti su punti, con una rassegnazione che cozza in tutto e per tutto con la fame mostrata dai bianconeri in questi ultimi quattro anni. Il toscano è nel pallone a livello tattico e ora la Champions League potrebbe non bastargli più come salvagente. Unica nota positiva la prestazione con gol di Mario Lemina, ottimo talento.
Alessio Romagnoli (Milan): due gialli – forse eccessivi – in meno di un tempo. Non è tutta colpa sua, perché Cristian Zapata lo manda spesso in difficoltà con scelte ai limiti dell’assurdo, ma di certo il difensore prelevato dalla Roma per quasi 25 milioni di euro non ha avuto l’impatto da tutti atteso in rossonero. Il Milan ha preso gol in ogni match giocato e, soprattutto, ne ha già perso tre incontri. La metà di quelli disputati, tutti fuori casa.
Di seguito i tre migliori giovani italiani dell’ultimo turno:
Lorenzo Insigne (Napoli): Maurizio Sarri può far di lui un vero campione. Con la Juventus è una scheggia imprendibile, segna il gol del vantaggio e manda in estasi il San Paolo.
Marco Benassi (Torino): torna titolare nel centrocampo granata e segna il gol della vittoria nel 2-1 sul Palermo. Come il suo compagno di squadra e nazionale Baselli, si esalta con gli schemi di Giampiero Ventura.
Luca Rizzo (Bologna): l’ex centrocampista della Sampdoria serve l’assist per il vantaggio di Mounier, ma poi i felsinei crollano.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: pagina Facebook ufficiale Paulo Sousa