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Calcio, supermarket Italia: i nuovi possibili oriundi per Antonio Conte

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Come ha spiegato ieri Francesco Caligaris, le scelte del ct Antonio Conte appaiono ormai obbligate. Sono sempre più contati i giocatori italiani all’altezza e mancano alternative credibili. Se in passato, tanto per fare un esempio, si lasciava a casa gente come Roby Baggio o Christian Vieri da un Mondiale, ora attaccanti azzurri a segno con una certa regolarità si fatica a trovarli col lanternino…

Il nuovo regolamento varato dalla Figc profuma di farsa (clicca qui per scoprire perché) e, nel complesso, non si intravede alcuna volontà da parte dei club italiani di investire sui giovani di casa nostra. Squadre come Fiorentina ed Udinese puntano ormai su un undici titolare tutto straniero, ma in generale quella italiana, nel calcio, è una razza ormai in via d’estinzione. Un peccato imperdonabile per la seconda nazione del pianeta per numero di Mondiali vinti (4, pari merito con la Germania, meglio ha fatto solo il Brasile con 5), caduta in una crisi senza soluzione.

Per mantenere la nazionale ad un livello quanto meno dignitoso, non resta che una strada (sempre premettendo la totale mancanza di volontà da parte di club ed istituzioni di rilanciare i vivai nostrani): ricorrere in dosi massicce alle naturalizzazioni.

Conte lo ha compreso fin troppo bene ed ormai fanno parte del giro azzurro in pianta stabile il brasiliano Eder e l’argentino Vazquez. Ma, c’è da scommetterci, non saranno i soli.

Il ct, nel corso dell’attuale Campionato di Serie A, potrà attingere a diversi stranieri in possesso del passaporto italiano.

In cima alla lista vi è il difensore centrale francese Sebastian De Maio (Genoa), per il quale Conte si è già mosso, ottenendo la disponibilità del giocatore. D’altronde Chiellini e Barzagli hanno superato le 30 primavere, Bonucci ha 28 anni, mentre i giovani Rugani e Romagnoli non hanno ancora dimostrato di meritare la chiamata. Per questo servirebbero come il pane innesti in difesa. Se De Maio è il favorito, non vanno sottovalutate neppure le ipotesi degli argentini Ezequiel Munoz (Genoa) e Santiago Gentiletti (Lazio), mentre più defilata appare l’opzione del brasiliano Danilo (Udinese).

Da tempo, inoltre, l’Italia cerca un terzino sinistro all’altezza. L’esplosione attesa di De Sciglio non è mai arrivata, spesso è stato adattato l’ottimo Darmian, tuttavia al momento Conte può contare sui soli Criscito (Zenit) e Pasqual, quest’ultimo riserva alla Fiorentina. Troppo poco. Chissà che il problema non possa venire risolto con la convocazione del brasiliano Danilo Avelar (Torino), laterale sinistro in rampa di lancio che beneficerà degli insegnamenti di un grande maestro di calcio come Giampiero Ventura. Sulla fascia destra, invece, la selezione tricolore sembra coperta con Darmian, Florenzi e l’emergente Zappacosta; tuttavia, in caso di bisogno, si potrebbe pensare al francese Vincent Laurini (Empoli).

Passando al centrocampo, è già entrato a far parte del giro azzurro l’argentino José Mauri (Milan), convocato dall’Under21 di Gigi Di Biagio (e in precedenza dall’Under17). Conte non fa mistero di seguire l’uruguaiano Matias Vecino (Fiorentina), incursore dotato di grande tecnica: ha già rappresentato il suo Paese d’origine nella nazionale Under20, ma mai in quella maggiore, dunque secondo i regolamenti Fifa il cambio è ancora possibile (è vietato solo dal debutto con una nazionale maggiore in una partita ufficiale, non valgono le amichevoli). E’ uruguaiano anche Gaston Brugman, regista ha già espresso il proprio assenso ad una eventuale chiamata azzurra.
Si dice un gran bene del fantasista della Sampdoria Joaquin Correa, rimasto tuttavia ai margini per ora nelle scelte di Walter Zenga: classe 1994, potrebbe rappresentare un’ipotesi attraente anche per l’Under21 di Di Biagio.

Non molte, invece, le alternative per il reparto offensivo. Tutto da scoprire il 19enne brasiliano Matheus Cassini, nuova scommessa del Palermo di Zamparini: qualora dovesse emergere, Conte diverrebbe uno spettatore decisamente interessato. Chissà che non possa tornare utile Alejandro “Papu” Gomez dell’Atalanta, esterno d’attacco offensivo abile nel dribbling. Se il ct punterà sul 4-3-3, sarebbe un “rinforzo” perfetto.

La lista dei nuovi possibili oriundi

Difensori: De Maio (Genoa), Munoz (Genoa), Avelar (Torino), Gentiletti (Lazio), Danilo (Udinese)

Centrocampisti: Vecino (Fiorentina), Correa (Sampdoria), José Mauri (Milan), Brugman (Palermo)

Attaccanti: Cassini (Palermo), Alejandro Gomez (Atalanta).

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Foto: Pagina FB Avelar

federico.militello@oasport.it

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