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Canottaggio, Mondiali 2015: 3 pass olimpici per l’Italia, il 4 senza sogna in grande

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Giornata con tante luci e poche ombre per l’Italia ai Mondiali di canottaggio 2015 in corso di svolgimento ad Aiguebelette (Francia). Tre i pass olimpici già conquistati e almeno due equipaggi in grado di giocarsi una medaglia in finale.

Niccolò Mornati e Vincenzo Capelli sono tra i magnifici sei del due senza senior. Dopo una partenza difficile, con Nuova Zelanda e Serbia molto lontane, gli azzurri sono risaliti fino alla terza piazza, superando gli Stati Uniti con perentoria personalità nel corso dell’ultimo quarto di gara. E’ una finale pesantissima per un equipaggio formatosi solo lo scorso mese di dicembre: meritato, dunque, il pass diretto per Rio 2016. Per gli azzurri sesto crono assoluto: per la zona medaglia servirà migliorare il risultato odierno di almeno un paio di secondi.

Alle Olimpiadi vola anche il doppio pl di Pietro Ruta ed Andrea Micheletti, secondi in semifinale alle spalle dei favoriti francesi, ma davanti al Sud Africa campione del mondo in carica. I portacolori del Bel Paese approdano all’atto conclusivo con il quarto tempo e, presumibilmente, si giocheranno il bronzo con la Norvegia, mentre Gran Bretagna e Francia appaiono un gradino sopra. L’auspicio è che gli azzurri interrompano la striscia di due medaglie di legno consecutive ai Mondiali.

Spettacolare, poi, la prestazione del 4 senza senior di Marco Di Costanzo, Matteo Castaldo, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino): gli italiani hanno preso la testa sin dall’avvio, tagliando per primi il traguardo, con la miglior performance cronometrica delle semifinali. Per la finale l’Italia, già in possesso del pass olimpico, ha mostrato chiaramente di poter puntare al bersaglio grosso, tuttavia bisognerà fare grande attenzione al Canada: quest’oggi l’equipaggio della Foglia d’Acero aveva affiancato gli azzurri a 400 metri dall’arrivo e stava per operare il sorpasso, prima che un suo componente si vedesse scivolare di mano un remo, rallentando così l’andatura della barca. I nord-americani, tuttavia, hanno salvato la qualificazione, chiudendo terzi alle spalle della Gran Bretagna.

E veniamo ora alle note meno liete di giornata. Sfuma la qualificazione olimpica per il quattro di coppia composto da Simone Venier, Mario Paonessa, Francesco Cardaioli e Francesco Fossi. I canottieri tricolori non sono mai stati in lotta per la finale, concludendo in quinta piazza la prima semifinale dietro Lituania, Svizzera, Australia ed Ucraina. Ora sarà necessario chiudere ai primi due posti la finale B per staccare il tagliando per il Brasile, ma, in considerazione della scialba prova odierna, l’impresa sembra molto ardua. Più probabile che, magari con nuovi ritocchi dell’equipaggio, l’Italia possa riprovarci nella pre-olimpica di Lucerna del 2016 che assegnerà gli ultimi due pass disponibili.

Non ha convinto neppure il doppio senior di Giacomo Gentili e Romano Battisti, qualificato per le semifinali grazie al terzo posto dietro Lituania ed Australia. La finale, al momento, appare un miraggio e gli azzurri dovranno concentrarsi sulla conquista della qualificazione olimpica (hanno fatto segnare l’undicesimo tempo assoluto dei quarti di finale e proprio le migliori undici barche andranno in Brasile).

In sostanza, la scelta dello staff tecnico di rivoluzionare doppio e quattro di coppia (in quest’ultimo caso sacrificando il singolo senior che, con Francesco Cardaioli, avrebbe ottenuto un comodo approdo a Rio) non ha pagato. Urge correre ai ripari in vista del 2016, magari puntando tutto sulla formazione di un 4 di coppia da medaglia a cui dovranno aggiungersi necssariamente Romano Battisti e Paolo Perino.

Capitolo specialità non olimpiche. Approdano in finale Petru Zaharia-Armando Dell’Aquila (due senza pl) e Giulia Pollini (singolo pl f.); eliminato il campione del mondo in carica Marcello Miani (singolo pl).

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Foto: Federcanottaggio

federico.militello@oasport.it

1 Commento

  1. chizzo

    3 Settembre 2015 at 15:06

    ciao, sono poco informato sulle modalità di selezione degli equipaggi. perché è stato diviso il doppio fossi-battisti, a medaglia negli ultimi 2 anni? probabilmente per cercare la qualificazione a Rio anche nel 4 di coppia, ma spero si ricomponga il doppio per le olimpiadi…altra cosa, è possibile che per il 2016 nel 4 senza pl venga inserito Miani?
    per il 4 di coppia Perino ci sta, poi è possibile uno tra Rambaldi e Montrone?

    • Federico Militello

      3 Settembre 2015 at 15:19

      Ciao, è possibile tutto. Bisogna vedere cosa vogliono fare i tecnici. Dalle scelte di questo Mondiale, sembra che si sia cercato di creare un 4 di coppia competitivo, ma l’esperimento per ora è fallito. Chiaramente si può sempre tornare al doppio Fossi-Battisti. Rambaldi e Montrone al momento non sono tra i papabili, Perino sì.
      Miani potrebbe essere inserito nel 4 senza, ma ricordiamo che un conto è remare di punta, un altro di coppia come fa lui nel singolo…Sono due sport diversi.

      Ciao!

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