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Canottaggio, Mondiali 2015: sesti posti per quattro senza pl e otto, ammiraglia senza Rio

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Aiguebelette – Niente medaglia per il quattro senza pesi leggeri italiano. Martino Goretti. Livio La Padula, Stefano Oppo e Alberto Di Seyssel non riescono a inserirsi nella lotta per le medaglie concludendo la finalissima in sesta piazza.

In una specialità in cui, in genere, sono i centesimi a decidere chi salirà sul podio o no, gli azzurri non incidono, rimanendo a contatto con le medaglie sino a metà gara. Ai 1500 metri il bronzo è fuori portata, l’Italia molla completamente terminando in sesta piazza a quasi 8 secondi dal quartetto d’oro svizzero. I rossocrociati rispettano il pronostico battendo nettamente gli iridati del 2014 danesi e la Francia, che aggiunge un’ ulteriore perla in un Mondiale da protagonista. Per l’Italia rimane la soddisfazione di aver strappato il pass per Rio 2016 e di aver riportato, dopo 4 anni, l’armo in una finale iridata.

Non arriva la ciliegina sulla torta per l’otto italiano. La barca di Matteo Stefanini, Pierpaolo Frattini, Luca Agamennoni, Andrea Tranquilli, Domenico Montrone, Fabio Infimo, Giovanni Abagnale, Vincenzo Abbagnale e il timoniere Enrico D’Aniello termina in sesta posizione non riuscendo a strappare un biglietto per Rio. Impresa mai alla portata di mano per gli azzurri, sesti sin dai primi metri e mai in grado di impensierire la quinta piazza della Russia. Davanti è la Gran Bretagna ad aggiudicarsi lo spettacolare duello con la Germania. Sul podio anche l’Olanda che precede la Nuova Zelanda.

Foto federazione italiana canottaggio

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francesco.drago@oasport.it

1 Commento

1 Commento

  1. ale sandro

    6 Settembre 2015 at 15:44

    Su 14 barche olimpiche, 5 qualificate e realisticamente penso che almeno altre 3-4 possano portare a casa il pass per Rio.
    La gemma del 4 senza senior rassicura la spedizione se non altro per una questione di qualità espressa dalla barca di punta , che potremo vedere anche tra un anno secondo me anche in altre 3 barche, come i due doppi ,sia quello senior che pesi leggeri, mentre secondo me ha ampi margini di miglioramento il 2 senza. Al femminile, delle due barche che potrebbero agguantare la qualificazione, il doppio che ha avuto un mare di problemi con la salute della Milani, potrebbe ritrovare la sua strada per tornare a posizioni che competono alle due azzurre.
    Situazione particolare per il canottaggio azzurre, perchè anche le ombre , comprese quelle delle barche non olimpiche ,se ben gestite potrebbero trasformarsi in luce tra 11 mesi. Col senno di poi le scelte all’ultimo delle barche di coppia non hanno portato il risultato sperato. Ci sarà ancora da lavorare, ma nonostante uno sguardo superficiale al medagliere potrebbe portare allo scoraggiamento, trovo indicazioni migliori rispetto al mondiale passato.

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