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Ciclismo, Mondiali 2015. Trentin assolve tutti: “Abbiamo corso bene. Siamo giovani, dobbiamo crescere”

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Giornata da dimenticare per l’Italia ai Mondiali di ciclismo a Richmond. Gli azzurri si sono eclissati nel momento decisivo della gara. Impalpabili Diego Ulissi e Vincenzo Nibali, troppo spuntato Matteo Trentin, appena 18mo il miglior dei nostri, Giacomo Nizzolo. Inutile girarci attorno: un fallimento completo. Se nelle grandi corse a tappe il Bel Paese può contare su fenomeni come Fabio Aru e Nibali, in quelle di un giorno continua a navigare ad anni luce di distanza dal vertice internazionale.

Eppure gli azzurri non appaiono così delusi nelle interviste post-gara rilasciate alla Rai. “Mi sono messo a totale disposizione della squadra. Quando ho visto che non avevo le gambe, ho dato tutto per i miei compagni. Non sempre il lavoro viene premiato, ma non abbiamo niente da recriminare“, il pensiero di Fabio Felline.

Assolve tutti, poi, Trentin: “Ho picchiato un ginocchio all’inizio, ma durante la corsa ho risolto. Quella di Degenkolb era una buona azione e mi sono inserito anch’io. Onestamente sono un po’ deluso. Avevo buonissime sensazioni, ma lì ho sbagliato a muovermi a posteriori, dopo non ne avevo più. Abbiamo corso bene, ma non è arrivato il risultato. Su questo tracciato bisognava sparare una sola cartuccia e io l’ho fatto nel momento sbagliato. Siamo un bel gruppo, giovane, avremo tempo per vincere. Dobbiamo crescere“.

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Foto: Pagina FB Trentin

1 Commento

1 Commento

  1. Luca46

    27 Settembre 2015 at 22:29

    Non sono daccordo sul fallimento. Nessuno avrebbe scommesso su uno dei nostri alla vigilia quindi di che fallimento parliamo? Il fallimento è tedesco semmai.

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