Seguici su

Ciclismo

Ciclismo, Mondiali Richmond 2015: dopo Sanremo e Roubaix, Degenkolb alla caccia dell’iride

Pubblicato

il

Dal punto di vista prettamente quantitativo, John Degenkolb non ha mai conquistato quelle quindici-venti vittorie stagionali tipiche dei grandissimi sprinter. Il motivo è presto detto: sebbene il ventiseienne della Turingia sia senza dubbio una delle ruote più veloci in gruppo, le sue doti si adattano alla perfezione anche alle grandi classiche.

Dunque, perché “sprecarsi” accumulando tappe o corse di importanza leggermente minore? Oltretutto, correndo in una Giant che può vantare in squadra anche Marcel Kittel, Degenkolb è stato in un certo senso costretto a scegliere sempre alla perfezione i propri obiettivi stagionali. E li ha sempre centrati con una precisione disarmante. In questo 2015, il mirino era puntato anzitutto sulle grandi classiche. per aggiungere gemme ancora più prelibate della Parigi-Tours e della Gand-Wevelgem già vinte nei due anni precedenti: prima la Sanremo e poi la Roubaix hanno visto il tedesco in cima al podio, al termine di dimostrazione di forza fisica, classe e intelligenza tattica con pochi eguali.

Per questo, domenica, ci sarà da temere Degenkolb. Perché ha messo nel mirino Richmond in tempi non sospetti, lui che è stato quarto nel Limburgo (2012) e nono dodici mesi fa a Ponferrada. La Germania avrà ai nastri di partenza anche André Greipel, sprinter, se vogliamo, più puro di John, ma meno resistente su quegli strappi destinati a condizionare la corsa. Insomma, qualora dovesse uscire una corsa almeno in parte dura, Degenkolb sarà il capitano della Germania. E allora i vari Kristoff, Sagan, Gilbert e Matthews (tutti velocisti atipici, appunto) non potranno fare i conti senza John Degenkolb.

foto: pagina Facebook John Degenkolb

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

marco.regazzoni@oasport.it

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità