Ciclismo

Ciclismo, Mondiali Richmond 2015: un percorso enigmatico e ancora da scoprire

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Il percorso delle prove in linea dei Campionati del mondo di ciclismo su strada in corso di svolgimento a Richmond è tra i più difficili da decifrare degli ultimi anni. Due strappi in pavé e uno in asfalto, ma una possibile conclusione in volata che sembra l’esito più probabile.

Nonostante la lunghezza della gara e i tanti strappi da superare ( 3 per 16 giri totali) il percorso non appare selettivo. Troppo brevi le salite per pensare di fare al differenza nonostante le pendenze ben oltre la doppia cifra. Inoltre, è plausibile che quantomeno nella prima parte di gara il plotone proceda compatto e senza strattoni anche nei 5 chilometri finali del giro, gli unici che presentano difficoltà altimetriche.

Solo nelle ultime due tornate, quando il gruppo potrebbe essere meno numeroso e più sfilacciato, qualcuno potrebbe provare a staccare gli avversari per involarsi verso il traguardo. I primi due strappi, in pavé, sono però molto brevi. Duecento metri o poco più che per quanto impegnativi potrebbero consentire al gruppo si scollinare compatto anche se molto allungato.

L’ultima salita, all’interno dell’ultimo chilometro, non sembra per niente insormontabile e sarà difficile anche per i più brillanti anticipare la volata di un gruppo di 30-40 uomini. Molto dipenderà dalle situazioni tattiche e dalla compattezza con cui le nazionali faro arriveranno alle fasi calda della gara per chiudere eventuali buchi creatisi su queste tre asperità. Importante, per capire il percorso, anche le gara degli Juniores e degli Under 23 in attesa delle prove Elite del fine settimana.

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