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Ciclismo, Mondiali Richmond 2015: il percorso che assegnerà la maglia iridata

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Richmond, Virginia. Gli Stati Uniti d’America saranno la sede dei prossimi campionati del mondo di ciclismo su strada. Il percorso, di 16 chilometri, si presenta come enigmatico. Dalla volata all’arrivo in solitaria, nulla può essere escluso.

Il circuito, nella prova dei professionisti, sarà ripetuto 16 volte, per un totale di 259 chilometri. I primi 11 chilometri saranno pianeggianti, con strade larghe e scorrevoli. A 5 chilometri dal passaggio sul traguardo, però, tutto cambia. Un primo strappo, di duecento metri in pavé. Dopo una breve discesa si torna a salire, con un altro strappo dal fondo in ciottolato. Anche in questo caso, molto breve, ma con gli ultimi 100 metri che presenteranno una pendenza del 16%. Chi ha le gambe, anche su un tratto così breve, potrebbe involarsi, anche per la ristretta sede stradale

Piccola fase di respiro, discesa e pianura fino all’ultimo chilometro. Da qui, altro strappo. 400 metri all’8%. Breve, ma con in cima un falsopiano di 600 metri che porterà all’arrivo. Facile vedere il gruppo in fila indiana se qualcuno dovesse provare a scattare negli ultimi giri e ottimo trampolino di lancio anche per provare ad anticipare la volata nell’ultimo giro.

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gianluca.santo@oasport.it

Twitter: Santo_Gianluca

1 Commento

1 Commento

  1. ale sandro

    15 Settembre 2015 at 14:37

    Penso che il poker Sagan , Kristoff, Degenkolb e Boonen possa essere il lotto di favoriti probabile, anche con questo ordine. E’ la grandissima occasione di Sagan, un circuito che mi sembra tagliato su misura, lui è in grado di vincerlo in maniera coraggiosa proprio per evitare gli sprinter, cosa che in più di un occasione non ha compreso nemmeno lui. Terreno per movimentare le acque ce n’è, possibilmente non solo negli ultimi due giri, altrimenti la volata finale di gruppo, anche se non compatto, ci sarà per davvero.
    In ogni caso come squadra il Belgio ha numerose carte da giocarsi anche prima del finale.
    In chiave azzurra preferirei, ad oggi da ciò che ho visto, un taglio o ruolo di riserva per Nibali, Puccio, Sbaragli, Guarnieri con un dubbio tra Colbrelli e Nizzolo, con una leggera preferenza per il secondo a far parte dei nove in gara tra due domeniche.

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