Formula 1
F1, Ferrari: Vettel, i numeri e le prestazioni parlano per lui. E’ un fenomeno
3 vittorie, 9 podi e 1 pole position. Questi sono i numeri della stagione 2015 di Sebastian Vettel sotto l’insegna del Cavallino Rampante. Dei riscontri che, immaginando di viaggiare indietro nel tempo con una DeLorean a 88 miglia orarie, rappresentano il target stagionale della gestione di Maurizio Arrivabene. Tuttavia, come si suol dire, l’appetito vien mangiando e non è certo nella mentalità di Vettel, Arrivabene e i suoi uomini accontentarsi di vittorie parziali. Il sogno impossibile si chiama titolo mondiale ed è chiaro che, visto anche il distacco dalla vetta (49 punti), appare quasi una suggestione.
Vero è che la Scuderia di Maranello può contare su una certezza, ovvero Seb. Il teutonico, nell’annata corrente infatti, sembra essere tornato quell’animale insaziabile di vittorie e velocità in pista, sempre alla ricerca della sfida e del traguardo tagliato per primo. L’aggressività della gara di Singapore è ancora negli occhi degli appassionati con quel primo giro quasi da “Nos di Fast & Furious”. Tre secondi rifilati a tutti i suoi avversari, lasciando di stucco rivali e spettatori.
Qualcuno direbbe: di cosa ti sorprendi?
Year | Age | Races | Win | Podium | Pole | Laps | Led | Points | Rank | AvSt | AvFn | RAF | Km | LLF | DNQ |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2007 | 20 | 8 of 17 | 0 | 0 | 0 | 395 | 3 | 6 | 14 | 14.4 | 15.4 | 5 | 1931.8 | 2 | 0 |
2008 | 21 | 18 of 18 | 1 | 1 | 1 | 809 | 49 | 35 | 8 | 11.0 | 11.6 | 12 | 3935.6 | 11 | 0 |
2009 | 22 | 17 of 17 | 4 | 8 | 4 | 847 | 212 | 84 | 2 | 4.4 | 6.9 | 12 | 4456.8 | 12 | 0 |
2010 | 23 | 19 of 19 | 5 | 10 | 10 | 1066 | 382 | 256 | 1 | 1.9 | 6.0 | 16 | 5456.1 | 15 | 0 |
2011 | 24 | 19 of 19 | 11 | 17 | 15 | 1079 | 739 | 392 | 1 | 1.3 | 2.7 | 18 | 5496.8 | 18 | 0 |
2012 | 25 | 20 of 20 | 5 | 10 | 6 | 1162 | 368 | 281 | 1 | 5.0 | 5.2 | 18 | 5922.8 | 18 | 0 |
2013 | 26 | 19 of 19 | 13 | 16 | 9 | 1120 | 684 | 397 | 1 | 2.1 | 2.6 | 18 | 5730.1 | 18 | 0 |
2014 | 27 | 19 of 19 | 0 | 4 | 0 | 971 | 1 | 167 | 5 | 7.8 | 7.4 | 16 | 5032.8 | 16 | 0 |
2015 | 28 | 13 of 13 | 3 | 9 | 1 | 789 | 175 | 203 | 3 | 4.5 | 3.5 | 13 | 3930.4 | 12 | 0 |
9 years | 152 | 42 | 75 | 46 | 8238 | 2613 | 1,821 | 5.2 | 6.3 | 128 | 41893.2 | 122 | 0 |
Assolutamente vero. Parliamo sempre di un 4 volte campione del mondo a cui forse, anche per questioni di partigianeria, gli sono state date etichette di pilota vincente più per la macchina guidata che per le sue qualità. L’anno corrente si sta rivelando quello della rivalsa per il tedesco, cresciuto a pane e Schumacher, non solo per la grinta ritrovata in pista ma anche per la grandissima voglia di lavorare in sinergia con il suo team. Fin dall’avvento a Maranello e la prova sulla F2012 di Dicembre 2014, è stato palpabile lo spirito di rivalsa del tedesco e l’aver dato, nello stesso tempo, una nuova luce ad una squadra logorata dalle spaccature “nello spogliatoio”.
Ora è chiaro che non è stato solo Vettel a cambiare gli equilibri del team, perchè dovremmo parlare di James Allison e Maurizio Arrivabene, tra gli altri, però è ovvio che ci troviamo al cospetto di un fenomeno per i risultati in pista e i comportamenti al di fuori. Sull’onda dell’entusiasmo di Singapore, quei 49 punti da Lewis Hamilton non sembrano così tanti, per i contemporanei problemi delle Mercedes, e chissà se Sebastian sarà davvero l’uomo dei sogni per i tifosi della Ferrari. Di sicuro non mancano gli spunti sulla sua prestazione canora del post qualifiche di Singapore e l’interpretazione de “L’Italiano” di Toto Cotugno, sfuggita alla diretta televisiva.
https://www.youtube.com/watch?v=WjFQpfgkIdM
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