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Golf, Open d’Italia Monza 2015: Karlberg, la prima volta non si scorda mai. Kaymer battuto al playoff

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E’ servito il playoff per decidere l’Open d’Italia 2015 (montepremi € 1.500.000). A laurearsi campione sul Golf Club Milano di Monza è un impeccabile Rikard Karlberg, che ribalta il pronostico al termine delle 7 buche e supera allo spareggio nient’altro che Martin Kaymer, alla seconda sconfitta su cinque sudden death giocati. Lo svedese conquista la prima vittoria della propria carriera dopo due buche supplementari, realizzando il birdie alla prima vera occasione utile.

Il tedesco, dal canto suo, può recriminare per una condotta di gara deficitaria nelle seconde nove delle buche regolarmentari, in cui arrivano tre bogey in cinque buche che sporca un cammino apparentemente già segnato verso la vittoria. Per il due volte campione Major, invece, arriva soltanto un 70 (-2) e il -19 finale (269 – 68 66 65 70). Tutt’altra musica, invece, quella suonata da Karlberg nella parte finale del percorso: lo scandinavo (67 67 68 67) realizza quattro birdie (cinque totali) e con un -5 rimonta dalla settima posizione, concretizzando poi allo spareggio. E piazzando la prima zampata sull’European Tour a 29 anni.

Sono addirittura in sette, invece, ad essere rimasti ad un palmo di naso dai playoff, distanti appena un colpo in terza posizione con -18 (270). Tanti i rimpianti soprattutto per lo svedese Jens Fahrbring, leader ad inizio giornata e fuori dai giochi con un bogey alla 18, ma non solo. Il paraguaiano Fabrizio Zanotti, lo statunitense David Lipsky e il danese Lucas Bjerregaard hanno sbagliato tre putt agevoli per il birdie anch’essi all’ultima buca, perdendo il treno per lo spareggio. Meno amaro in bocca, invece, per chi arrivava da dietro come gli inglesi Danny Willett e Matthew Fitzpatrick e per lo svedese Joakim Lagergren, esaltante nella sua rimonta nata da un pazzesco 63 (-9). Resta piantato in asso Romain Wattel; il francese, che partiva al comando al pari di Kaymer e Fahrbring, gira soltanto pari al Par (72) e scivola in decima posizione (-17).

Il migliore dei padroni di casa, a sorpresa, è l’amateur Lorenzo Scalise. Il 20enne dilettante si supera con uno straordinario 66 (-6) e rimonta addirittura fino all`11esima posizione, chiudendo con un eccezionale -16 (272 – 71 66 69 66). L’azzurro ha cambiato passo nelle seconde nove, con un’incredibile sequenza di cinque birdie consecutivi che lo hanno proiettato nelle zone alte della classifica. Scalise si è messo dietro, tra gli altri, anche un Francesco Molinari positivo oggi con 69 (-3), ma complessivamente sottotono: Chicco chiude in 20esima posizione a -14 (274 – 65 72 68 69), ma da lui ci si attendeva legittimamente qualcosa in più soprattutto sul suolo italiano.

Conclude degnamente un ottimo Open d’Italia anche Andrea Perrino, che riscatta il 74 di ieri e mette a referto un bel 68 (-4), con cui risale la china fino in 33esima posizione, a -12 (276 – 67 67 74 68). Non riesce a dare ulteriore continuità alle buone prestazoni degli ultimi due giorni, invece, Marco Crespi. Il vero padrone di casa del torneo, essendo nato e cresciuto golfisticamente a Monza, scivola su un 71 (-1).

Non migliorano la propria classifica il giovane Stefano Mazzoli ed Edoardo Molinari: per entrambi arriva uno scialbo 72 (Par) ed una 65esima posizione (-6) che potrebbe rendere comunque soddisfatto il campione europeo dilettanti, ma certamente non il torinese. Chiusura negativa anche per Lorenzo Gagli, per la prima volta in settimana sopra Par con 74 (+2); il fiorentino chidue sul fondo, in 71esima posizione (-4).

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daniele.pansardi@oasport.it

Credit Valerio Origo

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