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Golf, Open d’Italia Monza 2015: un terzetto con Martin Kaymer in testa, 16esimo Molinari

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L’equilibrio regna sovrano anche nel terzo round dell’Open d’Italia 2015 (montepremi € 1.500.000), in cui nessuno è stato in grado di involarsi in solitaria in vetta alla classifica. Al comando, infatti, si è formato un terzetto in cui spicca per forza di cose la presenza di Martin Kaymer, due volte vincitore di un Major in carriera. Il tedesco, con un gran 65 (-7), vola in testa sul Golf Club Milano di Monza con il punteggio di -17 (199 – 68 66 65), insieme a Jens Fahrbring e a Romain Wattel. Lo svedese resiste in prima posizione (67 64 68) con un solido -4 nonostante il bogey all’ultima buca, mentre il francese (67 66 66) è protagonista di un bel giro in -6. Per lo scandinavo le possibilità di infastidire Kaymer sembrano limitate al contrario del transalpino, che malgrado una stagione sottotono sembra avere i colpi per contrastare quello che è indubbiamente l’attuale favorito.

Da non sottovalutare, naturalmente, nemmeno Bernd Wiesberger. L’austriaco si è portato infatti in quarta posizione a due colpi dai leader (-15, 201) dopo un ottimo 67 (-5), pari merito con il paraguaiano Fabrizio Zanotti (che potrebbe dire la sua) e con il danese Lucas Bjerregaard, al comando ieri ma apparso in calo. Può avere voce in capitolo anche il terzetto in settima posizione, nonostante i tre colpi di ritardo, formato dallo svedese Rikard Karlberg, dallo statunitense David Lipsky e dal sudafricano Jaco Van Zyl (-14)

Francesco Molinari reagisce bene dopo l’anonimo round ieri ma non si avvicina alla vetta, sempre molto distante a ben sei colpi con uno score di -11 (205 – 65 72 68) in 16esima posizione. Il torinese mette a referto un buon 68 (-4), che è anche un po’ il minimo sindacabile su un percorso piuttosto agevole, grazie a quattro birdie e nessun bogey. Il treno per la vittoria finale è ormai passato, ma per un piazzamento importante Chicco è ancora in tempo. Dà continuità alla bella prestazione di ieri l’amateur Matteo Scalise, Il 20enne azzurro realizza un -3 (69) e sale in 22esima posizione a -10 (206) grazie a tre birdie senza alcun bogey.

Il percorso di casa esalta ancora Marco Crespi, che stampa il secondo 67 (-5) e si inerpica in 29esima posizione a -9 (207) grazie ad una bella rimonta, confezionata nelle seconde nove con quattro birdie. Non tiene il ritmo dei migliori Andrea Perrino, che incappa in un 74 (+2) dopo due round di altissimo livelli considerando i suoi standard. Il 31enne crolla dalla settima alla 41esima posizione, a quota -8. Non trovano l’abbrivio giusto nemmeno Edoardo Molinari, Lorenzo Gagli e l’amateur Stefano Mazzoli, tutti scivolati in 60esima posizione (-6): il torinese continua a non ingranare e si ferma a 71 (-1), il fiorentino va sopra Par con 73 (+2) e il campione europeo dilettanti molla un po’ la presa con un 74 (+3).

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Credit Valerio Origo

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