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Ginnastica e cultura fisica

Ritmica, l’Italia che non delude mai. Un ruggito, un ritorno d’oro, Rio 2016 che aspetta

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La qualificazione alle Olimpiadi 2016, un titolo di Campionesse del Mondo, due medaglie. Meglio di così non poteva andare all’Italia della ginnastica ritmica che ha completato un grande weekend di sport italiano.

A Stoccarda le Leonesse sono ritornate sul gradino più alto di un podio iridato dopo quattro anni (anche se si tratta di una finale di specialità, prova non olimpica), dominando con i cinque nastri e poi conquistando un argento altrettanto splendente nella prova mista (25esima medaglia della nostra storia).

 

Un ruggito bellissimo ed emozionante che ripaga l’amarezza per non avere acciuffato il bronzo nell’all-around, sfuggito solo per un decimo di punto. La prova olimpica, quella che tra un anno a Rio 2016 conterà davvero, è stata amara per le ragazze di Emanuela Maccarani (che qualifica la squadra alle Olimpiadi per la quarta volta consecutiva in carriera, per due volte è tornata con una medaglia) che hanno pagato a caro prezzo una perdita d’attrezzo.

Errori e sbavature che sono purtroppo state il filo conduttore della stagione, ma ridotti all’osso nell’occasione più importante. L’obiettivo alla Porshe Arena era sicuramente conquistare il pass a cinque cerchi, anche se brucia essere scese dal podio del concorso generale dopo 8 anni! L’Italia della ritmica difficilmente delude.

 

Non un fallimento, sia chiaro, né un passaggio a vuoto. Anche se dispiace perché la Spagna era davvero a un soffio e senza quell’errore si sarebbe potuto anche confermare l’argento che ci finiva al collo da due stagioni. Inarrivabile questa Russia che si lancia verso la conferma olimpica e ritorna a vincere un Mondiale dopo 8 anni di digiuno. L’applauso alle azzurre per aver impedito alla Nazionale di Miss Viner di realizzare l’en-plein: 9 ori sui 9 a disposizione (ne prenderanno “solo” 8).

La realtà è che l’Italia della ritmica non delude mai quando conta davvero (Mondiali, Europei e Olimpiadi) e centra sempre quanto si prefigge. Ora qualche settimana di pausa prima di buttare la testa verso Rio: serviranno tanti allenamenti per confermare il bronzo di Londra 2012 (o magari migliorarlo…).

Sul fronte individuale Veronica Bertolini ha fatto il suo: 23esimo nel concorso generale, rimandata al Test Event della prossima primavere dove avrà altissime possibilità di staccare il pass per Rio 2016. Le farà compagnia anche Alessia Russo.

 

(foto Federginnastica)

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