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Rugby, Mondiali 2015: Italia, appuntamento con la vittoria a Leeds. C’è un Canada da battere

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Elland Road, Leeds. Alle ore 15:30 di domani, per l’Italia dovrà suonare la sveglia. Gli azzurri, dopo il negativo esordio nei Mondiali 2015 contro la Francia, non potranno chiedere altro alla sfida con l’insidioso ma assolutamente abbordabile Canada, nonostante non si vedano luci in fondo ad un tunnel sempre più buio per una nazionale apparsa nuovamente abulica e senza idee con i transalpini. Che, intanto, hanno cancellato la quasi totalità delle speranze italiche di approdare ad un utopico quarto di finale.

Le sensazioni della vigilia, di fatto, sono state confermate. L’obiettivo realistico dell’Italrugby pare essere soltanto la conferma del terzo posto e la qualificazione diretta alla Coppa del Mondo 2019, perché puntare a qualcosa di più sembrava e sembra fuori portata per questa nazionale. Soprattutto senza Sergio Parisse, ancora assente contro i Canucks e in dubbio anche per la sfida contro l’Irlanda del 4 ottobre. E, aggiungiamo, soprattutto senza Simone Favaro, al momento il giocatore italiano più forte insieme al capitano dello Stade Français. La differenza sostanziale tra i due, tuttavia, è che il flanker ex Benetton Treviso è entrato (pure bene e con grinta) nel finale di Italia-Francia, ma non è stato inserito nemmeno nei 23 nella sfida con i nordamericani. Il motivo, per ora, non è dato saperlo, il che alimenta ulteriormente i dubbi su come Jacques Brunel stia effettivamente gestendo uno degli azzurri più influenti nelle prestazioni dell’Italia negli ultimi anni (e in generale tuttoi il gruppo della nazionale). Ma tant’è.

Contro il Canada non ci saranno né Parisse né Favaro, ma non potranno in nessun modo diventare due alibi. Gli azzurri, sulla carta, hanno ugualmente le potenzialità per mettere sotto i nordamericani e per sopraffarli puntando anche al punto di bonus, malgrado l’atavica sterilità offensiva azzurra. In primis, tuttavia, l’Italia dovrà vincere la battaglia sul piano fisico e della cattiveria agonistica, dal risultato tutt’altro che scontato vista la grande verve messa in campo dai nordamericani contro l’Irlanda nel loro debutto. E la scialba prestazione offerta dagli azzurri anche dal punto di vista della grinta nella sconfitta rimediata dalla Francia. Per la vittoria, insomma, bisognerà passare necessariamente anche dal riscatto, perché replicare la partita di una settimana fa difficilmente potrebbe garantire un successo comodo alla Banda Brunel. Anzi. Se il Canada dovesse confermarsi rognoso ed aggressivo sui punti d’incontro e nelle fasi statiche (e se van der Merwe dovesse correre come una settimana fa…), per l’Italia si profilerebbe una sfida di grande sofferenza. La maggiore qualità azzurra dovrebbe venir fuori soprattutto alla distanza, anche per la maggiore profondità di una panchina solida e di talento con i vari Castrogiovanni, Bergamasco, Canna e Campagnaro, ma l’impressione è che Ghiraldini&co. dovranno sudare più del necessario per portare a casa una fondamentale vittoria.

Kick-off alle ore 15:30 di sabato 26, diretta tv su Sky Sport 2

Italia: 15 Luke McLean, 14 Leonardo Sarto, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Gonzalo Garcia, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Tommaso Allan, 9 Edoardo Gori, 8 Samuela Vunisa, 7 Francesco Minto, 6 Alessandro Zanni, 5 Josh Furno, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini (c), 1 Michele Rizzo
A disposizione: 16 Davide Giazzon, 17 Matias Aguero, 18 Martin Castrogiovanni, 19 Marco Fuser, 20 Mauro Bergamasco, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Carlo Canna, 23 Michele Campagnaro

Canada: 15 Matt Evans, 14 Phil Mackenzie, 13 Ciaran Hearn, 12 Connor Braid, 11 DTH van der Merwe, 10 Nathan Hirayama, 9 Jamie Mackenzie, 8 Tyler Ardron (c), 7 John Moonlight, 6 Nanyak Dala, 5 Jamie Cudmore, 4 Jebb Sinclair, 3 Doug Wooldridge, 2 Ray Barkwill, 1 Hubert Buydens
A disposizione: 16 Aaron Carpenter, 17 Djustice Sears-Duru, 18 Andrew Tiedemann, 19 Evan Olmstead, 20 Kyle Gilmour, 21 Phil Mack, 22 Conor Trainor, 23 Harry Jones

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Foto: Pagina Facebook FIR

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