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Rugby Mondiali 2015: Italia, il bicchiere è “solo vuoto”

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Sconcertante.

Nessun aggettivo può descrivere meglio la prestazione di ieri dell’Italrugby, ai Mondiali, contro il Canada.

Un risultato, quello della vittoria maturata per 23-18, che non marca alcuna differenza, anzi. Permetterà a qualcuno di “vivacchiare” su ciò che è successo a Leeds, senza avere il coraggio di assumersi le sue colpe.

Perchè se è vero che, come molti raccontano da mesi, Brunel non ha più il feeling giusto con i componenti della squadra azzurra, è anche vero che alla fine chi va in campo poi sono i giocatori: gente che, in molti casi, ma non tutti, non sembra conoscere la parola dignità o il termine orgoglio.

E poi, si sa, quando non c’è chiarezza, il tutto si perde in una bolla di sapone che prima o poi esplode nei momenti meno opportuni.

Ancora due partite da giocare e poi forse, se qualcuno avrà il coraggio di muoversi lassù nelle poltrone della FIR, qualcosa potrà forse smuoversi verso una rifondazione che deve avere la nazionale come stella polare, ma deve ripartire dalla formazione di base.

Tanto domenica prossima c’è “solo” l’Irlanda da affrontare. E non si venga a dire che ci sono gli infortunati, che la rosa è corta o ad inventare le solite scuse, perchè altrimenti il Galles a Twickenham avrebbe dovuto abbandonare il campo dopo il primo tempo.

Invece ha giocato e ha vinto perchè ha gente con le ‘palle’ nella sua struttura rugbistica: dal presidente all’ultimo dei magazzinieri nei centri di formazione.

 

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Foto: FIR Facebook

michele.cassano@oasport.it

 

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