Rugby
Rugby – Mondiali 2015, le favorite: Sudafrica, ritrovare compattezza per puntare all’iride
Dopo gli All Blacks e l’Australia, continua il nostro viaggio alla scoperta delle principali favorite dei Mondiali 2015 di rugby. Oggi tocca al Sudafrica, a completare la panoramica sulle tre regine dell’Emisfero Sud.
STORIA: il percorso degli Springboks nella Rugby World Cup è stato pesantemente influenzato dal regime di Apartheid in vigore nel Paese fino agli anni ’90, che ha impedito la partecipazione della nazionale alle prime due Coppe del Mondo. Nel 1995, però, la storia cambia. Eccome se cambia. A capo del governo c’è Nelson Mandela, il Sudafrica può partecipare ai Mondiali e li ospita addirittura. Tutti i tasselli, insomma, sono al loro posto e il puzzle viene completato da un’epica finale contro la Nuova Zelanda, decisa da un memorabile drop di Joel Stransky. E la premiazione, con Mandela che consegna la Webb Ellis Cup a capitan Pienaar, è ormai entrata nell’immaginario collettivo. Gli Springboks si sono poi ripetuti nel 2007, in una kermesse iridata di grande livello come quella francese, battendo in finale 6-15 l’Inghilterra di Jonny Wilkinson.
ROSTER: la rosa è di quelle importanti. Ben nove i reduci dalla vittoria iridata di otto anni fa, a sottolineare la grande esperienza degli Springboks e la solidità che Heyneke Meyer vuole restituire al gruppo dopo un Rugby Championship disastroso, concluso con tre sconfitte su tre. Il coach sudafricano ha cercato di evitare gli esperimenti, sebbene tra i centri potrà contare solo su capitan De Villiers e su due giovani ragazzi che ancora non hanno convinto del tutto (De Allende e Kriel). Inoltre, Meyer potrà permettersi di variare il proprio gioco a seconda dell’apertura che scenderà in campo (Steyn o Pollard?). Insomma, i Boks hanno tutto per andare fino in fondo. I vari Habana, du Preez, Burger, Matfield e i fratelli du Plessis ne sanno qualcosa.
OBIETTIVO: pochi fronzoli. Nonostante un pre-Mondiale deficitario, il Sudafrica non può che puntare al bersaglio grosso e al tris iridato dopo i successi del 1995 e del 2007. Nelle ultime due stagioni gli Springboks hanno palesato qualche difficoltà maggiore nel dare continuità i progressi precedenti, quando sembrava essere iniziato un certo ricambio generazionale. La vecchia guardia, però, ha dimostrato di essere ancora molto affidabile.
Le altre favorite
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Foto: Official Twitter Super Sport