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Volley, Coppa del Mondo – Chi sta meglio? Le 12 Nazionali dopo la prima fase: 4 big per le Olimpiadi
Si è conclusa la prima fase della Coppa del Mondo 2015 di volley maschile. Le 12 Nazionali presenti in Giappone hanno disputato cinque partite a testa. Come stanno? Chi ha impressionato di più? Analizziamole una a una.
USA – Una squadra che si conosce a memoria, rodatissima e ben amalgamata. Speraw lavora con questi ragazzi da due anni, li ha plasmati, li ha fatti giocare insieme, ha cresciuto fondamentali e intese. Cinque vittorie consecutive, battuta l’Italia nell’unico big match giocato, perso solo un set per disattenzione contro il Giappone. Anderson sta sbalordendo tutti, il nostro Sander è pregevole, grandissima gestione di Christenson, Holt e Lee al centro sono davvero granitici. Sembrano forse un gradino a tutti.
POLONIA – Quasi inconsciamente iniziano già a vedere le Olimpiadi 2016. Hanno già sconfitto due big (Russia e Iran), hanno bisogno di una vittoria o sull’Italia o sugli USA per staccare il pass. I Campioni del Mondo si sono ciecamente affidati alla grande stella Kurek, l’uomo più forte presente in Giappone (e non solo): un bomber fantascientifico, prestante fisicamente e psicologicamente. Attorno a lui nessuno delude e si sta viaggiando alla grande.
RUSSIA – Non si capisce dove voglia parare Mister Alekno che ha riesumato il 40enne Tetyukhin, non ha mai utilizzato la stella Spiridonov, sfrutta Sivozhelez con il contagocce, “snatura” Muserskiy che però si è adattato bene al nuovo ruolo di opposto e ha esaltato Mikhaylov inserendolo di banda. Il risultato è una netta sconfitta contro la Polonia e una chiara vittoria sull’Iran. Campioni Olimpici con tanti punti di domanda, forse la Nazionale più misteriosa.
IRAN – La grande delusione di questa prima parte di torneo, già fuori dalla rincorsa alle Olimpiadi 2016. I ragazzi di Kovac hanno subito perso all’esordio a sorpresa contro l’Argentina poi sono stati spazzati via dalla Russia e hanno sciupato un vantaggio di 2-0 contro la Polonia. Nulla di entusiasmante, sono spariti i persiani che sotto la guida di Velasco hanno incantato il mondo crescendo all’improvviso in meno di cinque anni. Il muro di Mousavi e compagni non è più solidi, il servizio di Ghafour e compagni non incide più del solito, l’attacco è spuntato. Malissimo.
ARGENTINA – L’Albiceleste del guru Velasco ha fatto ben più di quanto ci si aspettasse: ha sconfitto l’Iran, ha insidiato Russia e Polonia ben oltre i propri limiti, ha vinto il derby con il Venezuela (faticando) e demolito la Tunisia. De Cecco, Solé e Conte: tre grandissimi uomini che però non possono bastare in un torneo così complesso e tosto. Si qualificheranno a Rio 2016 attraverso il loro facile torneo continentale.
GIAPPONE – Applausi per una formazione che, pur non avendo grandissimi mezzi tecnici, ha sempre messo il cuore in tutte le partite giocate, non ha mai mollato, ha sfruttato al meglio una bella verve offensiva e soprattutto una tenuta fisica davvero invidiabile. Tre vittorie (contro Canada, Egitto e Australia) e le annunciate sconfitte contro Italia e USA (a cui hanno rubato un set). Ishigawa e compagni sono davvero encomiabili e il pubblico di casa apprezza.
AUSTRALIA – Non ce l’aspettavamo così debole. Fondamentali lacunosi, ha vinto solo contro l’Egitto al tie-break. I volleyroos di Santilli sono solo Thomas Edgar che ha avuto modo di realizzare 50 punti contro i Faraoni, record del Mondo di realizzazioni in un solo set.
EGITTO – Una bellissima sorpresa in positivo. Vero che hanno vinto il terzo livello della World League ma dopo l’abbandono di Angelo Frigoni era tutta un’incognita. Invece… Fanno paura a tutte le squadre che hanno incontrato (USA esclusi) ma hanno perso per ben tre volte al tie-break. Una potenza offensiva davvero notevole e un Abdelhay fenomenale. Sono ancora fermi al palo ma si rifaranno.
CANADA – Ha fatto il suo sconfiggendo Australia (era uno dei big match per loro) ed Egitto.
VENEZUELA – I ragazzi di Nacci stanno disputando una Coppa del Mondo in linea con le aspettative. Hanno sognato contro l’Argentina, trascinata al tie-break.
TUNISIA – Una semplice comparsa anche se ha rubato un set all’Iran.
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