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Volley, Coppa del Mondo – Italia, che sofferenza contro l’Egitto! Terza vittoria, Zaytsev dominatore
Al termine di un incontro davvero infinito e sudatissimo, l’Italia sconfigge l’Egitto per 3-1 (20-25; 26-24; 25-22; 25-13) con estrema sofferenza e infila il terzo successo consecutivo in Coppa del Mondo dopo quelli maturati contro Canada e Australia.
Un passo indietro della nostra Nazionale che ha davvero faticato per avere la meglio dei nordafricani, sulla carta formazione accessibilissima ma che poi ha fatto vedere tutto il suo valore soprattutto in attacco (e lo si era capito anche durante i giorni scorsi quando aveva perso solo al tie-break contro Giappone e Canada).
L’importante era però portare a casa i 3 punti, arrivati comunque grazie a una bella reazione dopo il disastroso primo set e dopo un secondo parziale combattutissimo. Sull’1-1 gli egiziani hanno iniziato ad accusare la fatica fisica e gli azzurri hanno avuto vita facilissima.
Ora un giorno di riposo per poi affrontare il primo crocevia di questo torneo: sabato ci aspettano gli USA, primo big match verso le Olimpiadi 2016.
Una partita laboriosa, complicata, ingarbugliata, nervosa, lenta dove ogni punto va sudato e dove non c’è nulla di facile. Per demerito dell’Italia ma anche per bravura dell’Egitto messo ottimamente in campo.
I nordafricani abbassano notevolmente i ritmi, tante pause spezzano il gioco di un incontro davvero lento (1h50 per completare tre set, la partita durerà complessivamente 2h15 per soli quattro set) e l’Italia non riesce a carburare, disabituata a giocare così piano, e non è in grado di alzare il tasso tecnico. Gli azzurri mancano di continuità, difesa e ricezione sono state troppo lacunose nei primi due set. Poi la musica è cambiata e si è andati via abbastanza lisci.
L’attacco è stato troppo altalenante, spesso aggrappatosi solo a Zaytsev. A muro si è prodotto poco e nulla nei momenti di difficoltà (anzi spesso è stato un vantaggio degli egiziani che hanno giocato sul mani fuori).
Ivan Zaytsev è il protagonista indiscusso dell’incontro. Lo Zar si prende la Nazionale sulle spalle quando è nettamente in difficoltà, sotto 1-0 e in ginocchio del secondo parziale. Il nostro opposto si merita ampiamente il titolo di MVP di una partita in cui brillano i suoi 24 punti (2 muri, 2 aces).
Ammirevole prova in regia del veterano Daniele Sottile capace di farsi trovare pronto al posto di uno stranamente spento Giannelli. I ritmi lenti giovano al 36enne palleggiatore che capace subito di dover insistere su Zaytsev, senza dimenticare un positivo Filippo Lanza (12) nonostante qualche errore di troppo.
Giornata no nei primi due parziali per Osmany Juantorena che fatica a esprimere il suo estro in attacco, risollevandosi solo nel terzo e quarto set (16). Capitan Buti non convince mentre la coppia di centrali Anzani/Piano gioca il suo positivo incontro, facendosi chiamare in causa anche grazie a qualche bel primo tempo. Colaci sbaglia qualche pallone nei primi due parziali (come tutti i compagnia del resto) poi il nostro libero ritrova il filo del discorso.
Chicco Blengini non opta per il tanto atteso turnover e schiera la formazione titolare che aveva convinto contro Canada e Australia: Simone Giannelli in cabina di regia, Ivan Zaytsev opposto, Osmany Juantorena e Filippo Lanza di banda, capitan Simone Buti e Matteo Piano al centro, Massimo Colaci il libero.
Giannelli uscirà a metà del secondo set per lasciare poi definitivamente spazio a Sottile, stessa sorta per Buti (anche se qualche scambio dopo) sostituito da Anzani.
Atteggiamento remissivo dell’Italia nel primo set che probabilmente ha sottovalutato l’incontro nonostante si sia scelto di schierare la formazione titolare. Assente la difesa e il muro fa il gioco egiziano, saltando troppo in anticipo e agevolando così i tentativi di mani-out dei nostri avversari.
Avvio punto a punto, con Zaytsev e Lanza che si mettono in luce. L’Egitto piazza il primo allungo con Abdelhay (10-7), poi con Abou tiene a distanza i nostri (13-10). Non riusciamo a ricucire, Ahmed li porta al secondo time-out tecnio (16-13), Bekhit trova l’ace del 18-14 e l’Italia vede nero. Gli azzurri provano ad avvicinarsi con un attacco di Juantorena e un errore in ricezione di Bekhit (21-19) ma è solo un fuoco di paglia: Egitto indemoniato nel rush finale che conquista il set su errore al servizio di Juantorena.
Due ace consecutivi di Moneim in avvio di secondo set (4-2), poi andiamo avanti sfruttando la fase offensiva. Zaytsev pesca due vincenti consecutivi, Thakil sbaglia un attacco e l’Italia trova finalmente un primo break convincente (10-7).
Fatichiamo e sbagliamo al servizio: Zaytsev prima e Lanza poi. Ahmed fucila Rossini al servizio ritrovando la parità (11-11). Muro di Abdelhanim e Egitto nuovamente avanti (12-11).
Grande vincente di Salah (13-11), entra Sottile per uno spentissimo Giannelli. Zaytsev è l’unico a mettere palla a terra con continuità e ferma l’avanzata africana (13-12), Lanza ci ridà il pareggio dopo una bellissima difesa. Entra Anzani per Buti, errore egiziano all’avversario.
Servizio flottante di Sottile che dà il risultato sperato (15-14), poi su loro errore dai 9 metri andiamo in vantaggio al secondo-time out tecnico.
Muro di Piano per il 18-16 poi il mani fuori di Lanza e Juantorena dalla seconda linea ci portano sul 20-18: primo punto nel parziale per la Pantera che sta davvero faticando molto. Davvero manchiamo di ritmo, l’Egitto non molla nulla, difende tutto, attacca senza paura, Zaytsev sparacchia out e i nostri avversari sono di nuovo in vantaggio (21-20).
Primo tempo vincente di Piano, out in diagonale di Moneim e l’Italia mette la testa avanti (22-21). Juantorena si risveglia nel momento più opportuno e trova il 24-23, ma la nostra prima palla set viene annullata da Elkotb. È lo stesso opposto di riserva a regalarcene un secondo attaccando fuori. Zaytsev chiude la sofferenza su bagher di Piano: solo lo Zar nel parziale (6).
Avvio di terzo set caratterizzato da due punti consecutivi di Lanza, l’Italia cerca subito il break con un primo tempo di Piano, due vincenti di un Juantorena finalmente in forma ci portano sull’8-6.
Un po’ di precisione in più in difesa, meno errori al servizio e l’Italia inizia a ritrovarsi: bel diagonale di Zaytsev (9-6). Muro di Piano per l’11-7, gli azzurri alzano il ritmo e l’Egitto inizia a pagare dazio.
Tanto tempo perso al video challenge: prima l’Italia ne chiede uno su invasione poi è l’arbitro è chiudere aiuto per un attacco vincente egiziano (12-10). Sottile tenta un nuovo allungo (13-10), Salah sul nastro (14-11). Azione infinita, grandi difese, l’Italia fa vedere che è tornata, Zaytsev attacca una gran palla (15-11), Juantorena ci porta al secondo time-out tecnico (16-13).
Lo Zar si prende l’Italia sulle spalle (18-14), primo tempo vincente di Piano (20-16): un terzo set caratterizzato da una migliore ricezione che ha permesso a Sottile di variare meglio, mettendo in difficoltà gli avversari. Sul finale del parziale si rivede Giannelli, primo tempo Anzani che ci porta al set-point. Gli africani ce ne annullano ben 3, poi chiude Juantorena.
Calo fisico netto dell’Egitto nel quarto parziale e per l’Italia ora è davvero una passeggiata. Zaytsev e Lanza attaccano facile, la battaglia flottante di Anzani si fa sentire, lo Zar ci porta facile al time-out tecnico (8-3).
Due aces consecutivi di Zaytsev (11-4), lo Zar attacca ancora forte e ribadisce il suo ruolo di star, chiarendo (se ce ne fosse bisogno) a chi doveva andare il premio di MVP. Entra Massari per Lanza, muro vincente di Sottile per il 16-6. Si procede stancamente verso la conclusione dell’incontro. Juantorena inizia a mettere a terra (21-14), girandola finale di cambi con anche il debutto di Antonov. Il successo arriva su un errore avversario al servizio.
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(foto FIVB)