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Volley, Coppa del Mondo – Le 12 Nazionali ai raggi X: obiettivi, punti di forza, le stelle e…

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Dall’8 al 23 settembre si disputerà la Coppa del Mondo di volley maschile che metterà in palio due pass per le Olimpiadi 2016. Conosciamo meglio le 12 squadre che si daranno battaglia in Giappone: obiettivi, ambizioni, uomini simbolo, punti di forza e tanto altro ancora.

 

ARGENTINA:

Sarà una squadra che metterà in difficoltà anche le big. Rognosa, ben messa in campo, guidata da un autentico guru del volley mondiale. Solidi fondamentali, specialmente a muro, stelle interessanti di livello internazionale.

OBIETTIVO: Sesto posto

UOMINI SIMBOLO: Il capitano Luciano De Cecco che guiderà la squadra in cabina di regia, gli attacchi di Conte, i muri di Solé.

COACH: Julio Velasco

 

AUSTRALIA:

I volleyroos hanno compiuto un netto balzo in avanti negli ultimi due anni, disputando delle eccellenti partite in World League e disputando anche una Final Six. Non sbagliano molto e possono rappresentare una mina vagante: facile perdersi tra le loro maglie, qualche big potrebbe lasciare sul piatto punti (se non vittorie) preziose.

OBIETTIVO: Sesto/settimo posto

UOMO SIMBOLO: Il bomber Thomas Edgar: dalle sue braccia dipendono le sorti dell’Australia. Fondamentale anche Paul Sanderson.

COACH: Roberto Santilli

 

CANADA:

Pochissime individualità di spicco ma un gruppo davvero affiatato, giovane e motivato. Potrebbero togliersi qualche soddisfazione con le dirette avversarie Argentina e Australia (anche se queste due squadre sembrano superiori). Per le big non dovrebbero rappresentare un grosso problema.

UOMO SIMBOLO: Daniele Lewis prossimo a compiere 40 anni. Interessanti i fondamentali di Tyler Sanders, Justin Duff gioca in Polonia.

OBIETTIVO: Ottavo posto

COACH: Glenn Hoag

 

EGITTO:

Stagione meravigliosa per i Faraoni che si sono confermati Campioni d’Africa e soprattutto hanno vinto il terzo livello della World League, primo successo internazionale della loro storia fuori dal Continente Nero. Si è proprio sentita la mano del nostro Frigoni che ha dato un’impostazione tradizionale e pulita a una squadra comunque promettente.

OBIETTIVO: Decimo posto

UOMO SIMBOLO: Il bomber Saleh Youssef e il capitano Ahmed Abdelhay.

COACH: Angiolino Frigoni

 

IRAN:

Sono la grande rivelazione degli ultimi anni del volley internazionale e si presentano alla Coppa del Mondo per strappare il pass olimpici. I persiani sono tra le big5 di questo torneo e non vorranno smentire la loro caratura. Grandissima forza sottorete e al servizio, fine gioco psicologico e un atletismo impressionante che mette paura alle storiche grandi potenze della disciplina. Kovac ha dato una nuova visione di gioco ma il merito di questa esplosione è di Velasco: entrambi passati dall’Italia…

OBIETTIVO: Pass olimpico

UOMO SIMBOLO: Individualità di altissimo livello ma vanno sicuramente evidenziati Mahmoudi, Mousavi, Ghafour e Gaemi: potenza pura in attacco, muro e battuta.

COACH: Slobodan Kovac

 

GIAPPONE:

I padroni di casa non hanno particolari velleità in questa Coppa del Mondo. La loro squadra maschile non è certo all’altezza delle ragazze. Proveranno a fare la loro corsa sugli avversari alla loro portata come il Venezuela e le africane, magari sognando di fare lo sgambetto a Canada e Australia.

OBIETTIVO: Nono posto

UOMO SIMBOLO: Il capitano Yuta Abe è un’autentica icona, ma il 19enne Yuki Ishikawa promette davvero bene: attenzione a qualche sua probabile invenzione.

COACH: Masashi Nambu

 

POLONIA:

Campioni del Mondo in carica. Molto è cambiato dall’apoteosi dello scorso anno ma il livello non si è di certo abbassato. Semifinali di World League, sconfitte più volte la Russia e l’Iran, ha messo ko anche l’Italia. Tra i grandi favoriti per il successo finale anche se il tour de force potrebbe costar caro. Solidità difensiva e buon rendimento offensivo sono le loro doti principali.

OBIETTIVO: Coppa del Mondo

UOMO SIMBOLO: Le bombe di Bartosz Kurek, la classe di Michal Kubiak, l’intelligenza del regista Fabian Drzyzga, Nowakowski e Konarshi fondamentali.

COACH: Stephane Antiga

 

RUSSIA:

Pessima stagione in World League, richiamato agli ordini Vladimir Alekno, il CT che trascinò la Russia al trionfo olimpico nel 2012. I Campioni di Londra devono ritrovare la loro classe e la loro solidità per poter fare paura a tutto il plotone. Il muro e il servizio sono il loro punto di forza, oltre a una superiorità psicologica che fa male a certi livelli.

OBIETTIVO: Coppa del Mondo

UOMO SIMBOLO: Sergey Tetyukhin è ritornato a 40 anni per l’ultimo sforzo da icona del volley russo. I muroni di Muserskiy, le bombe di Spiridonov e Ilinykh, l’estro di Sivozhelez.

COACH: Vladimir Alekno

 

TUNISIA:

La squadra più debole del lotto, faticherà a prendere anche un set. Nel confronto africano contro l’Egitto parte nettamente sfavorita.

OBIETTIVO: Dodicesimo posto

UOMO SIMBOLO: Il capitano Ismail Moalla è il trascinatore dell’intero movimento. Non è male l’opposto Marouen Garci.

COACH: Mkaouar Fathi

 

USA:

Hanno vinto la World League 2014 e quest’anno sono arrivati in semifinale. La classica Nazionale che salta fuori quando conta davvero e la Coppa del Mondo è la migliore occasione possibile. Potrebbero pagare un confronto così serrato con tutte le big e un meccanismo che non prevede lo scontro ad eliminazione diretta dove loro sono soliti esaltarsi. Formazione quadrata, ben tenuta in campo, forte in attacco e a muro, ma anche con alcuni punti deboli nella retroguardia.

OBIETTIVO: Coppa del Mondo

UOMO SIMBOLO: Gli attacchi di Matt Anderson e Taylor Sander, i muri di Max Holt, l’intelligenza del capitano David Lee.

COACH: John Speraw

 

VENEZUELA:

Qualificazione facile dal girone sudamericano vista l’assenza del Brasile. Nacci ha provato a dare dei solidi fondamentali, vedremo se riuscirà a trovare soddisfazione anche nel massimo livello internazionale.

OBIETTIVO: Decimo posto

UOMO SIMBOLO: Hector Jesus Mata

COACH: Vincenzo Nacci

 

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