Pallavolo
Volley, Europei 2015 femminili – Italia, che massacro! L’Olanda ci demolisce 3-0: si passa dai playoff!
Un massacro! Una delle partite più brutte dell’Italia degli ultimi anni. L’Olanda ci demolisce per 3-0 (25-15; 25-18; 25-22), umiliandoci in lungo e in largo davanti al suo pubblico di Apeldoorn E costringendosi così a passare dai playoff degli Europei 2015 di volley femminile.
Mercoledì pomeriggio (ore 17.00) affronteremo la Croazia. Dovessimo qualificarci ai quarti di finale ci aspetterà la temibile Russia che difende il titolo conquistato nel 2013, dai noi battuta ai Mondiali 2014 ma che ora sembra davvero tre gradini più in alto (anche se oggi ha perso 3-0 contro la Croazia in un match inutile).
Un’occasione letteralmente gettata al vento perché vincendo stasera avremmo sfidato Polonia/Bielorussia ai quarti di finale e poi o Turchia o Germania in semifinale. Da mangiarsi le mani…
Le ragazze di Guidetti hanno disintegrato le azzurre su tutta la linea: hanno tirato su qualsiasi pallone, giocando delle difese estenuanti e puntando molto sul contrattacco. Sfruttando un servizio ficcante e molto intenso hanno messo sotto la nostra Nazionale in qualsiasi fondamentale, dominando anche sottorete (9 muri a 1).
Le ragazze di Bonitta sono state incapaci di reagire, sia tecnicamente ma soprattutto caratterialmente. È sempre mancata la reazione, non c’è mai stata la convinzione di poter ribaltare l’incontro, si è mollato tutto d’un tratto nelle parti centrale di primo e secondo set quando le oranges sono scappate via con il loro gioco difensivo e con un servizio che ci ha fatto troppo male.
Solo nel terzo set si è provato a fare qualcosina in più, complice una rivoluzione in campo, ma sul +3 Del Core e compagne si sono fatte rimontare per il colpo di grazia finale. Un atteggiamento troppo remissivo da parte nostra al cospetto di un’Olanda davvero molto brava, compatta, coraggiosa e meritevole del primo posto nella Pool A.
Il CT Campione del Mondo 2002 è stato incapace di cambiare la rotta, le ragazze non sono state all’altezza del loro blasone. Difficile essere ottimisti in questo momento perché la lezione appresa oggi è davvero pesante.
L’Italia ha iniziato con il sestetto tipo: Lo Bianco in cabina di regia, Diouf opposto, Chirichella e Guiggi al centro, Lucia Bosetti e Del Core di banda, De Gennaro il libero.
Sansonna rileva De Gennaro nel terzo parziale in cui cambia tutto. Schiacciatrici Sorokaite e Caterina Bosetti, Arrighetti al centro, Malinov in cabina di regia. Ci sarà sì una bella reazione ma non basterà per invertire la rotta.
Top scorer Diouf (15 punti, 44% in attacco) per il resto solo 3 muri (contro i 9 olandesi) e 1 ace contro gli addirittura 7 delle nostre avversarie. Del Core spuntata col 14%, le sorelle Bosetti non vanno oltre il 45% e 36%.
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(foto CEV)
giupeppe
29 Settembre 2015 at 15:19
La pallavolo, come il basket, è sport dove l’altezza è mezza bellezza se passate il gioco di parole visto che parliamo di ragazze. Ma c’è un limite.
Qualcuno ricorda Kacenko , pivot sovietico di tanti anni fa; altissimo per l’epoca forse 2metri e venti, ma lento di una lentezza da renderlo inutile. Allora altezza si, ma motricità, velocità, reattività, piedi e non zattere di salvataggio.Forse la nostra Kacenko equivalente fa punti, ma ne spreca una quantità imbarazzante; non mura, non difende anzi le cascano i palloni davanti al naso. Non avevamo di meglio? Si e con “il di meglio ” abbiamo fatto un più che decoroso torneo mondiale questa estate. E la Lo Bianco grandissima, ripeto grandissima palleggiatrice, perchè è tornata in campo? Paura di fare crescere la ragazzina? Qualcuno in lega ha avuto da ridire a vedere il suo “investimento” in panchina?. E c’è sempre da leggere le statistiche e non le veline della federazione.
Nany74
29 Settembre 2015 at 16:15
E pensa che in questo torneo l’ho vista pure difendere qualche pallone lasciandomi con un’espressione di puro stupore!! Non sono un particolare estimatore della Diouf, non l’ho mai negato, ma, vista la scarsa capacità di mettere palla a terra delle nostre attaccanti, mi tocca ammettere che, almeno in questo, finora, merita il posto in squadra. Sul “si può avere di meglio” o “facciamo crescere qualcuno” beh, temo che queste cose un po’ passino anche per il vaglio della Lega (come hai giustamente sottolineato) per cui non ci conterei troppo. Però va detto che quando hanno affidato la nazionale a Mencarelli, abbiamo rimediato solo figuracce anche se l’idea di un “progetto giovane” era tutt’altro che sbagliata. Siamo in Italia, bisogna vincere sempre, altrimenti si arrabbiano tutti….se poi perdiamo anche con la squadra che tutti volevano, beh…….allora è colpa dell’allenatore!! 😉
Speriamo si riprendano presto, un po’ di orgoglio dovrebbero averlo…………….
MARIO82
30 Settembre 2015 at 13:01
Anche l’Olanda fino all’ anno scorso rimediava solo figuracce ma poi a forza di fare giocare (spesso nel nostro campionato) queste giovani sono diventate forti .
Invece noi preferiamo se va bene rilegarle in panchina senza dare quasi mai loro lo spazio che meritano e continuado a insistere in nazionale su giocatrici che hanno fatto il loro tempo …senza offesa sono grandissime campionesse ma trovo assurdo che per esempio si insista con la Lo Bianco e ci si sia dimenticati di campionesse come la Ferretti che forse a livello di club ha vinto anche di più e di tutta una generazione di giocatrici che e’ stata esclusa dalla nazionale perchè devono giocare sempre le solite senatrici perchè le altre hanno poca esperienza (certo se non giocano mai….).
Poi vedi Casalmaggiore vincere lo scudetto con giovani italiane protagoniste (Alessia Gennari , Marika Bianchini…ecc … a proposito perchè non sono in questa nazionale?) e ti accorgi che basterebbe dar loro un po’ più spazio e fiducia.
Ma no che sto dicendo in Italia non si deve puntare sui giovani e poi veniamo umiliati da una squadra piena di giocatrici giovani che militano , hanno militato o militeranno nel nostro campionato (e già perchè noi siamo furbi , facciamo giocare titolari le giovani straniere e le nostre sono fortunate se entrano in campo trenta secondi per una battuta) e con uno staff tecnico italiano e con Guidetti che ci da un altro dispiacere …insomma un successo italiano quest’ OLANDA… allora tutt’insieme FORZA ORANGE!!!!!!!
Nany74
30 Settembre 2015 at 14:03
Quello che dici è un classico, soprattutto in Italia. Ci vuole una discreta intesa tra progetti di lega (la nazionale) e progetti dei club. Teoricamente le giovani promesse potrebbero anche “crescere” nei club e finire in nazionale nel momento di massima espressione sportiva, così si avrebbero serbatoi di giocatrici sempre pronte per far vincere l’Italia, ma ovviamente bisogna fare i conti con i club che ci mettono soldi e vogliono giustamente vincere. A mio avviso si tratta di trovare un equilibrio tra queste due cose. Se poi si calcola quante giovani italiane giocano con successo nelle squadre di club e quante di quelle si vedono in nazionale…….qualche domanda viene da farsela……secondo me è già tanto che ci sia un progetto come il Club Italia.
Nany74
29 Settembre 2015 at 08:58
Onore al merito all’Olanda che non ha assolutamente rubato nulla, questa è la giusta premessa.
Onestamente faccio fatica a riconoscere i nostri posti 4: non posso credere che siano talmente fuori forma da non riuscire a gestire alzate imprecise (derivate da una ricezione da oratorio…). La Diouf ha aggiustato tanti palloni sporchi ed è l’unica che continua a mettere palla a terra….e chi lo dice non è un particolare estimatore di questa giocatrice, credetemi! Ai miei tempi sentivo dire spesso: ricezione poco precisa? Palla alta e “caXXi suoi” (dello schiacciatore). Ovvio che tutti vorremmo vedere la Leo piantata in posto 3 con la palla sopra la testa e le nostre attaccanti ritrovarsi praticamente senza muro a schiantare palloni, ma in questo momento la realtà non è questa. Anche le partite cosiddette facili hanno evidenziato limiti nel mettere palla a terra, ma quando si vince è tutto bello…
Forse si poteva portare un altro posto 4 invece di 3 opposti (anche se la Sorokaite è un posto 4 “adattato”), magari si poteva portare qualche altro nome, per carità si può fare tutto, ma non mi pare che sia una squadra scarsa, anzi!! Se giocassimo “a figurine” avremo già vinto la medaglia d’argento minimo, ma purtroppo parla il campo. Quando vedo che a muro non si riesce a leggere una palleggiatrice come quella di ieri sera e si arriva sempre con 20 secondi di ritardo a chiudere la diagonale (SEMPRE QUELLA….), mi cadono le braccia. Manca la convinzione e la tranquillità dei nostri fondamentali e da qui bisogna ripartire. Ho visto ricezioni spostatissime e conseguente primo tempo in bocca al muro avversario. Manuale del palleggiatore in erba: ricezione spostatissima? Spingi in banda (se puoi) e sfrutta tutta la rete così almeno fai correre il centrale. Facciamo cose semplici, ma facciamole bene e con lucidità, ripartiamo da queste cose e ricreiamoci le nostre 2 o 3 certezze. Si può ancora vincere: la Russia prima o poi dovevamo incontrarla, quindi, adesso o domani fa poca differenza, bisogna sempre batterle! Forza azzurre!!
Giorgio Brera
29 Settembre 2015 at 05:34
La pallavolo in fondo è uno sport semplice. Se non ricevi bene puoi avere il miglior palleggiatore del mondo, ma se deve andare a prendere la palla costantemente a 4m dalla rete le alzate saranno difficili e qualunque attaccante si troverà palle scomode da schacciare. Ieri sera abbiamo ricevuto da schifo e tutto il resto viene di conseguenza. Le olandesi tiravano su tutto e rilanciavano in modo efficace. Noi invece non abbiamo dato una palla comoda alle nostre attaccanti. Il loro muro toccava quasi sempre. Problema mai veramente risolto in anni e anni di nazioanale (anche maschile). Nelle due prime partite, complice anche il livello delle avversarie, abbiamo ricevuto decentemente, palla a Diuf e punto: semplice e lineare, quando ha funzionato. I due set persi nelle due partite “facili” sono stati però un campanello d’allarme?.. Del Core e Bosetti dietro non tirano su una palla che sia una. Poi diventa difficile. Difficoltà a muro e in attacco sono poi conseguenza, anche psicologiche, dell’incapacità di ricostruire che è conseguenza di una ricezione inefficacie.
Luca46
28 Settembre 2015 at 23:49
Resta da vedere se è solo un passo falso oppure se c’è qualcosa che non va. Aspetterei a giudicare a fine manifestazione. Mi sembra presto per delle condanne preventive.
andreab
28 Settembre 2015 at 23:06
Ma come è possibile? Non avevamo già la Coppa in tasca?
P.s.: forse portare Costagrande e rinunciare ad un’opposta sarebbe tornato utile.
ste86
28 Settembre 2015 at 22:42
Lezione anche per chi pensava che l’Italia fosse già in finale per valutazioni superficiali e sottovalutazione delle avversarie. Tornando alla partita, evidente la difficoltà della nostra nazionale in attacco (già palesata nelle prime due partite): ci manca un posto quattro con potenza e centimetri. Grande prestazione dell’olanda che ha ottime attaccanti (basta pensare che lasciano plak, una delle migliori giocatrici dello scorso campionato italiano, in panchina) e il migliore allenatore nella pallavolo femminile.
Stefano Villa
28 Settembre 2015 at 23:06
Dai valutazioni superficiali. L’Italia è stata vergognosa, non si può perdere contro una squadra ordinata e poco più (tutto tranne che sottovalutata: l’Olanda era stata valutata per quello che è, la vera Italia doveva vincere senza problema). Infatti questa è l’unica sorpresa degli Europei se si escludono la vittoria dell’Ungheria sull’Azerbaijan (per quel che possa contare…) e quella della Croazia sulla Russia ma in un match inutile per le Campionesse d’Europa. Qualcosa vorrà pur dire…
ste86
28 Settembre 2015 at 23:23
Ma basta con queste affermazioni del tipo “questa squadra non può perdere da quella” e simili. Nello sport moderno c’è un grandissimo successo equilibrio, nessuno si porta il risultato da casa, la differenza la fa il livello espresso in quel momento. L’Olanda è una buonissima squadra che si giocherà l’oro europeo, l’Italia è anche lei una buona nazionale ma togliamo dalla testa che non possa perdere: come tutte le squadre ha punti di forza e punti deboli: in particolare manca una giocatrice che faccia la differenza è che sia davvero decisiva.