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Basket, Eurolega 2015/2016: Fenerbahce stellare, il Real cerca il bis, Barcellona corazzata e tutte le altre pretendenti al titolo
Domani ricomincia l’Eurolega e inizia la corsa al titolo di Campione d’Europa che lo scorso anno ha conquistato il Real Madrid. Anche in questa stagione gli spagnoli sono tra i favoriti per la vittoria finale, ma non mancheranno di certo i rivali per Fernandez e compagni, che già dalla fase della regulars season affronteranno quella che appare la principale rivale verso il bis europeo.
Si parla dello straordinario Fenerbahce di Zeljko Obradovic, anche lui inserito nel gruppo A per un antipasto di una sfida che potrebbe ripresentarsi senza molti problemi alle Final Four di Berlino. Semplicemente uno squadrone quello turco e c’è anche dell’azzurro all’interno del roster, visto che quest’estate ad Istanbul è arrivato Gigi Datome, tornato in Europa dopo le due stagioni NBA con Detroit e Boston e approdato in maglia Fener per vincere qualcosa a livello continentale. Un’Eurolega che la squadra turca non ha mai vinto ma il tecnico serbo ha davvero tra le mani un potenziale impressionante: nel reparto piccoli si contenderanno i posti in quintetto Bobby Dixon, Kostas Sloukas, Bogdan Bogdanovic, Ricky Hickman e Melih Mahmutoglu; ma ancora meglio è il reparto lunghi con Pero Antic, Ekpe Udoh e Jan Vesely come centri e poi Gigi e Nikola Kalinic come ali. Insomma una squadra costruita con un solo obiettivo: la vittoria.
Tornando in territorio spagnolo bisogna trasferirsi da Madrid a Barcellona per trovare un’altra formazione che ha come obiettivo quello di andare alle Final Four e conquistare il titolo. Alla colonia spagnola formata da Pau Ribas, Alex Abrines e soprattutto “Sua Maestà” Juan Carlos Navarro si aggiungono Tomas Satoransky, Stratos Perperoglu, Ante Tomic e le vecchie conoscenze del nostro campionato Shane Lawal e Samardo Samuels, solo per fare alcuni nomi, ma che rendono bene l’idea della super potenza presente in Catalogna.
Nel lotto delle favorite non si possono inserire però le due greche: Olympiacos e Panathinaikos. I biancorossi di Atene sono la squadra che nessuno vorrebbe mai affrontare in partita secca e nonostante ogni anno partono qualche fila dietro le altre formazioni alla fine arrivano sempre a centrare l’obiettivo, anche perchè fin quando in rosa c’è uno come Vasilis Spanoulis allora tutto diventa più semplice. Un pizzico d’Italia anche tra le fila della squadra di coach Sfairopoulos, visto che da Milano è arrivato Daniel Hackett, che cerca la conferma definitiva anche in campo europeo in una delle big della manifestazione.
Al Pana, invece, si è cambiato tutto ed i verdi di Grecia si sono affidati ad Aleksandar “Sasha” Djordjevic per ripartire dopo alcune stagioni al di sotto delle aspettative. Squadra con molti giovani interessanti, ma con una grande anima greca rappresentata dai vari Fotsis, Calathes e soprattutto Dimitris Diamantidis, alla sua ultima Eurolega della carriera con la volontà di chiudere alla grande.
Se si vuole, però, vincere l’Eurolega bisogna in qualche modo passare anche da Mosca, dove il CSKA per l’ennesima stagione parte per conquistare quel titolo che gli manca dal 2008. Dimitris Itoudis può contare su un reparto piccoli tra i migliori d’Europa con in cabina di regia il tandem Nando De Colo e Milos Teodosic, che probabilmente non possiede nessuno.
Certo i russi nelle ultime stagioni hanno fatto di tutto per perdere, quasi sempre con l’incubo Olympiacos come filo conduttore di alcune sconfitte che hanno davvero scalfito nell’animo tutto l’ambiente.
I soldi non mancano in Turchia e ne sa qualcosa l’Efes Pilsen di Dusan Ivkovic, altra potenziale candidata alla Final Four. Ci si aspetta la definitiva esplosione del talento di Dario Saric, pronto a spiccare poi il volo in NBA direzione Philadelphia. Squadra solida con grande potenziale sotto canestro con alcuni ex italiani come Alex Tyus e Bryant Dunston.
Altra squadra dal grande nome e palmares è il Maccabi Tel Aviv, da sempre mina vagante e che può arrivare anche a traguardi insperati, come la clamorosa vittoria di due stagioni fa, quando da assoluta outsider riuscì nella clamorosa impresa di battere tutti e alzare il trofeo in quel di Assago.
Impossibile che il nome della vincitrice dell’Eurolega esca da quelli fatti fino ad ora, ma sono comunque molte le formazioni che proveranno a ritagliarsi un ruolo di sorpresa. Tra loro c’è anche l’Emporio Armani Milano, che nonostante la rivoluzione estiva non ha certamente dimenticato la propria dimensione europea e magari senza troppi proclami Repesa potrà ricostruire quella fantastica cavalcata di due anni fa, quando Langford e compagni riuscirono ad arrivare fino ai quarti di finale, prima di essere fermati dal Maccabi ad un passo dal sogno di giocare le Final Four in casa e di riportare una squadra italiana tra le migliori quattro d’Europa dalla stagione 2010/2011.
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foto da pagina FB di Fenerbahce
andrea.ziglio@oasport.it