Beach Volley
Beach volley, World Tour 2015. Adrian Carambula “FIVB Top Rookie 2015”
E’ lui stesso ad annunciarlo sulla sua pagina Facebook con un post nel quale ringrazia soprattutto il compagno Alex Ranghieri. L’azzurro Adrian Carambula, approdato quest’anno, a poche settimane dall’inizio della stagione in Italia, è il “Top Rookie 2015” del World Tour. Un riconoscimento che la FIVB assegna al migliore esordiente del circuito mondiale dal 2005.
Adrian Carambula, uruguaiano di origine, ha sviluppato la sua carriera nella AVP, la Lega professionistica statunitense e qualche parente nel Bel Paese gli ha permesso di prendere il doppio passaporto e di scegliere la nazionalità italiana. Quella che sembrava una follia inizialmente, la corsa verso le Olimpiadi di Rio ha velocemente preso forma e in una sola stagione Carambula e Ranghieri, grazie al podio nelle Major Series di Porec (terzo posto), al quarto posto di Gstaad e all’argento Europeo di Klagenfurt, si sono portati al 19mo posto, ad un solo gradino dall’ingresso nelle prime 17 coppie (tre di queste sono brasiliane e una dunque rimarrà fuori) del ranking olimpico che sono qualificate per Rio, a soli 150 punti dalla qualificazione olimpica e con un paio di appuntamenti ancora di disputare nel 2015 e almeno quattro prima della deadline fissata per il 13 giugno 2015.
Carambula, oltre che per i risultati, si è fatto conoscere immediatamente nel mondo del beach volley per la battuta che utilizza spesso e volentieri, la “sky ball”, una sorta di missile sparato ad altissima velocità verso l’alto che ricade a piombo nel campo avversario, creando scompensi anche fra i migliori ricevitori del circuito, guadagnandosi l’appellativo di “Mr. Skyball”.
Non è la prima volta che un azzurro vince il titolo di Top Rookie del World Tour. Nel 2005, anno in cui fu istituito il premio a fine stagione, Matteo Varnier se lo aggiudicò assieme a Jake Gibb (oggi compagno di Patterson). Successivamente hanno vinto il premio di Top Rookie a livello maschile Sean Rosenthal (Usa) nel 2006, Igor Kolodinsky (Rus) nel 2007, Adrián Gavira (Esp) nel 2008, Ruslans Sorokins (Lat) nel 2009, Karl Jaani (Est) nel 2010, Sébastien Chevallier (Sui) nel 2011, Christiaan Varenhorst (Ned) nel 2012, Álvaro Morais Filho (Bra) nel 2013 e Tri Bourne (Usa) nel 2014.