Ciclismo
Ciclismo: Battaglin, in Olanda ti attende il World Tour
Un talento che si è visto troppo a sprazzi e la necessitare di cambiare qualcosa. Per Enrico Battaglin, il 2016 è probabilmente l’anno più importante della sua pur giovane carriera finora spesa in seno alla Bardiani – CSF.
Il vicentino, infatti, ha trovato l’accordo con la LottoNL-Jumbo e dal prossimo anno correrà per nel Word Tour, dove potrà finalmente confrontarsi con continuità nelle corse lui più adatte al cospetto dei migliori corridori al mondo. Passato nel 2011, Battaglin ha subito fatto vedere cose egregie, per esempio imponendosi ancora stagista alla Coppa Sabatini. L’anno successivo, il 2012, non è scintillante ma fa intravedere tutto il talento del veneto che con alcuni piazzamenti di spessore sembra pronto a fare il salto di qualità.
Il 2013 è in chiaroscuro: Enrico si fa vedere poco, ma corre un Giro d’Italia fenomenale. Una vittoria di tappa e un secondo posto regolando il gruppo con metri di margine che sembrano il trampolino di lancio ideale in vista di un 2014 nel World Tour per provare un primo assaggio alle Classiche delle Ardenne, suo terreno naturale. Invece tentenna e resta in Bardiani anche nel 2014. Anche qui, il suo talento esce a sprazzi e a tratti sembra quasi trasformarsi in velocista con piazzamenti anche tra i primi 5 in volate di gruppo. Al Giro, comunque, si porta a casa la tappa di Oropa con una memorabile rimonta su Dario Cataldo sul rettilineo finale che rimarrà probabilmente una delle azioni più belle di quell’edizione della corsa rosa. Il 2015, allo stesso modo, è ancora targato Greenteam ma manca completamente di risultati, salvo qualche apparizione nella top 10. Già da metà stagione, però, è stato certo il suo passaggio alla compagine olandese.
Per Battaglin un vero e proprio salto. Da centro e fulcro di un progetto si troverà ad essere uno dei tanti interpreti di un ciclismo ad alto livello, dove dovrò dimostrare di valere certi palcoscenici e certi scenari. A 25 anni, ha ancora tutto il tempo del mondo per ritrovarsi all’estero e costruire una base solida da cui partire per andare a cogliere risultati di prestigio in corse di rilevanza mondiale. Quello, insomma, che ci si aspettava da lui al passaggio tra i professionisti.
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gianluca.santo@oasport.it