Ciclismo
Ciclismo: Mikel Landa, la Sky ci riprova per il Giro d’Italia
Tra le rivelazioni del 2015, in ambito ciclistico, troviamo sicuramente Mikel Landa. Scalatore basco, è finalmente riuscito a dare una certa continuità alle proprie prestazioni, dimostrando di poter essere competitivo anche in corse di tre settimane.
L’esplosione, di fatto, è avvenuta al Giro d’Italia. Partito come gregario di Fabio Aru, Landa è riuscito ad insidiare la leadership del sardo, risultando a tratti il più forte in salita della corsa rosa. Il successo dell’Aprica, con la scalata al Mortirolo, è l’emblema del corridore che può diventare l’iberico, in grande spolvero anche sul Colle delle Finestre dove ha regalato spettacolo mandando in crisi Alberto Contador e sognando anche per qualche minuto la Maglia Rosa. Scalatore dal fisico possente, in salita offre sempre una sensazione di naturalezza e di scarsa fatica che si riscontra in pochi interpreti del ciclismo attuale. Composto, spinge il rapporto con facilità anche quando di fatto si rivela essere al limite.
Più di una volta, tra Giro e Vuelta, ha messo in discussione il ruolo di Aru. Impossibile, considerata anche la presenza di Nibali in Astana, il coesistere tra questi tre uomini di classifica. Alla fine della stagione, Landa passerà al Team Sky, squadra con ambizioni e disponibilità economiche elevate che si è assicurata i pezzi più pregiati sul mercato. Oltre Landa, infatti, è arrivato anche l’ex campione del mondo Michal Kwiatkowski.
Con Chris Froome indirizzato a tornare al Tour de France per conquistare la Maglia Gialla Landa è l’indiziato numero uno per essere dirottato sul Giro d’Italia, corsa che negli ultimi tre anni ha sempre respinto gli uomini in nero-azzurro. Nel 2013 il ritiro di Wiggins assunse dimensioni quasi drammatiche, mentre nel 2014 il migliore fu Sebastian Henao, addirittura 22esimo. Nel 2015 Richie Porte ha provato ad uscire dal ruolo classico di gregario, ma la sua corsa è durata una decina di giorni. Abbondantemente fuori classifica, si è ritirato senza neanche provare a riscattarsi, mentre nel 2016 correrà per la BMC.
Proprio in quest’ottica Landa dovrebbe offrire garanzie diverse al team di Dave Brailsford. Già sul podio, sembra il candidato ideale per riuscire a domare quella corsa anarchica e a volte quasi meschina che è il Giro d’Italia, con i suoi trabocchetti e i percorsi che vanno a scompaginare i piani e le tattiche studiate a tavolino dalla Sky. Un corridore che per certi versi è molto diverso dall’ideale della squadra britannica ma che proprio per questo rappresenta una sfida nuova ed affascinante. Sono attesi ampi miglioramenti a cronometro, dove Mikel ha avuto molte difficoltà anche nel corso degli ultimi 12 mesi, e un maggiore rigore tattico che potrebbe di contro soffocare le iniziative dello spagnolo.
Un progetto nuovo che, però, potrebbe andare a plasmare un corridore nuovo e competitivo su tutti i terreni. Considerano anche la giovane età di Landa, prossimo a compiere 26 anni, il futuro sembra un terreno di caccia ideale per lui.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Ufficio Stampa Giro d’Italia