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Ginnastica, Mondiali 2015 – Che brutta Romania! Sfilza di cadute, Olimpiadi lontane. Iordache sbaglia tutto

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All’SSE Hydro di Glasgow si è consumato un autentico psicodramma in avvio dei Mondiali 2015 di ginnastica artistica. La Romania si è praticamente chiamata fuori dalla rincorsa diretta alle Olimpiadi 2016 dopo una gara pessima, condotta malamente per la sua quasi totale interezza, troppo brutta per essere vera, davanti agli occhi di un’incredula Nadia Comaneci il cui sostegno non è bastato per spingere più in là un movimento in grande difficoltà.

Dovranno aspettare le avversarie nelle prossime suddivisioni ma le proiezioni parlano di un punteggio troppo basso per poter sperare di entrare tra le migliori 8 squadre: saranno quasi certamente rinviate al Test Event, buona notizia per l’Italia che scenderà in pedana alle 19.45.

Il buongiorno era già stato pessimo perché in prova podio si era infortunata la Ocolisan, Munteanu non in grado di rimpiazzarle, le gialloblu vanno in pedana solo con cinque atlete. La tensione poi la fa da padrona, errori e cadute si susseguono uno dietro l’altro.

 

La rotazione alle parallele asimmetriche è da incubo: ad esclusione della Jurca (12.933) cadono tutte le altre quattro ginnaste (la Zarzu non ha messo piede a terra ma è come se lo avesse fatto viste le due esitazioni). Doppia per la Bulimar (dall’Hindorff e dal Tkatchev, 11.100), Iordache giù dal Maloney (13.200), Iridon sbaglia il Ricna (11.900), doppia esitazione di rilievo per la Zarzu (11.066). Escono con 49.133 punti: non raggiungere neanche la soglia dei 50 punti per una squadra è davvero sintomo di giornata storta.

Dopo tre quarti di gara Rio era davvero lontanissima, servivano i miracoli alla trave che non sono arrivati. Anzi. È caduta addirittura Larisa Iordache (13.866) dal raccolto avvitato, Bulimar ha salvato due cadute (13.833), la Zarzu sbaglia subito sull’entrata (11.700) e ormai la frittata è fatta.

Anche l’avvio al corpo libero non era stato dei migliori, si erano provate a riscattare al volteggio con tre doppi avvitamenti ma non è proprio bastato (14.866 per Iordache, 14.766 per Jurca, 14.566 per Zarzu, poi il 13.958 con l’avvitamento della Bulimar).

 

Incubo per Larisa Iordache. La vicecampionessa del Mondo, presentatasi a Glasgow con grandi ambizioni, si ferma a 55.698 punti nel concorso generale: uno dei risultati peggiori della sua carriera. Lo scricciolo di Bucarest è praticamente fuori dalle finali di specialità al corpo libero (bassissimo 13.733, fa peggio anche di due compagne e la regola dei passaporti la punisce subito) e alla trave dove si ferma a 13.866 e dovrà aspettare due giorni per capire se avrà la possibilità di riscattare i capitomboli delle finali di Anversa 2013 e Nanning 2014 dove si presentava favorita per l’oro. Sugli staggi la caduta la costringe a 13.200, non basta un buon 14.866 alla tavola.

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