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Ginnastica, Mondiali 2015 – La notte della Reginetta: Simone Biles per l’incoronazione? Iordache da rimonte, sfide da podio

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È il giorno della Reginetta. È la notte più magica della Polvere di Magnesio. È la gara che l’intero circuito aspetta tutto l’anno. È la competizione più affascinante, quella che identifica l’atleta più completa, l’ambasciatrice della disciplina, quella che premia la ginnasta più brava sui quattro attrezzi, quella che dovrebbe incarnare lo spirito e l’essenza di questo sport.

L’SSE Hydro di Glasgow si prepara per incoronare la Campionessa del Mondo del concorso generale individuale di ginnastica artistica (questa sera, ore 19.45, diretta scritta e streaming su OASport, diretta tv su RaiSport).

 

Chi sarà incoronata in terra scozzese? C’è un solo nome, pronto per prendersi lo scettro incantato e dominare ancora per un’altra stagione: Simone Biles.

La statunitense, Campionessa del Mondo ad Anversa 2013 e a Nanning 2014, va alla caccia di un numero mai riuscito nella storia dell’artistica: conquistare tre iridi consecutivi nell’all-around. Solo l’icona Svetlana Khorkhina, nell’alveo dei miti indiscussi, è riuscita a mettersi al collo tre medaglie d’oro, ma non filate (1997, 2001 e 2003).

Non sembra davvero poterci essere battaglia e il turno di qualifica ha ulteriormente dimostrato lo strapotere della 18enne di Columbus a un passo dallo scrivere definitivamente il suo nome nella leggenda dello sport in generale. Quattro punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici, imbattuta da due anni e mezzo (ha perso una sola gara da senior, l’American Cup 2013 al debutto nella categoria maggiore), inscalfibile e con un bagaglio tecnico ineguagliabile da parte di tutte le altre.

Solo lei può buttare via l’impresa e dovrebbe pure impegnarsi per riuscirci visto che al momento è l’unica capace di sfondare il muro dei 60 punti in una gara internazionale di primissimo livello (come un Mondiale appunto) e sabato si è spinta addirittura oltre i 61.

Partirà dal volteggio col suo solito Amanar altissimo e stoppato, poi stringerà i denti alle parallele prima di catapultarsi alla trave e al corpo libero, due attrezzi su cui è Campionessa del Mondo in carica e su cui possiede un’acrobatica fantascientifica, delle difficoltà esorbitanti e un’esecuzione impeccabile. Una delle sue rare cadute risale agli ultimi Campionati Nazionali (al quadrato) mentre in una rassegna iridata sbagliò sugli staggi lo scorso anno ma nel turno eliminatorio.

Tutta la stampa a stelle e strisce è già pronta con le copertine sportive dedicata a lei e, se uscirà bene dal weekend, farà anche una seria ipoteca sul titolo di sportiva americana dell’anno. Ma non corriamo troppo in là.

 

Simone Biles senza avversarie (poi la gara va comunque fatta e portata a termine) ma l’altro tema caldo della serata è il tentativo di rimonta di Larisa Iordache. La vicecampionessa del Mondo è incappata in un bruttissimo turno di qualificazione, culminato con le cadute alla trave e alle parallele e iniziato con un libero non superlativo come ci ha abituato.

La rumena, distaccata di addirittura sei punti dall’avversaria più forte, parte dal terzo gruppo di merito e inizierà la sua gara in rincorsa dalla trave, senza poter sfruttare il testa a testa (riservato alle prime sei in classifica del turno eliminatorio) e costretta a guardare il tabellone, facendo conti di proiezione, per capire che ambizioni potrà avere.

Lo scricciolo di Bucarest partirà da quello che, sulla carta, è il suo attrezzo migliore ma che l’ha tradita per ben tre volte consecutive in una rassegna iridata: nelle finali di specialità del 2013 e 2014 quando partiva favorita per l’oro e lo scorso venerdì, quando il suo piede l’ha estromessa dall’atto conclusivo e ha fatto sprofondare definitivamente la sua Romania costretta al Test Event per qualificarsi alle Olimpiadi.

Se arriverà un bel punteggio sui 10cm allora sì che potrà avere ambizioni importanti, soprattutto se recupererà tutte le difficoltà al corpo libero. Non è impossibile che la Iordache vada a prendersi le medaglie, anzi. Dovrà però rialzarsi psicologicamente, reagendo di rabbia alle lacrime di cinque giorni fa.

 

Larisa sarà in lotta con Gabby Douglas, la Campionessa Olimpica all-around che punta a conquistare anche una medaglia iridata a quattro anni di distanza dalla sua unica apparizione (Tokyo 2011). Non ha impressionato in eliminatoria, è caduta dalla trave e sugli altri attrezzi è mancata un po’ di brillantezza, ritrova ampiamente nella Finale a Squadre stravinta l’altro ieri.

Nel mucchio che lotterà per il podio ci sarà anche Giulia Steingruber, Campionessa d’Europa in primavera e che ha trovato il secondo picco di condizione. Caduta sì alla trave, ma letteralmente pazzesca tra quadrato e volteggio: se non sbaglierà nulla la svizzera sarà in grado di far saltare il banco. È stata proprio la bionda di San Gallo a chiudere al secondo posto, tra le due americane: risultato di prestigio ma che andrebbe confermato da un alloro.

Da non sottovalutare la canadese Ellie Black, quarta in qualifica ma che dovrà confezionare un’altra gara perfetta per sperare di replicarsi. Lieke Wevers sontuosa quinta è probabilmente lì a sorpresa e cercherà di onorare al meglio l’appuntamento, Seda Tutkhalyan rappresenterà la Russia da Campionessa Olimpica Giovanile provando a sovvertire tutti i pronostici.

Il turno di qualificazione parla di una Biles avvantaggiata di quattro punti rispetto a tutte, poi tre ginnaste racchiuse in tre decimi e sei nel margine di un punto.

L’Italia parteciperà con Carlotta Ferlito e Tea Ugrin che prenderà il posto di Vanessa Ferrari. Un piazzamento nella top ten sarebbe il giusto premio per la siciliana mentre la giuliana farà una grande esperienza.

 

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