Artistica

Ginnastica, Mondiali 2015 – Magnesia esotica: dalla Giamaica alle Cayman. E la Mongolia? Le nuove frontiere

Pubblicato

9 anni fa

20 Ottobre 2015

Quanto sa essere esotica la ginnastica artistica. Sarà pur sempre uno sport chiuso, indirizzato a pochi eletti e in cui pochi Paesi possono conquistare una medaglia ai Mondiali ma la rassegna iridata regala un parterre così variegato che davvero emoziona e apre il cuore. Un ripasso di geografia per vedere atleti provenienti da Nazioni che storicamente hanno poco a che fare con la Polvere di Magnesio.

La starting list, resa nota dalla Federazione Internazionale e ormai ufficiale salvo defezioni dell’ultimo minuto, regala sorprese molto interessanti.

Ad esempio i Caraibi pullulano di ginnaste. Le Bahamas con Kianna Dean e Simone Hall, la Giamaica con addirittura tre atlete (le note Williams e Francis), addirittura il piccolo arcipelago di Trinidad & Tobago (Marisa Dickson e Thema Williams): posti che noi associamo più alle spiagge dorate che non alle attività sportive. Come in fondo il Guatemala (ma attenzione perché Ana Sofia Gomez è un’ottima ginnasta) e l’Honduras che si affida a Yanelda Perez. E le Isole Cayman? Sì il Paradiso fiscale per eccellenza avrà una rappresentante in Morgan Lloyd.

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Certo che immaginarsi una ginnasta dalla Mongolia era praticamente impossibile ma Batmaa Enktuvshin è pronta per sbalordire gli scettici. E l’Africa? Di solito tanto Egitto e Sudafrica e invece quest’anno anche Algeria, Marocco e soprattutto la curiosa novità della Namibia: di solito sentiamo nominare questo Stato solo nell’atletica leggera o nel rugby ma il trio composto da Koster/Masule/Serrer proverà a farsi largo e a portar orgoglio nel proprio Paese.

Filippine, Panama, Singapore, Indonesia. E se poi pure il Principato di Monaco, certamente tutt’altro che esotico ma secondo stato più piccolo al Mondo, si permette di convocare Milla Fabre allora davvero il giro del Mondo in 80 giorni di magnesio è stato compiuto.

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