Artistica

Ginnastica, Mondiali 2015 – Nadia Comaneci: “Triste per la Romania: ho fatto da mamma ma…Ritorniamo al 10 perfetto!”

Pubblicato

il

Nadia Comaneci, l’icona per eccellenza della ginnastica artistica, è intervenuta sul disastro della sua Romania ai Mondiali 2015 in corso di svolgimento a Glasgow: 13esimo posto con la squadra, costrette al Test Event per qualificarsi alle Olimpiadi, fuori da tutte le finali di specialità. Queste le dichiarazioni della Campionessa Olimpica 1976 rilasciate alla Federazione Internazionale.

 

Sono così triste per quello che è accaduto. Abbiamo iniziato con l’infortunio di Catalina Ponor che non è potuta essere qui. Ero con la squadra l’altro giorno quando si è infortunata Anamaria Ocolisan. Ho percepito del grande panico all’interno del team. Ho parlato con le ragazze e ho detto loro che erano qui dopo moltissime ore in palestra e che dovevano far vedere quello di cui erano capaci, dando del loro meglio senza pensare al loro posizionamento.

Ho percepito del panico. Tutte hanno pianto venerdì pomeriggio e mi hanno fatto piangere perché capisco cosa hanno perso. Abbiamo un numero limitato di ginnaste e così è difficile iniziare una competizione”.

Ho provato a essere come una mamma e a consolarle: non c’è altro che puoi fare. Non riesco a capire cosa sia successo venerdì se non collegandolo al panico che ha accompagnato la squadra negli ultimi giorni”.

Mi piacciono questi Mondiali, questa presentazione delle ragazze, questo schermo, questo show perché lo sport ne ha bisogno. C’è moltissimo pubblico e la ginnastica è divertente. Non è come quando gareggiavo io, c’è un’atmosfera differente”.

Spero che trovino un modo per far tornare il 10.0 perfetto. Capiamo il cambiamento ma si è sempre detto che le ginnaste vengono identificate col dieci. Tutti amano la ginnastica ma non conoscono le regole e non capiscono cosa significhino questi numeri. Solo noi lo capiamo perché facciamo parte dell’ambiente. Se qualcuno potrà portare indietro il 10.0? Magari sarò io? Ci penserò”.

 

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version