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Ginnastica, Simone Biles è la più forte di sempre? Sfida con Comaneci, Khorkina, Latynina…

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Il quesito è ormai diventato inevitabile: Simone Biles è davvero la ginnasta più forte di tutti i tempi? Dopo la conquista del terzo titolo mondiale consecutivo gli appassionati si stanno interrogando su una delle domande che nelle ultime tre stagioni è sempre diventata più rilevante nel circuito della ginnastica artistica.

In sostanza: Simone Biles è più forte di Nadia Comaneci? Simone Biles è più forte di Svetlana Khorkina? Simone Biles è più forte di Larisa Latynina? È solo un gioco. Impossibile confrontare seriamente ginnaste così lontane tra loro nel tempo, che hanno affrontato epoche diverse, che hanno gareggiato con sistemi di punteggi e codici totalmente differenti (Simone è l’unica a non aver assaporato il piacere del 10 perfetto, giusto per intenderci), che hanno dato qualcosa di diverso all’artistica, in un modo o nell’altro.

 

Nadia Comaneci, che non ha mai vinto il titolo mondiale, è l’icona di questo sport: niente e nessuno potrà cambiarlo. Tecnicamente la sua ginnastica (come quella delle sue contemporanee) è inferiore a quella attuale (non solo della Biles), ma perché cambiano i tempi, cambiano le atlete, lo sport e il Mondo si evolvono ed è naturale che si cresca. I suoi 10 perfetti alle trionfali Olimpiadi 1976, i tabelloni in tilt, le prime pagine sui giornali: il suo nome è sulla bocca di tutti quando si parla di ginnastica, anche di chi la segue solo sporadicamente. È chiaro che Simone a questo non potrà arrivare (e non è neanche un obiettivo, ovviamente) ma è stata la stessa Nadia ad ammettere più volte che la statunitense è più forte di quanto non lo fosse lei, dichiarando anche che fa cose che molti uomini non riuscirebbero a fare.

 

Larisa Latynina, che ha vinto due titoli mondiali consecutivi (1958-1962), non è certamente la ginnasta più forte della storia, per sua stessa ammissione e perché lo dicono gli esercizi. Certo è che, per ora, è stata l’unica capace di vincere da incinta (di 5 mesi) e soprattutto è la donna più medagliata di tutti i tempi, di tutti gli sport, alle Olimpiadi. Simone non ha ancora vinto un alloro a cinque cerchi (non per colpa sua, non ha ancora avuto l’occasione di parteciparci), la sovietica ne ha portate a casa 18 (9 ori tra cui gli all-around 1956-1960, cinque argenti e tre bronzi, spalmati in tre cicli).

 

Svetlana Khorkina è il mito agguantato ieri da Simone: tre titoli Mondiali (1997, 2001, 2003). Certo non consecutivi, l’impresa invece riuscita alla 18enne di Columbus. Tanta eleganza e sensualità, diventata celebre anche per aver prestato la propria immagine alla copertina di Playboy (traguardo non da tutte e davvero prestigioso, da non confondere con la pornografia). Celeberrima dentro la pedana e fuori, ma con una ginnastica totalmente differente da quella della Biles. Il fenicottero di Belgorod non vinse mai l’oro olimpico nell’all-around (massimo l’argento di Atene 2004, ma conquistò due titoli alle parallele).

 

I paragoni con Kim Zmeskal (prima statunitense a vincere il titolo mondiale nel 1991), con Shannon Miller (due iridi filati, 1993-1994), con Mary Lou Retton (prima stelle e strisce a conquistare un oro olimpico nel 1984, a Los Angeles senza sovietiche) reggono solo perché Simone è americana.

Non ci dimentichiamo di Elena Mukhina, di Nellie Kim, di Svetlana Boginskaya, di Amanar, Silivas, Gogean che hanno creato le basi di questa disciplina ma la sensazione è che Simone possa davvero aver dato una mano importante a rivoluzionare la ginnastica artistica.

 

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