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Rio 2016: i qualificati alle Olimpiadi e le speranze di medaglia dell’Italia. La situazione aggiornata

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Come vedremo nei prossimi giorni, le proiezioni olimpiche non appaiono molto ottimistiche per l’Italia, di sicuro in regresso rispetto a Londra 2012. Sono cinque gli ori iridati conquistati del 2015: 2 nella scherma (Rossella Fiamingo e fioretto maschile a squadre), 1 nel nuoto (Gregorio Paltrinieri), 1 nella lotta (Frank Chamizo) e 1 nel canottaggio (4 senza senior), ai quali va aggiunto il titolo di Petra Zublasing nella carabina 10 metri nel 2014. Con sei ori virtuali (e poco meno di 20 podi complessivi), appare pressoché impossibile sperare di confermarsi tra le magnifiche 10 del medagliere (come accade ininterrottamente da Atlanta 1996). Eppure, la sensazione è che l’Italia finora abbia mostrato una percentuale decisamente inferiore alle sue reali potenzialità. Vediamo nello specifico, ad oggi (21 ottobre), quali potranno essere le concrete chance di medaglia alle prossime Olimpiadi, anche tenendo conto degli atleti già qualificati.

Atletica: sport che sta attraversando la crisi decisamente più nera della sua storia, come testimonia l’umiliante Mondiale di Pechino svoltosi la scorsa estate. Vincere una medaglia a Rio sarebbe un grandissimo risultato, due addirittura un miracolo. Chi può provarci? Sicuramente Anna Eleonora Giorgi nella marcia, anche se finora l’azzurra non è riuscita ad incidere nei grandi appuntamenti; la 26enne lombarda sarà affiancata da due outsiders come Elisa Rigaudo ed Antonella Palmisano. Qualche chance nella maratona con Daniele Meucci e Valeria Straneo, mentre appare utopistico o quasi sperare in un alloro di Marco Fassinotti o Gianmarco Tamberi nel salto in alto. La grande suggestione è rappresentata poi da Alex Schwazer, la cui squalifica terminerà il 29 aprile 2016. L’altoatesino avrà a disposizione una sola gara di Coppa del Mondo in Russia per provare a convincere i tecnici e meritarsi una convocazione per la 50 km di marcia, dove potrebbe candidarsi al ruolo di mina vagante.

Badminton: zero speranze di medaglia. Al momento è virtualmente qualificata l’italo-svizzera Jeanine Cicognini, mentre in campo maschile sta tentando una difficile risalita nel ranking Rosario Maddaloni. Ricordiamo che un’eventuale qualificazione di un uomo sarebbe storica per il Bel Paese.

Beach volley: con buone probabilità, avremo a Rio due coppie maschili (Lupo-Nicolai e Ranghieri-Carambula) ed una femminile (Menegatti-Orsi Toth). Si riuscirà a sfatare il tabù medaglia? Difficile, ma non impossibile. Ad oggi, diamo una percentuale del 30% per gli uomini e del 15% per le donne.

Calcio: Italia non qualificata.

Canoa velocità: Italia per ora a secco di qualificazioni. Strappare qualche pass sarà durissima nel ripescaggio europeo del 2016, con pochissimi posti a disposizione. Riuscire a poter contare su un paio di imbarcazioni sarebbe già un successo.

Canoa slalom: qualificati per ora Daniele Molmenti (K1) e Clara Giai Pron (K1), mentre dovranno passare per i recuperi C2 e C1. Ad ogni modo, l’unica concreta speranza di poter ambire ad un podio è riposta nel campione olimpico Molmenti.

Canottaggio: già a Rio 5 equipaggi, l’obiettivo è salire almeno a 7 (mancano all’appello 4 di coppia senior e doppio pl femminile, oltre al sogno dell’otto maschile). La punta di diamante è naturalmente rappresentata dal 4 senza senior campione del mondo, mentre gli altri equipaggi, seppur competitivi, hanno palesato ancora qualche limite per poter ambire ad un metallo prezioso. I tecnici dovranno valutare con attenzione se virare tutte le risorse sul 4 di coppia oppure ricostruire l’affidabile doppio senior di Romano Battisti e Francesco Fossi. Nel complesso, una medaglia è fattibile, due sarebbero un ottimo risultato.

Ciclismo su strada: già qualificato ufficialmente Adriano Malori. E’ una disciplina che potrebbe darci molto. Il percorso della prova in linea, adatto agli scalatori, si adatta benissimo a Vincenzo Nibali e Fabio Aru, ma anche ad Elisa Longo Borghini. Lo stesso Malori, vice-campione del mondo in carica, può far bene nella cronometro.

Ciclismo su pista: ormai qualificato per Rio 2016, Elia Viviani andrà a caccia di quella medaglia sfuggita per un soffio a Londra 2012. Rispetto a 4 anni fa, il contingente azzurro potrebbe rivelarsi più cospicuo. Al momento sarebbero qualificati Simona Frapporti (omnium) e l’inseguimento a squadre femminile. In lotta anche Francesco Ceci nel keirin.

Ginnastica artistica: tra qualche giorno a Glasgow si svolgeranno i Mondiali che assegneranno i primi pass a cinque cerchi. La squadra femminile italiana pare avere le carte in regola per chiudere tra le prime otto e timbrare il biglietto per il Brasile. Impresa quasi impossibile, invece, per gli uomini, quasi certamente obbligati a passare per il pre-olimpico del 2016. Ad oggi, risulta arduo ipotizzare una medaglia in questo sport, anche se potremmo nutrire qualche flebile speranza nel corpo libero (Vanessa Ferrari) e nella trave (Carlotta Ferlito).

Ginnastica ritmica: quarte nell’ultima rassegna iridata (con qualificazione diretta per le Olimpiadi), le Farfalle (o Leonesse, come amano farsi chiamare) restano una sicura carta da medaglia, pur in un contesto sempre più competitivo.

Trampolino elastico: conquistare un pass olimpico, magari con il veterano Flavio Cannone, sarebbe un buon risultato.

Golf: a definire i partecipanti sarà il ranking mondiale del prossimo anno. L’Italia, tuttavia, non si aspetta colpi di scena in uno sport dove da un paio di stagioni la crescita si è arrestata quanto a risultati di spessore internazionale.

Hockey prato: Italia non qualificata.

Judo: al momento le azzurre qualificate sarebbero quattro (clicca qui per il ranking), gli uomini tre (clicca qui per il ranking). A Londra i judoka azzurri furono 9, a Pechino 8. In sostanza, siamo in linea con le ultime due edizioni. Le speranze di medaglia più concrete sono riposte in Odette Giuffrida ed Edwige Gwend, mentre tra gli uomini Elio Verde ed Antonio Ciano fungeranno da outsiders.

Lotta: l’unico qualificato, per ora, è l’italo-cubano Frank Chamizo, vincitore quest’anno di uno storico oro mondiale nei -65 kg della lotta libera. A Rio si presenterà ovviamente tra i favoriti. Puntano alla qualificazione anche Dalma Caneva e Daigoro Timoncini, tuttavia per entrambi le medaglie sarebbero eventualmente fuori portata.

Mountain bike: praticamente certa la presenza di due azzurri a Rio, mentre è in bilico un posto nella prova femminile. Eva Lechner e Marco Aurelio Fontana, ma anche Andrea Tiberi, rientrano nel lotto delle possibili sorprese per una medaglia. Lechner, oltretutto, ha vinto di recente la pre-olimpica svolta proprio sul tracciato di Rio (mentre Tiberi è giunto terzo).

Nuoto: già qualificate tutte le staffette, ad eccezione della 4×200 sl maschile. Tre le speranze di medaglia più concrete: il campione del mondo Gregorio Paltrinieri nei 1500 sl, Federica Pellegrini e la 4×200 sl femminile. Compito quasi proibitivo per i velocisti della 4×100 sl, mentre attualmente Marco Orsi (50 sl) e Simone Sabbioni (100 dorso) lasciano presagire una finale, ma difficilmente un alloro.

Nuoto di fondo: recente vincitrice della Coppa del Mondo, Rachele Bruni va annoverata tra le pretendenti per una medaglia, anche se dovrà migliorare molto il rush finale. Simone Ruffini e Federico Vanelli non partiranno tra i favoriti, tuttavia si tratta di due atleti in crescita costante, che certamente potranno lottare per qualcosa di importante.

Nuoto sincronizzato: chance di medaglia nulle. Obiettivo qualificare il duo, il sogno (impossibile?) la squadra.

Pallacanestro: l’Italia, come noto, dovrà partecipare al pre-olimpico che si svolgerà nel luglio 2016. Molto, se non tutto, dipenderà dalla composizione dei gironi che verrà resa nota tra un mese. Il Bel Paese è candidato per ospitare uno dei tre tornei in programma, ognuno dei quali assegnerà un solo pass olimpico alla vincente. Francia, Serbia, Grecia, Canada, quasi certamente anche la Turchia: non sarà affatto semplice qualificarsi. Probabilmente, per assurdo, è molto più difficile andare in Brasile che poi vincere una medaglia in un torneo dove le squadre di livello non saranno più di 6-7. Già eliminate, invece, le donne.

Pallamano: Italia eliminata.

Pallanuoto: sia il Settebello sia il Setterosa dovranno conquistarsi la qualificazione tramite gli Europei o il pre-olimpico. Entrambe le squadre, reduci rispettivamente da un quarto posto e da un bronzo ai Mondiali, appaiono molto competitive. Lecito attendersi una medaglia, il sogno sarebbe vederle entrambe sul podio (non è mai successo nella stessa Olimpiade).

Pallavolo: già qualificata la nazionale maschile, già ora da considerare nel novero delle 5-6 squadre che si giocheranno il podio. Le donne dovranno passare dal pre-olimpico del mese di gennaio. Anche in questo caso, una volta in Brasile, il potenziale potrebbe rivelarsi molto alto.

Pentathlon: Riccardo De Luca, vincitore quest’anno della finale di Coppa del Mondo, ha raggiunto ormai la piena maturità agonistica, con una continuità di rendimento mai così consistente in passato. Su di lui poggeranno le speranze maggiori di regalare una medaglia che al Bel Paese nel pentathlon manca dal 1992. De Luca, come Alice Sotero, è già qualificato per Rio. Punteranno a staccare il pass anche Fabio Poddighe e Gloria Tocchi, quest’ultima emergente in decisa ascesa.

Sollevamento pesi: ad inizio novembre si svolgeranno i Mondiali di Houston. La squadra femminile è in buona posizione per conquistare la qualificazione diretta, che consentirebbe la partecipazione a 2-3 atlete (dipenderà dal piazzamento finale). La selezione maschile, invece, quasi certamente dovrà passare per gli Europei 2016, dovendosi accontentare di un solo rappresentante a Rio. In ogni caso, gli avversari asiatici appaiono di un altro pianeta. Per Genny Pagliaro e Mirco Scarantino, eventualmente, l’obiettivo sarebbe avvicinare il più possibile la top5.

Pugilato: Clemente Russo e Valentino Manfredonia sono, per ora, gli unici qualificati. Gli ultimi Mondiali non hanno fornito indicazioni positive e ben 8 azzurri dovranno sudarsi il pass per Rio nel 2016: non sarà facile. L’obiettivo realistico sarà quello di presentarsi in Brasile con un contingente di 6 pugili. Proprio Russo e Manredonia appaiono le speranze di medaglia più fattibili, mentre andrà assolutamente recuperato un talento come Vincenzo Mangiacapre. In campo femminile, sono pochissimi i posti a disposizione per le tre categorie presenti. Ci proverà Terry Gordini, bronzo mondiale in carica nei -51 kg. Attenzione poi alla possibile sorpresa Irma Testa nei -60 kg.

Rugby a 7: Italia eliminata.

Scherma: al momento l’Italia sarebbe qualificata in tutte le prove a squadre, ma in tre di queste ci sarà da sudare fino alla fine (clicca qui per i ranking). Come sempre, sarà la nostra disciplina di punta. Il fioretto (maschile e femminile) è una garanzia, così come Rossella Fiamingo nella spada, bi-campionessa del mondo in carica. Spada maschile e sciabola (uomini e donne) non ci vedono partire con i favori del pronostico, ma comunque figuriamo tra i pretendenti per un podio. Insomma, un bottino complessivo di 4-5 medaglie nella scherma sembra alla portata.

Sport equestri: un’Italia disastrosa ha già mancato tutte le qualificazioni delle squadre di salto, completo e dressage. Si punterà a qualche pass individuale, ma il podio resta un’utopia.

Taekwondo: dopo i fasti di Londra 2012, con un oro ed un bronzo, non è così infondato il rischio di non vedere alcun azzurro a Rio 2016. Sfumata la possibilità di qualificarsi tramite il ranking mondiale, gli italiani dovranno passare dal difficilissimo pre-olimpico europeo a gennaio, dove solo i finalisti di ogni categoria voleranno in Brasile. Sarà molto difficile. Ci proveranno certamente Roberto Botta e Carlo Molfetta, ma anche Erica Nicoli. Di questi, Botta ha già dimostrato di poter competere alla pari con qualunque rivale. Ecco perché per il campano sarebbe fondamentale qualificarsi per Rio: lì sarebbe l’avversario che tutti vorrebbero evitare.

Tennis: salvo clamorosi ripensamenti, non ci sarà Flavia Pennetta. Al momento la carta più concreta sembra quella del doppio maschile Bolelli-Fognini, qualificatisi per il Masters di fine anno. Auspicabile, poi, una ricomposizione della maestosa coppia Errani-Vinci, ipotesi non esclusa da entrambe. La Federazione, inoltre, dovrebbe provare a convincere gli azzurri a puntare con decisione anche sul doppio misto in funzione olimpica. Probabilmente la soluzione migliore sarebbe quella con Vinci-Bolelli. L’Italia ha vinto una sola medaglia nella sua storia alle Olimpiadi, nel 1924 con il bronzo di Umberto Luigi de Morpurgo. Quasi un secolo fa! L’impressione è che Rio rappresenti l’ultima occasione per sfatare questo tabù in tempi brevi.

Tennistavolo: obiettivo qualificare un paio di azzurri, ma non si andrà oltre la partecipazione decoubertiniana.

Tiro a segno: cinque gli azzurri già qualificati. Si tratta di Niccolò Campriani, Petra Zublasing, Giuseppe Giordano, Francesco Bruno e Marco De Nicolo. Sperano di aggiungersi al contingente anche Luca Tesconi ed una tra Elania Nardelli e Martina Pica, per i quali l’ultima occasione sarà rappresentata dagli Europei 2016. La punta di diamante sarà Petra Zublasing, campionessa del mondo della carabina 10 metri, ma ancor più competitiva nella 3 posizioni. Pur se in calo rispetto a Londra, Campriani resta sempre un uomo da medaglia nella carabina, mentre Bruno, Giordano e De Nicolo potrebbero ritagliarsi un giorno di gloria in uno sport reso imprevedibile dalle nuove regole introdotte dopo il 2012.

Tiro a volo: l’Italia ha conquistato nove dei dieci pass olimpici a disposizione. L’unico tassello mancante è quello del trap femminile, la specialità che ha visto la crisi di Jessica Rossi e Deborah Gelisio, oltre all’ascesa dell’italo-svizzera Silvana Stanco: quale delle tre rappresenterà l’Italia a Rio? Nel complesso, il Bel Paese resta da podio in tutte le gare in programma. Due medaglie rappresentano un obiettivo realistico.

Tiro con l’arco: l’Italia ha già qualificato la squadra maschile (argento ai Mondiali) ed ha ottenuto un pass individuale al femminile. Proprio le donne dovranno provare ad ottenere il pass per il Brasile anche nella prova a squadre nel 2016. Difficile ripetere l’oro di Londra 2012, tuttavia la compagine maschile resta tra le pretendenti per un podio.

Triathlon: l’obiettivo sarebbe quello di qualificare tre uomini e tre donne (attualmente, in base al ranking, l’Italia avrebbe diritto proprio a tre atlete, mentre i maschi sarebbero due). Pressoché impossibile concorrere per le medaglie, anche se Annamaria Mazzetti ed Alice Betto potrebbero ambire ad una top10.

Tuffi: Tania Cagnotto meriterebbe di vincere quella medaglia olimpica inseguita per tutta una carriera. Avrà due possibilità: sincro da 3 metri con Francesca Dallapé (per il quale dovrà qualificarsi attraverso le World Series 2016) e trampolino 3 metri individuale. Già qualificata per Rio Noemi Batki nella piattaforma 10 metri, per la quale le ambizioni non vanno oltre una finale.

Vela: Giulia Conti e Francesca Clapcich saranno la nostra miglior carta da giocare per un podio nel 49er femminile. Hanno vissuto una stagione di alti e bassi, invece, Flavia Tartaglini (RS:X) e Vittorio Bissaro-Silvia Sicouri (Nacra17). In crescita Francesco Marrai nel Laser. Italia attualmente qualificata in 7 classi su 10, l’obiettivo è salire a 9, mentre l’en plein appare oggettivamente molto difficile.

Proviamo dunque ad elencare il numero di medaglie attualmente possibili per l’Italia a Rio secondo OA. 

Atletica: 1
Canoa slalom: 1
Canottaggio: 1
Ciclismo su strada: 2
Ciclismo su pista: 1
Judo: 1
Lotta: 1
Nuoto: 2
Nuoto di fondo: 1
Pallanuoto: 1
Pallavolo: 1
Pentathlon: 1
Pugilato: 2
Scherma: 4
Tiro a segno: 2
Tiro a volo: 2
Tiro con l’arco: 1
Tuffi: 1
Vela: 1

Totale: 27

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federico.militello@oasport.it

7 Commenti

1 Commento

  1. ale sandro

    22 Ottobre 2015 at 00:38

    Mi trovo d’accordo con il risultato complessivo, pensavo appunto a un totale di podi tra i 25 e i 30.
    Ad oggi vedo diverse incognite in alcuni sport previsti con dei podi,dove c’è più il fattore potenzialità che risultati pesanti già evidenziati con continuità , specie in questo quadriennio. Mi sento ottimista per il canottaggio e penso ci possa addirittura essere l’exploit del tennis (sarebbe un vero peccato non fosse così), mentre son convinto che il trittico boxe-scherma-tiro (a volo e a segno) abbia tutte le potenzialità per portare a casa quasi la metà del totale di medaglie. Mi associo a chi dice che il quadriennio verso Tokyo deve mettere in evidenza la grande quantità di talenti giovani che l’Italia ha nelle varie discipline, e che ha già dimostrato di poter competere bene a livello senior.
    Importante almeno riuscire ad avere come risultato minimo, lo stesso bottino di Londra, (o simile) in quanto a presenze sul podio (non parlo di ori), perché mi pare alla portata degli azzurri. Il sogno di un paio di risultati da parte di alcuni atleti/squadre c’è , ma non lo dico nello specifico.

  2. riccardo

    21 Ottobre 2015 at 19:55

    Sito eccezionale per puntualità e competenza sportiva. Per un patito di sport come me è il miglior modo per tenermi aggiornato su tutti gli sport indistintamente.
    Relativamente all’articolo, sono complessivamente d’accordo nell’indicare le possibili medaglie e nel rimanere con un profilo relativamente basso.
    Occhio a IRMA TESTA, Se supera le qualificazioni e riesce ad andare a Rio, nulla è precluso.
    Sara’un’olimpiade di transizione, ma a tokyo, visto la crescita da parte degli junior ( pallavolo femminile, judo, tiro a volo, pallanuoto maschile, surf, scherma, canottaggio), mi aspetto grandi cose.

    • Federico Militello

      21 Ottobre 2015 at 20:09

      Ciao Riccardo, su Irma Testa la penso esattamente come te. Ti svelo che, a detta del suo tecnico, potrebbe battere anche la Taylor…Non so se mi spiego. E’ un fenomeno annunciato, speriamo lo diventi già a Rio.
      Per Tokyo, se dovessero metterlo, abbiamo una ragazzina di 13 anni fortissima anche nello skateboard.

      Alla prossima!

  3. Gaiacave

    21 Ottobre 2015 at 18:11

    Ciao
    articolo completo e molto chiaro

    Prendendo spunto dalle tue valutazione, queste sono le mie

    Atletica: 1 Ok, per me Giorgi o Meucci
    Canoa slalom: 1 Per me non arriveranno medaglie
    Canottaggio: 1 Secondo me si può puntare a 2/3 medaglie sistemando gli equipaggi
    Ciclismo su strada: 2 Difficile, molto difficile….. ma tutto può succedere
    Ciclismo su pista: 1 Ok e per me Viviani per me è da Oro
    Judo: 1 Per me non arriveranno medaglie
    Lotta: 1 Ok, Chamizo e basta
    Nuoto: 2 Ok. Per me Paltrinieri e Staff 4×200 donne.
    Con Sjostroem-Ledecky-Franklin sarà dura per Fede nei 200 metri
    Nuoto di fondo: 1 Ok, ma si può puntare a 2
    Pallanuoto: 1 Ok, se le donne passano il Preolimpico possono veramente sognare in grande
    Pallavolo: 1 Ok, più gli uomini che le donne
    Pentathlon: 1 Ok
    Pugilato: 2 Due mi sembrano tante, dipende tanto anche dai giudici……
    Scherma: 4 Come detto in altri post il nostro ago della bilancia…..
    Per me si può puntare anche a 5/6
    Tiro a segno: 2 Ok, Zublasing può fare doppietta….
    Tiro a volo: 2 Stesso discorso della Scherma, 2 sicure…. ma si può sperare in qualcosa di più
    Peliello è da Oro
    Tiro con l’arco: 1 Ok
    Tuffi: 1 Ok, però ho paura che Cagnotto o vince due medaglie o non vince nulla…..
    Vela: 1 Ok, ma spererei in una medaglia in più

    Quindi anche per me possiamo portare a casa 26/27 medaglie
    Agli ORI sopra accennati aggiungo VIVIANI, PELIELLO e DI FRANCISCA
    E poi aspettiamoci sempre una sorpresa (magari dal Tennis?!?!?)

    • Federico Militello

      21 Ottobre 2015 at 19:21

      Ciao, grazie per il commento esaustivo.

      Io sono stato volutamente basso e razionale, ma si potrebbe fare anche molto meglio. Ci tengo a precisare che per la boxe ho contato anche quella femminile, dove mi aspetto qualcosa di veramente grosso (se ci hai seguito su OA, sai di chi parlo…Ti aiuto comunque, è una giovanissima….). Abbiamo bisogno di riuscire a qualificarci in alcuni sport come taekwondo e basket: una volta a Rio, potremmo stupire.

      • Gaiacave

        22 Ottobre 2015 at 11:09

        Hai ragione… me ne ero scordato del discorso Boxe Femminile e di Irma Testa…. Intanto andiamo a Rio e poi possiamo puntare in alto…. Come in altri sport….
        Complimenti per tutto… veramente siete competenti su tutto…. seguirò giorno per giorno questo avvicinamento a Rio assieme a voi….

        • Federico Militello

          22 Ottobre 2015 at 14:38

          Grazie a te, ti prometto che daremo una copertura senza precedenti nell’avvicinamento a Rio 2016. Ci saranno sorprese….

          Seguici e le scoprirai!

          Alla prossima!

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