Rio 2016, qualificazioni olimpiche: il calendario e le date cruciali da non perdere

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Entra nel vivo la fase delle qualificazioni olimpiche a Rio 2016. Potremmo dire che, per certi versi, i Giochi sono già iniziati da tempo: per l’Italia, in alcune discipline, staccare il pass potrebbe rivelarsi molto più complicato che vincere una medaglia in Brasile. Ecco perché alcuni appuntamenti appaiono cruciali: ottenere una difficile qualificazione, consentirebbe poi di poter covare nuove ambizioni da podio.

Andiamo dunque a vedere quali saranno gli eventi e le discipline da monitorare per sperare di poter rimpinguare il medagliere olimpico. Non sono citati dunque quegli sport dove l’Italia è già qualificata, dove bisognerà tenere conto dei ranking mondiali o dove le ambizioni da podio rasentano lo zero.

CALENDARIO QUALIFICAZIONI OLIMPICHE 2015/2016 

Sollevamento pesi (20-29 novembre 2015)

I Mondiali di Houston assegneranno da 4 a 2 pass alle squadre classificate dal primo al ventunesimo posto per quando riguarda il settore femminile. Le azzurre, al momento, sono quindicesime ed avrebbero diritto a 3 posti alle Olimpiadi. Gli uomini, invece, sono 38mi e lontanissimi da quella 24ma piazza che garantirebbe, in campo maschile, 3 biglietti per il Brasile. Quasi certo, dunque, che dovranno passare dagli Europei 2016, dove tuttavia sarà disponibile un solo posto per nazione a Rio. Le nostre eventuali punte alle Olimpiadi saranno Genny Pagliaro e Mirco Scarantino, candidati alla top10, ma non così distanti dalla top5.

Vela (21-29 novembre 2015)

In Nuova Zelanda si svolgeranno i Mondiali della classe Finn. Saranno quattro i posti in palio per le nazioni non ancora qualificate, tra cui l’Italia. Un velista come Michele Paoletti ha già dimostrato di poter competere con i migliori del globo. La sua qualificazione appare fondamentale per poter poi rappresentare una mina vagante in Brasile. Nel caso l’obiettivo dovesse sfuggire, resterebbe un’ultima occasione nel Trofeo ‘Princesa Sofia’ (25 marzo-2 aprile 2016), dove verrà messo in palio un posto per l’Europa, così come per 470 maschile e femminile (le altre due classi dove il Bel Paese insegue ancora il tagliando).

Pallavolo femminile (4-9 gennaio)

Il nuovo anno, nel pieno della stagione invernale, si aprirà subito con un evento cruciale. Ankara ospiterà il preolimpico europeo (clicca qui per i gironi) che metterà in palio un pass per Rio 2016 alla vincitrice. L’Italia naturalmente ci crede, ma non sarà semplice e, probabilmente, servirà battere le campionesse in carica della Russia. L’imperativo categorico, ad ogni modo, è finire sul podio: la seconda e la terza parteciperanno infatti ad un preolimpico su scala mondiale in primavera, sulla carta molto agevole. Dal quarto posto in giù, invece, non vi saranno più speranze.

Pallanuoto (10-23 gennaio)

Gli Europei di Belgrado (clicca qui per i gironi) assegneranno un pass per il Brasile. In campo femminile, il biglietto per Rio andrà alla vincitrice; stesso discorso tra gli uomini (o comunque alla migliore delle squadre dopo Serbia, Croazia e Grecia, già qualificate per i Giochi). Non dovessero farcela, Settebello e Setterosa dovranno passare per il preolimpico su scala mondiale delle settimane successive, dove servirà chiudere tra le prime quattro (grazie alla rinuncia del Sud Africa).

Taekwondo (16-17 gennaio)

Istanbul ospiterà il torneo preolimpico europeo, cui non parteciperanno gli atleti già qualificati grazie al ranking mondiale. Sarà davvero durissima: in palio appena due carte per ciascuna categoria, in sostanza servirà arrivare in finale! E’ uno di quegli sport dove qualificarsi sarebbe fondamentale per l’Italia. Una volta a Rio, atleti come Roberto Botta, Erica Nicoli e Carlo Molfetta potrebbero davvero creare problemi a chiunque.

Tuffi (19-24 febbraio)

A Rio si svolgerà la Coppa del Mondo, appuntamento cruciale per Tania Cagnotto e Francesca Dallapé, che inseguono uno dei quattro pass rimanenti nel trampolino 3 metri sincro.

 

Tiro a segno (22-28 febbraio)

Importante sarebbe rimpinguare il numero dei qualificati azzurri agli Europei di Gyor (Ungheria) riservato alla carabina ed alla pistola 10 metri. 3 i posti a disposizione per ogni gara. Sarà l’ultima occasione utile per tiratori di spessore come Luca Tesconi (argento a Londra 2012), Andrea Amore, Elania Nardelli e Martina Pica.

Boxe (20 aprile-1 maggio)

Al momento, con i soli Valentino Manfredonia e Clemente Russo già qualificati, il piatto piange. La prima occasione per porvi rimedio sarà il preolimpico europeo a Istanbul, che riserverà il biglietto a cinque cerchi ai primi tre di ciascuna categoria. Seguirà il torneo di ripescaggio riservato agli atleti APB/WSB dal 13 al 22 maggio a Sofia (per l’Italia potranno prendervi parte solo Vincenzo Mangiacapre e Domenico Valentino). Infine, prevista un’ultimissima chance nel preolimpico su scala mondiale in programma a Baku dal 7 al 19 giugno, dunque una data piuttosto ravvicinata con i Giochi (clicca qui per scoprire il numero di pass in palio). Inutile dire che pugili come Mangiacapre, Valentino e Vincenzo Picardi, ma anche gli emergenti Francesco Maietta e Salvatore Cavallaro avrebbero qualche chance di medaglia a Rio. Bisogna arrivarci.

Boxe femminile (19-27 maggio)

Lo sport che più di ogni altro, in caso di qualificazione, lascerebbe davvero intravedere una medaglia olimpica ad un passo. I posti per le tre categorie di peso saranno risicatissimi, 11 o 12 a seconda dei casi. Questo significa che, per le teste di serie, basterà vincere un solo incontro (quello dei quarti di finale) per assicurarsi un bronzo. C’è un piccolo problema: qualificarsi sarà un’impresa ardua. Voleranno in Brasile le semifinaliste dei Mondiali 2016 (maggio) e le finaliste del preolimpico europeo che si svolgerà meno di tre settimane prima. L’Italia, che non ha mai qualificato un pugile ai Giochi nella boxe femminile, si affida a Terry Gordini e sogna con l’astro nascente Irma Testa (clicca qui per l’intervista del ct Emanuele Renzini).

Canoa velocità (18-19 maggio)

Una competizione che assegnerà in Germania gli ultimi (e pochi) tagliandi per quelle nazioni non ancora qualificate. Tra cui l’Italia. Un regolamento assurdo imporrà ai tecnici una scelta: puntare sul K2 1000 metri di Giulio Dressino e Nicola Ripamonti o sul K2 200 di Matteo Florio e Manfredi Rizza? Solo uno di essi, per regolamento, potrà volare in Brasile, non entrambi (ma, per assurdo, Dressino-Ripamonti potrebbero partecipare alle Olimpiadi sia ai 1000 sia ai 200 metri). Un vero peccato, perché si trattava di due equipaggi in crescita, non così distanti da un’ipotetica zona medaglia. In ogni caso, per volare a Rio bisognerà vincere il ripescaggio europeo, impresa non così semplice. Ad oggi, riteniamo plausibile che l’equipaggio prescelto sia quello formato da Dressino e Ripamonti, con uno tra Florio e Rizza che potrebbe essere dirottato sul K1 200.

Canottaggio (22-25 maggio)

Maggio sarà un mese remiero. Lucerna ospiterà l’ultima regata di qualificazione per l’Europa, cui prenderanno parte anche Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda (chiaramente se non ancora qualificate nelle singole gare). L’italia ha già qualificato 4 e 2 senza senior, doppio e 4 senza pesi leggeri e doppio senior. Fondamentale sarebbe qualificare il 4 di coppia senior ed il doppio pesi leggeri femminile di Laura Milani ed Elisabetta Sancassani. Sogna anche l’otto senior maschile, già sesto ai Mondiali. In tutte queste gare, saranno appena due i pass a disposizione.

Tiro con l’arco (13-19 giugno)

La tappa di Coppa del Mondo di Antalya (Turchia) metterà in palio gli ultimi pass per il Brasile. La nazionale femminile dovrà piazzarsi tra le migliori tre squadre non ancora qualificate (già a Rio Russia, India, Corea del Sud, Giappone, Georgia, Colombia, Cina e Messico), giocandosela in pratica con Germania, Francia, Spagna, Ucraina, Corea del Nord e Taipei. Non sarà affatto facile. Già qualificati, invece, gli uomini.

Basket (4-10 luglio)

Il 23 novembre verrà resa nota la composizione dei tre tornei preolimpici che manderanno in Brasile solo la vincitrice di ciascuno. L’italia è candidata per ospitare uno dei tre raggruppamenti (clicca qui per saperne di più).

Foto: Pier Colombo

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