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Rugby, Mondiali 2015: clamoroso, l’Inghilterra è fuori! L’Australia sbanca Twickenham e la condanna

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Gli incubi di milioni e milioni di inglesi si realizzano. L’Australia di uno straordinario Foley (26 punti per lui) sbanca Twickenham nella terza giornata dei Mondiali 2015 ed elimina clamorosamente (e mateticamente) i padroni di casa dell’Inghilterra, a cui non basterà battere l’Uruguay la prossima settimana per agguantare i Wallabies o il Galles. Per la prima volta nella storia, dunque, il paese organizzatore viene estromesso dalla Coppa del Mondo già ai gironi, una statistica che comunque non può rendere l’idea del totale fallimento del XV allenato da Stuart Lancaster. Gli australiani giocano una partita impeccabile soprattutto nel primo tempo (chiuso 3-20), soffrono nella ripresa ma completano lo psicodramma inglese negli ultimi dieci minuti, sfruttando la superiorità numerica e l’evidente disperazione sui volti dei britannici dilagando addirittura sul 13-33.

Dopo tredici minuti conclusi sul 3-3 con un piazzato per parte ed un sostanziale equilibrio, a dare la prima scossa alla gara è l’Australia, con una prolungata azione nei 22 inglesi. I Wallabies cambiano spesso il fronte del gioco ma trovano un’ottima difesa inglese, fino a quando Foley trova il varco e batte due padroni di casa, marcando la meta del 3-10. Gli aussie sembrano padroni del campo, il XV della Rosa annaspa un po’ contro l’intensità e la solidità australiana e non trova sostegno nemmeno nei set pieces, dove gli uomini di Cheika reggono perfettamente soprattutto in mischia. E quando attaccano palla in mano i Wallabies sanno fare molto male. Al 34` gli inglesi soccombono di nuovo: Foley e Beale combinano in maniera sopraffina, tagliano come burro la linea inglese e l’apertura può marcare la sua pesantissima doppietta personale per il 3-17. L’Inghilterra non trova la forza per reagire immediatamente, i Wallabies continuano ad attaccare fino al termine del tempo ma senza successo.

Anche i primi minuti della ripresa sono australiani, ma progressivamente gli inglesi si risvegliano dal torpore e conquistano la metà campo wallabie con regolarità. Gli australiani sembrano un po’ sulle gambe e soprattutto meno incisivi nello sporcare i palloni nel breakdown. Foley porta anche i suoi sul 3-20 al 49′, ma da quel momento è praticamente solo Inghilterra. E al 56′, da una bella azione alla mano arriva la meta della speranza con Anthony Watson, bravo a finalizzare nonostante un doppio tentativo di placcaggio. Gli uomini di Lancaster sono ancora vivi come pure Twickenham, che torna a sostenere i suoi con maggiore entusiasmo. L’Australia non riesce più a creare gioco, i padroni di casa continuano a metterci orgoglio e grinta e accorciano ulteriormente sul 13-20 al 65′ con Farrell. Al 70′, però, la stessa apertura mette di fatto la parola fine alla rimonta inglese: il numero 10 placca Giteau senza palla e si becca un ingenuo giallo, permettendo inoltre a Foley di piazzare tre facili punti. L’apertura australiana corona poi una splendida serata con il calcio del 13-24, prima del punto esclamativo di Matt Giteau che umilia gli inglesi con la terza meta della serata. E’ festa Australia, è shock Inghilterra.

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