Rugby

Rugby, Mondiali 2015: il giorno di Italia-Irlanda. Azzurri, limitare i danni per sognare

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Illusioni, speranze, voglie di riscatto, utopie e chi più ne ha più ne metta. Nel calderone azzurro di Italia-Irlanda trova posto di tutto un po’, vuoi per come la Banda Brunel arriva alla sfida della terza giornata ai Mondiali 2015, vuoi perché appare difficile inquadrare in un contesto chiaro le ambizioni dell’Italrugby per il match di questo pomeriggio all’Olimpico di Londra. Testa e cuore si scontrano, si arrovellano e lasciano spazio a più interpretazioni.

Da una parte la previsione pessimistica (va detto: quella più probabile) che vuole gli azzurri soppiantati dall’evidente superiorità irlandese, indiscutibile sulla carta visto e considerando quanto accaduto nelle ultime due stagioni e nelle prime due partite della Coppa del Mondo. Dall’altra la visione tanto ottimistica quanto lontana dalla realtà, alimentata dal fondamentale ritorno di Sergio Parisse e dall’ingresso di Simone Favaro nel XV titolare e, probabilmente, anche dall’abitudine a riporre un’improbabile fiducia in una squadra (e in un movimento) che più volte ha dimostrato di non saper compiere progressi e di non sapersi avvicinare alle nazionali con cui gioca regolarmente da quindici anni. Al solito, la verità sembra stare nel mezzo: si partirà per vincere, certo, ma durante il match l’obiettivo reale dell’Italia potrebbe diventare quello di limitare quanto più possibile i danni e di mettere in campo la miglior prestazione del torneo, per non arrivare completamente scarichi mentalmente all’ultima partita del girone contro la Romania. Soltanto prendere in considerazione la vittoria contro questa Irlanda, del resto, appare un’impresa, malgrado il recupero di un faro tecnico, psicologico e carismatico come Parisse. In campo, però, le squadre dovranno andare. E per l’Italia il comandamento sarà essenzialmente uno: placcare tutto quello che abbia una maglia verde in giro per il campo, prerogativa fondamentale per poter restare attaccati nel punteggio anche perché in mischia la contesa dovrebbe essere a favore dei Verdi. E non solo quella.

Kick-off alle ore 17:45, diretta tv su Sky Sport 2

Le formazioni

Irlanda: 15 Simon Zebo, 14 Tommy Bowe, 13 Keith Earls, 12 Robbie Henshaw, 11 Dave Kearney, 10 Johnny Sexton, 9 Conor Murray, 8 Jamie Heaslip, 7 Sean O’Brien, 6 Peter O’Mahony, 5 Paul O’Connell (c), 4 Iain Henderson, 3 Mike Ross, 2 Rory Best, 1 Jack McGrath
A disposizione: 16 Sean Cronin, 17 Cian Healy, 18 Nathan White, 19 Devin Toner, 20 Chris Henry, 21 Eoin Reddan, 22 Ian Madigan, 23 Luke Fitzgerald

Italia: 15 Luke McLean, 14 Leonardo Sarto, 13 Michele Campagnaro, 12 Gonzalo Garcia, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Tommaso Allan, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (c), 7 Simone Favaro, 6 Francesco Minto, 5 Josh Furno, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Andrea Manici, 1 Matias Aguero.
A disposizione: 16 Davide Giazzon, 17 Michele Rizzo, 18 Dario Chistolini, 19 Alessandro Zanni, 20 Mauro Bergamasco, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Carlo Canna, 23 Tommaso Benvenuti

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Foto: pagina Facebook FIR

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