Rugby

Rugby, Mondiali 2015: l’Australia supera l’Argentina e raggiunge gli All Blacks nella finale dei sogni

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Sarà l’Australia sabato prossimo a sfidare la Nuova Zelanda nella finalissima dei Mondiali 2015 di rugby. Gli Wallabies nella seconda semifinale, appena conclusasi, hanno battuto 15-29 i Pumas argentini.

Neanche il tempo di cominciare che l’Australia in dieci minuti va in meta due volte: Simmons intercetta l’ovale dopo qualche secondo e realizza sotto i pali, mentre Ashley-Cooper schiaccia alla bandierina per il 3-14, intervallato da una trasformazione di Sanchez, che persiste nei primi venti minuti di gioco.
I Pumas provano a reagire quindi, accorciando ancora il divario dalla piazzola, ma Lavanini purtroppo per lui subisce un giallo lasciando i sudamericani in quattordici. Gli Wallabies fiutano dunque una chance e nuovamente con Ashley-Cooper vanno a realizzare pesantemente, pur non convertendo con Foley.
Sul finire di frazione poi, è per la terza volta Sanchez a centrare i pali sistemando il punteggio sul 9-19 che manda le squadre al riposo. Al termine di una prima frazione durissima, dal punto di vista fisico.  

La ripresa si apre con Foley che sbaglia un comodo piazzato, mentre Sanchez sul ribaltamento di fronte, e sfruttando il lavoro della mischia, non si fa pregare raddrizzando lo score sul 12-19. Sul restar però l’apertura australiana ha un’altra chance, causata dall’indisciplina dei ragazzi in maglia biancoazzurra, che non si fa sfuggire per il 12-22.
Il botta e risposta è continuo, la girandola di cambi accentua confusione e fallositá. Il numero dieci argentino è freddo e il suo calcio costringe nuovamente i guardalinee ad alzare le bandierine. È 15-22. I Pumas con le unghie si aggrappano al match.
Quando scocca l’ora di gioco i sudamericani provano ad agganciare la parità, ma la solita difesa australiana resiste ribattendo colpo su colpo per dieci minuti.
All’improvviso poi la fiammata degli uomini di Cheika: Drew Mitchell riceve l’ovale poco fuori dai propri ventidue seminando quasi tutta la difesa rivale e servendo poi un comodo passaggio all’accorrente Ashley-Cooper, che va in meta per la terza volta nel match. Il tifo wallabies esplode di gioia a Twickenham, con Foley che nel frattempo converte spedendo i suoi sul 15-29.

E’ la fine delle ostilità. Negli ultimi minuti di gara, non succede più nulla di significativo.

 

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Foto: Twttier

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