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Scherma, Coppa del Mondo: Yakimenko vince la guerra di nervi a Budapest. Curatoli 8°

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Una guerra di nervi. Anzi, tante guerre di nervi. Alexey Yakimenko, fuoriclasse della sciabola russa, si è imposto oggi a Budapest nella seconda tappa della Coppa del Mondo di scherma vincendo tutti gli assalti dagli ottavi di finale in poi per 15-14. Vero, è un punteggio assai comune nell’arma più veloce del circuito, ma di certo raro da vedere in una striscia di risultati così lunga. Il campione del mondo in carica aveva ottenuto anche il primo successo della stagione, tre settimane fa a Tbilisi. Un filotto che sa quasi di Dream Team.

Secondo posto per il coreano Junghwan Kim, mentre il bronzo è andato a parimerito a un altro russo, Kamil Ibragimov, e al francese Nicolas Rousset. Proprio Ibragimov ha sconfitto ai quarti di finale l’ultimo italiano in gara, Luca Curatoli, ottavo classificato e battuto 9-15. Aldo Montano si è fermato agli ottavi, ko 8-15 contro il tedesco Max Hartung, mentre Enrico Berrè è stato il primo dei 15-14 di Yakimenko, poi ripetuto ai quarti contro Hartung, in semifinale contro Rousset e in finale contro Kim.

Complice l’eliminazione di Diego Occhiuzzi al secondo turno (13-15 contro il tedesco Bjoern Huebner), quest’oggi potrebbero essere cambiate le gerarchie dell’Italia di sciabola in vista di Rio 2016. Il 21enne napoletano è infatti in forte rimonta e i punti conquistati a Budapest rispetto al medagliato di Londra 2012 potrebbero pesare nel bilancio finale. Ma gli azzurri continuano a rimanere fuori dal podio, che manca ormai da quello di Varsavia nello scorso febbraio.

 

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Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma

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