Pallavolo
Volley, Europei 2015 – Come stanno le big dopo i gironi? Russia e Francia al top, fatica Serbia
Si è conclusa la fase a gironi degli Europei 2015 di volley maschile, in corso di svolgimento tra Italia e Bulgaria. Come stanno le big del torneo? Come si presenteranno ai quarti di finale e ai playoff?
RUSSIA – Sembra la squadra più performante, completamente diversa da quella vista in Coppa del Mondo. Alekno accantona i moduli rivoluzionari che in Giappone non hanno portato a nulla e torna al classico. Mikhaylov sta impressionando da opposto, Muserskiy si conferma solidissimo centrale (e bomber offensivo), la nuova regia ha dato nuovo smalto a tutta la squadra, Sivozhelez sta tornando ai suoi giorni migliori. Bellissima e netta la vittoria sulla Serbia, ordinaria amministrazione contro Finlandia e Slovacchia. Avanzano ai quarti di finale con rinnovato ottimismo: i Campioni d’Europa proseguono la rincorsa verso la difesa del titolo e attendono l’Italia che due settimane fa li ha asfaltati alla World Cup.
FRANCIA – Si conferma squadra completa, solida e in grado di fare male in ogni fondamentale. Impressionante la partita contro l’Italia dove sotto 2-0 hanno sempre creduto alla rimonta, riuscita grazie a un servizio da urlo che si rivela la loro arma migliore. Hanno vinto la World League, ribadiscono la loro tenacia, il loro cuore e un’eccellente abilità difensiva. Ngapeth si conferma l’uomo in più, Toniutti sta palleggiando ottimamente, Rouzier è scatenato e impressiona in fase offensiva, che Le Roux al servizio e con i primi tempi, percentuali altissime per Grebennikov.
POLONIA – I Campioni del Mondo si sono potuti nascondere in un girone davvero molto semplice. Hanno sconfitto il Belgio nell’unica partita complessa della Pool C, lasciando però un set alla Slovenia. I biancorossi provano a smaltire la delusione del mancato pass olimpico, Kurek si è potuto riposare contro la Bielorussia, gli altri uomini hanno svolto un semplice compito. Ora si inizierà a fare sul serio.
SERBIA – Non ha per nulla convinto, tra le big è quella che lascia la prima fase con troppi punti interrogativi. Trascinata al tie-break dalla modesta Slovacchia (già eliminata dal torneo), nettamente sconfitta dalla Russia giocando praticamente solo un set. Atanasijevic sottotono nel match che contava, a muro Podrascanin e compagni non sono riusciti a farsi sentire, è mancato l’attacco in generale. Rimandati ai playoff ma dovranno sensibilmente alzare il proprio livello se vorranno poi impensierire la Francia ai quarti di finale.
GERMANIA – Se davvero ha perso apposta contro l’Olanda (come dicono gli oranges) allora è un discorso. Se invece è stata sconfitta nettamente sul campo allora è un altro. Certo è che la squadra vista contro la Bulgaria non ha per nulla convinto, Froom non è in forma, Grozer e Kaliberda non possono bastare da soli. Vediamo se sono stati ragionieri per costruirsi un cammino semplice o se davvero la squadra di bronzo agli ultimi Mondiali si è sciolta.
BULGARIA – La Armeec Arena sta supportando al meglio i padroni di casa e sarà un fattore fondamentale per tutto il torneo. Yosifov e Nikolov trascinano i compagni, bellissima la vittoria sulla Germania, che sofferenza contro l’Olanda. Il servizio e il muro li premiano ma la sensazione è che siano un gradino sotto a tutte le altre big del torneo.
Il BELGIO di Deroo ha convinto nei match alla sua portanza, l’OLANDA prova a sbarazzarsi dello status di nobile decaduta trascinata da Van Dijk (e ci mancava poco che non vincessero la Pool A), la SLOVENIA di Andrea Giani è una mina vagante grazie a delle individualità di spicco (Urnaut, Cebulj, Gasparini). Impresa dell’ESTONIA che a sorpresa si qualifica ai playoff, avanza anche la FINLANDIA spinta da 2500 spettatori che li stanno seguendo a Busto Arsizio.