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Volley, Europei 2015 – Italia, le pagelle dell’impresa: Russia ko, Zaytsev vero Zar, Juantorena azzanna, che squadra!

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Ieri sera l’Italia sconfiggeva la Russia ai quarti di finale degli Europei 2015 di volley maschile e si qualificava alle semifinali (clicca qui per la cronaca). Di seguito le consuete pagelle degli azzurri.

 

IVAN ZAYTSEV: 9. Tra le migliori partite della carriera, al pari di quella vinta tre settimane fa contro la Russia in Coppa del Mondo. Quando lo Zar vede parvenze di gene natio si scatena e diventa letteralmente indemoniato. Imprendibile in attacco dove trova una varietà di colpi infinita: diagonali angolatissime, parallele, pallonetti. Micidiale al servizio (2 aces), mette le mani a muro. Una serata campale, sugellata da 14 punti (61% in fase offensiva). Indiscutibile e fondamentale, bravo a riscattarsi dall’opaca prestazione contro la Francia e da un avvio di Europei, a suo dire, non eccellente.

 

OSMANY JUANTORENA: 8. Ha azzannato nei momenti più opportuni, ha fiutato l’attimo in cui graffiare il nemico, lo ha snervato con la sua potenza offensiva e con la sua classe felina. Continua a tirare martellate al servizio ed è proprio quel fondamentale che ha permesso all’Italia di giganteggiare nelle ultime due partite. Gioca tutto campo, si inventa anche delle pregevoli alzate, chiuderà con 8 punti ma soprattutto una prestazione di elevatissima sostanza.

FILIPPO LANZA: 7,5. Si desta dal torpore delle ultime uscite e fa vedere quello di cui è capace. Spensierato, senza grosse pressioni, maturo nel match più importante del torneo. Non soffre più in ricezione (positivo il 60%), viene spesso chiamato in causa in fase offensiva e premia chi gli ha dato fiducia con 12 punti (55%, 2 muri subiti e 0 errori). Se tutto il nostro reparto offensivo gira a meraviglia allora è tutto molto più facile.

SIMONE GIANNELLI: 8. Ennesima prova di maturità del nostro talento che impedisce alla Russia di capirci qualcosa. Smarca così bene il fronte d’attacco che neanche Muserskiy riesce a leggere bene il match, giocando una pessima prestazione sottorete. Sveglio, abili, preciso e puntuale come dimostrano le altissime percentuali offensive della squadra (56%).

 

MASSIMO COLACI: 7. Che difesa sontuosa! Ha faticato nelle prime uscite ma nel momento più opportuno è tornata ai livelli top di tutta la stagione. Non è un caso se la Russia poco ci ha impensierito e se ha messo giù pochi palloni rispetto al previsto.

MATTEO PIANO e SIMONE BUTI: 7. Al loro cospetto Muserskiy sembrava uno qualunque. Grande prova dei nostri centrali che, pur producendo pochi muri (2 per Teo che balza così in testa alla speciale classifica), fermano sul nascere le velleità di Mikhaylov, Sivozhelez e Kliuka. Toccano tutto, si esaltano anche con dei bei primi tempi (solo il capitano perché Piano attacca un solo pallone in tutto l’incontro), protagonisti di una recita colare di grande successo.

SALVATORE ROSSINI: S.V. Farlo subentrare nei frangenti finale di set in seconda linea è una buona soluzione.

DANIELE SOTTILE: S.V. Un turno in battuta nel finale di primo set.

Non entrati: LUCA VETTORI, OLEG ANTONOV, GIULIO SABBI, SIMONE ANZANI, JACOPO MASSARI.

 

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Foto: Valerio Origo

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