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Volley, Europei 2015 – La Finale inaspettata: Francia sogna il titolo, Slovenia nuovo miracolo

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Una delle 7 grandi favorite per il titolo contro l’autentica sorpresa del torneo. È questo il riassunto più conciso della Finale degli Europei 2015 di volley maschile che si giocherà tra Francia e Slovenia (oggi pomeriggio, ore 19.45, diretta tv su RaiSport1).

I transalpini, vincitori dell’ultima World League, si presentavano ai nastri di partenza con ambizioni di trionfo finale e non hanno deluso le aspettative della vigilia. I galletti, quarti agli ultimi Mondiali e ormai entrati di diritto nell’elite planetaria del volley, si sono qualificati alla Finale rimontando Bulgaria (in semifinale) e Italia (nel girone) dallo 0-2, dimostrando grande tenuta fisica e motivazionale. Nel mezzo un quarto di finale più facile del previsto contro la Serbia (3-1): non hanno ancora perso in questa manifestazione.

I balcanici, outsider di lusso della manifestazione, hanno sbalordito appassionati e addetti ai lavori. Che fosse una formazione capace di fare bene era chiaro ma nessuno si sarebbe aspettato una cavalcata del genere. I ragazzi di Andrea Giani, l’uomo con più presenze con la Nazionale Italiana, hanno eliminato la Polonia Campione del Mondo ai quarti di finale e proprio gli azzurri in una semifinale da cuore matto in cui non c’è mai stata storia. Hanno già perso due partite: contro la Polonia e contro il Belgio nel girone eliminatorio.

 

La Francia è pronta per giocare la quarta finale della sua storia, alla caccia del tanto agognato titolo sfuggito nei tre amari precedenti: nel 1987 contro l’URSS, nel 2003 contro l’Italia, nel 2009 contro la Polonia a cui va aggiunto l’argento conquistato nella pioneristica edizione del 1948 quando vigeva il sistema round robin.

La Slovenia, che fino a tre giorni fa vantava come miglior risultato internazionale un nono posto agli Europei, arriva all’atto conclusivo per la prima volta nella storia (non aveva mai disputato neanche un quarto di finale). Per loro il successo è la conditio sine qua non per partecipare al torneo di qualificazione alle Olimpiadi 2016 che si disputerà a gennaio: vincere gli Europei permetterebbe di scavalcare il Belgio nel ranking continentale e strappare l’ottavo (e ultimo) posto utile, in caso contrario dovranno dire addio al sogno Rio 2016 già da oggi.

 

Andrea Giani, che da giocatore ha disputato una sfilza di finali europee e ha vinto anche tre titoli mondiali, non sta più nella pelle ed è a un passo dal miracolo. Il suo volley è quadrato, preciso, meticoloso, basato su dei solidi fondamentali e su un’attenzione ai particolari: potente servizio, grandi difese, muro granitico.

Laurent Tillie, che ha rivoluzionato la Francia pallavolistica proprio come ha fatto il Giangio con i balcanici, vuole concretizzare e monetizzare il potenziale di una generazione da sogno, inseguita per una vita dai francesi. Il suo volley è totale, completo, concentrato su un gioco di squadra veloce e rapido. In fondo le due squadre si assomigliano molto vista la loro forza in difesa e la loro attenzione rivolta al servizio. Ma, soprattutto, sono complete.

 

Certo la Francia sembra più forte, ha delle individualità migliori ma ormai i pronostici sono completamente saltati in questi Europei. Earvin Ngapeth è l’uomo più istrionico, quello capace di indirizzare le partite. Antonin Rouzier ha giocato una semifinale sontuosa, trascinando la Francia a questa finale. Kevin Tillie ha un’ottima ricezione, Grebennikov è spacciato come il miglior libero del circuito, Le Roux è un martellatore nato dai 9 metri e sottorete forma una coppia da urlo con Le Goff.

La Slovenia si aggrappa al suo trio d’attacco che sta facendo sognare. C’è tanta Italia tra Gasparini, Cebulj e Urnaut: tre uomini in grado di stravolgere tutti gli equilibri.

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