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Volley, Europei 2015 – L’Italia sogna per 2 set, la Francia rimonta e ci beffa: azzurri costretti agli ottavi di finale

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Lacrime amare per l’Italia per un’altra incredibile partita contro la Francia. Nel match più sentito per lo sport azzurro, emblema di un’eterna rivalità, la nostra Nazionale perde per 3-2 (23-25; 21-25; 25-19; 25-18; 15-13) dopo oltre due ore di autentica battaglia al PalaVela di Torino.

I ragazzi di Blengini incappano così nella prima sconfitta agli Europei casalinghi e ora sono costretti a disputare il playoff contro la Finlandia (martedì 13 ottobre a Busto Arsizio) per proseguire nel torneo. Se riusciranno a sconfiggere i nordici (e guai a non farlo) incontreranno poi la Russia ai quarti di finale (mercoledì 14 ottobre, sempre al PalaYamamay).

La Francia, invece, fa festa e vola direttamente ai quarti di finale dove mercoledì incrocerà quasi sicuramente la Serbia (a meno di un clamoroso ko contro l’Estonia ai playoff), oggi sconfitta dai Campioni d’Europa in carica.

 

È stata un’Italia a due facce che, dopo aver letteralmente dominato i primi due set, sembrava in totale controllo del match davanti agli 8000 spettatori del capoluogo piemontese. Facce allegre, tanti sorrisi, azzurri splendidi in tutti i fondamentali, transalpini in bambola e in balia delle nostre invenzioni.

I padroni di casa, però, crollano all’improvviso, perdono la propria brillantezza nel terzo set, si fanno demolire nel quarto parziale, combattono nel tie-break ma non ne hanno abbastanza. I galletti, vincitori dell’ultima World League, hanno semplicemente giocato meglio gli scambi più importanti, difendendo a dismisura e non lasciando nulla di intentato anche quando la partita sembrava chiusa.

Nulla di compromesso, l’Italia è ben presente nel torneo, è tutt’altro che crollata e non ci sono grossi campanelli d’allarme. Certo vincere era fondamentale per il morale, per garantirsi un giorno in più di riposo e per (ma qui si guarda davvero troppo in là) evitare la Polonia in un’eventuale semifinale.

Lo stesso film dei Mondiali 2014: Francia avanti 2-0 e in controllo, Berruto cambia gli uomini e gli azzurri vincono in rimonta nell’unico sussulto d’orgoglio della rassegna iridata peggiore degli ultimi 30 anni.

 

Il gruppo ha dimostrato nuovamente di esserci quando è stato al top, ma la flessione è purtroppo stata evidente, merito anche dei nostri avversari che dopo due set disastrosi si sono ritrovati e hanno pescato nuovamente la via offensiva in maniera convincente.

Il muro è stata l’arma in più (sbalorditivo Piano, 7 stampatone; 16 di squadra), i primi piani serviti da Giannelli ai nostri due centrali hanno sbalordito la Francia, Juantorena ci ha tenuto a galla in attacco insieme a Lanza (16 punti a testa), provando a sopperire alla partita opaca di Zaytsev, incappato nella classica serata no che capita anche al Campione (troppo basso il 35% in attacco, 15 punti).

Tutto però è stato vanificato nella seconda parte dell’incontro quando le percentuali si sono abbassate, la ricezione ha tenuto meno, la Francia ha spinto di più facendoci male anche al servizio (impressionante Le Roux, 11 totali di squadra): 21 punti di Ngapeth (4 aces), 17 di Rouzier, 5 aces di Le Roux e la Francia vince la Pool B.

 

Nel primo set la Francia parte a razzo sfruttando al meglio il proprio potenziale difensivo e ricettivo. Toniutti insiste molto sui centrali, Le Roux è in gran palla, Juantorena viene stoppato da Le Goff e i transalpini volano sul 12-6. Il time out di Blengini dà una sveglia agli azzurri che rientrano prontamente sfruttando al meglio il turno di battuta della Pantera: parallela di Lanza, mani out di Zaytsev, un aiutino dal servizio lungo di Rouzier, primo tempo e muro di Piano e l’Italia ricuce sul 12-13. Lotta punto a punto nel frangente centrale, l’Italia sfrutta al meglio due errori cruciali dei galletti: Ngapeth pesta la linea dei tre metri, Rouzier lungo in diagonale, Siluro di Zaytsev, invenzione di Juantorena e il set prende la via di casa sul mani fuori di Lanza.

Nel secondo parziale l’Italia trova subito il break grazie a Zaytsev e Juantorena, difendendo ottimamente negli scambi iniziali. Poi salgono in cattedra il muro e i primi tempi: Piano diventa protagonista assoluto, Giannelli lo serve a ripetizione, gli azzurri allungano anche grazie all’ace di Giannelli. Sul 15-9 è fatta ma continuano gli show di Piano e Juantorena per regalarci un agevole 2-0 non prima che Le Roux ci abbia messo paura firmando 3 aces consecutivi e riaprendo il parziale nel finale.

Il terzo set consegna una Francia più volitiva e un’Italia meno reattiva che trova la via corretta con più difficoltà. Juantorena e Lanza ribattono bene a Rouzier e compagni ma siamo poco sciolti. Black-out azzurro sul 17-17: tre errori consecutivi, provocati dalla bravura transalpina, e la Francia si invola verso la conquista del parziale.

Il quarto set conferma le brutte impressioni viste in precedenza. Italia sulle gambe, Francia scatenata, azzurri confusi e incapaci di tenere il passo degli avversari. Blengini cambia tutto, inserisce Antonov, Vettori e Anzani ma la musica non cambia: la Francia ci costringe al tie-break.

Lanza protagonista in avvio di tie-break con due incisivi attacchi e un mani fuori (3-2). L’Italia si mantiene avanti grazie a un’invasione di Ngapeth e a un primo tempo di Piano (5-3), ma Zaytsev viene murato e si va nuovamente in parità (5-5). Juantorena si sveglia e ci porta 7-5. Ngapeth picchia al servizio, Lanza sbaglia in palleggio, Osmany ci tiene avanti (8-7). Francia più precisa, l’Italia non demorde. Ngapeth e un ace di Le Goff portano la Francia 13-11, Lanza accorcia, poi Zaytsev annulla il primo set-point. Gli azzurri difendono alla grande ma Lanza sparacchia fuori in contrattacco e la Francia ci sconfigge in rimonta.

 

(foto CEV)

 

1 Commento

  1. Giorgio Brera

    11 Ottobre 2015 at 23:14

    La Francia è una signora squadra e ha dimostrato di avere un gran carattere. Hanno il miglior libero in circolazione e non fanno cadere un pallone che sia uno. Difesa fortissima. Dato a Cesare quel che è di Cesare e alla Francia quello che è della Francia, la partita l’abbiamo buttata via noi dopo due set strepitosi, forse i migliori giocati dalla nuova nazionale post-Berruto. Incomprensibile. Stesso copione dell’Italrugby di oggi che a un certo punto ha smesso di giocare, ma almeno ha vinto.

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