Atletica

Atletica, doping: la Russia accetta la sospensione e si impegna a rispettare i criteri IAAF

Pubblicato

il

La ARAF (Federazione Russa di Atletica) ha comunicato quest’oggi, attraverso le parole del segretario generale Mikhail Butov, che rinuncerà a difendersi presso la IAAF, accettando dunque la sospensione che la stessa Federazione Internazionale di Atletica ha inflitto alla Russia. Butov ha affermato che la ARAF si impegnerà per rispettare i criteri imposti dalla IAAF al fine di permettere al suo Paese di tornare a prendere parte alle competizioni interazionali di atletica, compresi i Giochi Olimpici di Rio 2016.

La settimana scorsa, infatti, la IAAF aveva pubblicato un comunicato evocante alcuni principi che l’ARAF dovrà rispettare per tornare a far parte della grande famiglia dell’atletica mondiale. Tra gennaio e marzo 2016, poi, verrà organizzata un’ispezione per valutare se la Russia avrà rispettato questi principi: misure correttive e disciplinari immediate (tutte le persone che hanno violato le regole antidoping o che si sono rese complici di una violazione dovranno essere sanzionate); creazione di un quadro antidoping efficace ed operazionale per rompere l’omertà che regna nell’atletica russa; riforme strutturali ed un regolamento per ridurre l’incitamento al doping (criminalizzare la distribuzione di sostanze vietate, ad esempio); un programma di test antidoping solido, trasparente ed efficace; conformità con il Codice Mondiale Antidoping. La Commissione di cinque membri che sarà chiamata a valutare lo stato dell’atletica russa sarà presieduta dal norvegese Rune Andersen, e produrrà un rapporto il 27 marzo 2016.

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

giulio.chinappi@oasport.it

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version