Baseball
Baseball, Premier 12: incubo Italia, l’Olanda passeggia. 16-1 che fa male
Terza sconfitta consecutiva per l’Italia nel Premier12 di baseball. A Diou Lou (Taiwan) gli azzurri sono stati sommersi 16-1 dall’Olanda, abbandonando in sostanza ogni velleità di qualificazione al turno successivo.
E dire che la selezione tricolore aveva iniziato nel migliore dei modi. Carlos Richetti si faceva valere sul monte di lancio, mentre una valida di capitan Mario Chiarini consentiva a Juan Carlos Infante di siglare il vantaggio italiano. Si tratterà, purtroppo, di un fuoco di paglia. Dal secondo inning, infatti, la compagine orange inizia a dilagare. Aiutati da tre gravi errori difensivi degli uomini di Mazzieri, l’Olanda infilava cinque punti che in sostanza chiudevano la partita.
I rilievi Crepaldi, Fracchiolla, Rivera e Coveri non riuscivano ad arginare in alcun modo il line-up olandese, capace di produrre ben 17 valide (con 2 home-run). La contesa si chiudeva dunque mestamente al settimo inning per manifesta superiorità dell’Olanda. Una vera e propria umiliazione per l’Italia, che solo un anno fa diede filo da torcere ai Tulipani nella finalissima degli Europei. Certo, era un’altra Italia, di gran lunga superiore a quella odierna che paga le tante, troppe assenze. Tralasciando le star di Mlb, mancano anche diversi giocatori che militano nelle Leghe centro-americane o addirittura nel Campionato italiano (alcuni hanno declinato la convocazione per motivi lavorativi). Insomma, una selezione tricolore troppo brutta per essere vera, lontana anni luce da quella che, dal bronzo della Coppa Intercontinentale 2011 in poi, aveva raggiunto uno status di tutto rispetto sulla scena internazionale.
In estrema sintesi: l’Italia si è presentata in Oriente con una rosa non all’altezza di un torneo prestigioso come il Premier-12.
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Foto: Ezio Ratti Fibs
federico.militello@oasport.it