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Biathlon, Coppa del mondo: Martin Fourcade in caccia del poker, Shipulin e i norvegesi avversari principali

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Domenica prenderà il via la Coppa del mondo di biathlon con le prime staffette da Östersund, in Svezia. Già da settimana prossima, comunque, prenderanno via le gare individuali valide per la Coppa del mondo: dopo quattro stagioni targate Martin Fourcade chi si prenderà il titolo a fine stagione?

Il transalpino, ovviamente, resta il favorito d’obbligo. Fresco di quattro successi consecutivi e di una stagione che l’ha visto sparare con percentuali che hanno sfiorato il 90%, ha una solidità e una continuità di rendimento che negli ultimi anni gli hanno portato grandi soddisfazioni. A 27 anni compiuti è nel pieno della maturità fisica e mentale e già da settimana prossima andrà alla ricerca del 40esimo successo in carriera in Coppa del mondo (per ora è fermo a 39).

Secondo nella scorsa stagione, il russo Anton Shipulin potrebbe essere proprio per solidità l’avversario principale di Fourcade. Tra i migliori 5 fondisti del lotto, è riuscito a trovare percentuali al poligono vicinissime a quelle del francese che però sono bastate solamente ad avvicinarsi agli standard di rendimento del transalpino. Attenzione a lui specialmente nel mese di gennaio, quando storicamente è riuscito a trovare le migliori sensazioni mettendo in fila serie impressionanti di risultati. Dovesse partire bene, potrebbe diventare un cliente pericolosissimo.

Incute timore la compagine norvegese, che ha tre atleti potenzialmente in grado di insidiare Fourcade. Dovesse limitare i passi falsi, salirebbero e non poco le quotazioni di Johannes Thingnes Bø. Esploso definitivamente nell’arco dello scorso inverno, il purissimo talento scandinavo è chiamato ad un inverno in cui trovare quella stabilità necessaria per ambire seriamente alla Coppa generale limitando le oscillazioni di rendimento tra una gara e l’altra, specialmente al poligono. Per quanto da almeno un paio d’anni sembri faticare sugli sci rispetto ai rivali diretti, Emil Hegle Svendsen resta sempre un avversario temibile. Nella scorsa stagione ha vinto due sole gare ma dovesse ritrovare parte della brillantezza passata e percentuali d’eccellenza al poligono potrebbe far valere la propria esperienza nella corsa alla sfera di cristallo. Tarjei Bø, fratello maggiore di Johannes, parte sulla carta più indietro rispetto ai compagni di squadra ma lo scorso anno ha mandato segnali di ripresa incoraggianti, specialmente durante i Mondiali di Kontiolahti.

Tra gli outisider di lusso possiamo trovare il tedesco Simon Schempp, cresciuto molto nelle ultime due stagioni e realtà sempre più solida del massimo circuito mondiale. Preciso al tiro e molto veloce sugli sci, sembra aver trovato la maturità agonistica e potrebbe competere fino in fondo per le prime posizioni magari migliorando anche il quarto posto della scorsa stagione. Tra gli altri, fari puntati anche su Jakov Fak, terzo nel 2014/2015. Per giocarsi davvero le possibilità di titolo non può più permettersi piccoli passaggi a vuoto che hanno contraddistinto la sua ultima stagione, per quanto molto solida.

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Twitter: Santo_Gianluca

Foto Credit: FISI – Serge Schwan

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