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Calcio, Europa League: Fiorentina, quasi un dentro o fuori. Napoli e Lazio per la qualificazione

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In Europa League, l’anno scorso, l’Italia arrivò ad avere quattro squadre agli ottavi di finale e due in semifinale, purtroppo sconfitte da Siviglia e Dnipro. Quest’anno il cammino nella seconda manifestazione calcistica continentale non è iniziato male, con un Napoli sul velluto – tre vittorie di fila – e una Lazio più brillante rispetto al campionato. Ironia della sorte, è proprio la Fiorentina capolista in Serie A a faticare di più: due incredibili sconfitte casalinghe rischiano di mettere a repentaglio una qualificazione sulla carta alla portata di mano per i viola. Questa sera, dunque, vietato commettere altri errori.

Napoli-Midtjylland, ore 19: la corsa degli azzurri in Serie A si è fermata dopo cinque vittorie consecutive. Domenica pomeriggio, sul campo del Genoa, la squadra di Maurizio Sarri non è andata oltre lo 0-0, sprecando molte palle gol e mancando l’aggancio alla vetta. Ma in Europa League tutto pare pronto per la quarta sinfonia: i danesi, grandi sorprese della manifestazione, si sono sciolti in casa sotto i colpi di Manolo Gabbiadini, sempre più uomo di coppa. Conquistare per l’ennesima volta i tre punti stasera al San Paolo vorrebbe dire ipotecare la qualificazione, per potersi concentrare al meglio sul campionato – e questo Napoli pare veramente in grado di vincerlo – da qui a Natale. Non male.

Rosenborg-Lazio, ore 21.05: non è un periodo particolarmente fortunato per i biancocelesti di Stefano Pioli, che in una settimana hanno perso 2-1 a Bergamo nell’infrasettimanale di Serie A e, poi, hanno ceduto l’imbattibilità stagionale all’Olimpico con il 3-1 in favore del Milan di domenica sera. Ma in questi primi mesi di stagione le (presunte) crisi della Lazio non si contano già più: da squadra da rottamare dopo il 3-0 dei preliminari di Champions e i pesantissimi 4-0 e 5-0 di Verona (sponda Chievo) e Napoli, gli Aquilotti sono riusciti a risalire fino al secondo posto a due punti dalla vetta prima di allontanarsi ancora con gli ultimi due ko. I numeri però parlano in chiaro: in trasferta Felipe Anderson e compagni faticano. Contro i norvegesi, dunque, ecco una buona occasione per invertire la rotta. Anche qui, vincere significherebbe con tutta probabilità accedere ai sedicesimi.

Lech Poznan-Fiorentina, ore 21.05: tutta Italia tifa viola. Per il ranking Uefa, certo, ma anche perché era da tempo che non si vedeva giocare una squadra così bene in Serie A. Il primo posto in classifica non mente: pur ancora acerba, la Fiorentina di Paulo Sousa cresce con vivacità e, quando scoprirà le sue reali capacità, può migliorare tanto. Un limite? Forse i pochi ricambi all’altezza, che in attacco non sono ancora del tutto esperti – Babacar e Federico Bernardeschi sono giovanissimi – e nelle altre zone del campo non garantiscono le stesse prestazioni dei titolari. Questo, alla lunga, rischia di essere un problema per un club che vuole competere sui due fronti. Ma per continuare a cullare il sogno europeo vincere questa sera in Polonia è d’obbligo.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina ufficiale Facebook Lazio

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