Calcio
Calcio – Serie A, 14esima giornata: Napoli-Inter vale una fetta di scudetto
Da una parte c’è il calcio champagne di Maurizio Sarri, che dopo lo scetticismo iniziale si è preso Napoli ammaliando la piazza con un gioco spumeggiante e concreto, una difesa blindata e continui sorrisi sui volti dei giocatori, che non perdono da fine agosto (2-1 con il Sassuolo) e sono ora a due soli punti dalla vetta del campionato. Dall’altra c’è proprio la squadra capolista, la cinica l’Inter di Roberto Mancini che ha vinto sette partite per 1-0 e solo domenica scorsa si è scoperta capace di goleade, con il 4-0 sul Frosinone a San Siro. In mezzo due attaccanti argentini, Gonzalo Higuain e Mauro Icardi, e in comune lo stesso sogno: il tricolore.
La 14esima giornata della Serie A di calcio si giocherà tra sabato e lunedì, con il clou proprio nell’ultima partita del programma. Alle 21, al San Paolo, il big match tra partenopei e nerazzurri potrebbe valere una fetta di scudetto, iniziando a delineare le gerarchie in uno dei campionati più incerti, equilibrati ed emozionanti degli ultimi quindici anni. Ma attenzione perché Roma e Fiorentina, che sembrano leggermente inferiori a livello di morale dopo i risultati europei, sono a pochi punti di distanza e proveranno ad approfittare di qualsiasi passo valso di Napoli e Inter. E la Juventus, che in Champions League ha invece ritrovato proprio il sorriso, sta risalendo la china in maniera imperiosa.
Il turno comincerà domani alle 18: all’Olimpico, il Torino tornato al successo dopo un periodo buio ospita il Bologna, ancora imbattuto da quando Roberto Donadoni ha sostituito Delio Rossi in panchina. Test delicato alle 20.45 a San Siro per i due allenatori di Milan e Sampdoria, le cui storie si intrecciano (Sinisa Mihajlovic ha allenato l’anno scorso i blucerchiati, Vincenzo Montella è sempre piaciuto alla dirigenza rossonera) in una gara delicata che nessuno può permettersi di perdere. Domenica a pranzo “liberi tutti”: per una volta niente lunch-match, si riprenderà alle 15 con Chievo-Udinese, Roma-Atalanta, Genoa-Carpi e la sfida salvezza Frosinone-Verona, decisiva per la permanenza di Andrea Mandorlini in gialloblu. Alle 18 anche Stefano Pioli non può fallire: la sua Lazio non vince da oltre un mese in campionato, ma la trasferta di Empoli nasconde insidie.
Infine, l’escalation di gare decisive per la vetta della classifica. Il Palermo non segna alla Juventus dal 2011, i bianconeri sono euforici dopo l’1-0 sul Manchester City e stanno iniziando a convivere con le cessioni di Pirlo, Tevez e Vidal, trovando nell’immortale Buffon la solita colonna portante e in Alex Sandro una piacevole sorpresa positiva. L’ex Porto, dal mancino vellutato, ha fornito gli assist vincenti per i recenti successi contro Milan e Citizens. Lunedì alle 19 Sassuolo-Fiorentina non è solo la sfida tra la quinta e la terza del campionato, ma anche quella tra due formazioni che amano giocare bene a calcio e puntano sui giovani italiani. Tuttavia non ci sarà Berardi, espulso domenica scorsa e fermo per tre giornate. Di Napoli-Inter si è già detto tutto: due credo opposti, due destini che adesso si devono intrecciare per scrivere la storia della Serie A 2015-2016. A chi andrà il primo round?
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Wikipedia