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F1, GP Brasile 2015: Hamilton per espugnare Interlagos, le Ferrari per tornare a far bene

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Si corre in Brasile la penultima prova del Mondiale di Formula 1 2015. Il GP sudamericano è una presenza fissa del calendario iridato dal 1973 (a partire dal 1990 si svolge ininterrottamente ad Interlagos) e anche quest’anno, nonostante i titoli già assegnati, promette di offrire un grande spettacolo, soprattutto grazie all’inimitabile pubblico di casa.

L’autodromo intitolato a José Carlos Pace, pilota brasiliano vittorioso nel GP locale del 1975 e scomparso due anni dopo a causa di un incidente aereo, è situato tra due laghi artificiali (inter lagos in portoghese, per l’appunto) realizzati all’inizio del ventesimo secolo poco fuori San Paolo per rifornire la metropoli di acqua e energia elettrica. Al pari del circuito di Città del Messico, il tracciato carioca si trova in altura (a “soli” 786 m sul livello del mare, però) ed è caratterizzato da molti saliscendi, per un dislivello massimo di 40 metri. Esso è, dopo quello di Montecarlo, il più corto del mondiale essendo lungo solo 4309 metri, per cui sono necessari ben 71 giri per coprire l’intera distanza prevista. Si corre, inoltre, in senso antiorario e si devono fare i conti con un asfalto decisamente abrasivo, senza contare l’incognita meteo, come sempre in grado di incidere in modo determinante da queste parti.

La speranza è quella di vedere una corsa combattuta ed avvincente, magari proprio grazie allo zampino di Giove Pluvio. Le Mercedes partono con gli ormai soliti favori dei pronostici, su una pista dove sono presenti allunghi in cui tenere aperto al massimo il gas; l’aerodinamica è un altro aspetto importante per poter andar forte ad Interlagos. A Lewis Hamilton piacerebbe vincere in Brasile (anche) per omaggiare nella sua terra natia il mito di sempre Ayrton Senna. A Nico Rosberg non dispiacerebbe affatto, invece, rompere di nuovo le uova nel paniere del britannico, all’indomani dell’eccellente weekend messicano. La Ferrari, da par suo, spera di tornare a far bene e ad insidiare le Mercedes, dopo il disastroso doppio ritiro di Città del Messico e il conseguente allontanamento di Sebastian Vettel dalla seconda piazza iridata. Occhio anche alla Williams che nel 2014 ben si comportò in Brasile, e che vuole cogliere il secondo podio consecutivo dopo quello di Valtteri Bottas in Messico. Ma sarà ovviamente Massa il “bianco” più spinto dal pubblico verdeoro il quale spera di rivedere Felipe (nato proprio a San Paolo, ndr) sul palco-festeggiamenti come lo scorso anno.

Curiosità attorno alla Red Bull: in Brasile è previsto il debutto della P.U. Renault aggiornata con 11 dei 12 gettoni ancora disponibili. Dopo averla scartata ad Austin e Città del Messico, è giunta l’ora per i bibitari di provare la nuova unità motrice, sulla quale sembrano non esserci, tuttavia, grosse speranze già in partenza: si è accennato ad un potenziale miglioramento prestazionale di appena due decimi…

Il più vittorioso ad Interlagos è Michael Schumacher, autore di 4 successi con Benetton e Ferrari. Dietro di lui tanti piloti a quota due: i brasiliani Fittipaldi, Senna e Massa, poi Hakkinen, Montoya, Webber e Vettel. Tra i drivers in attività, possono vantare una vittoria Raikkonen (2007), Button (2012) e Rosberg (2014). Curiosamente, Hamilton non ha mai vinto in Brasile. Nella sua stagione perfetta, è l’ennesimo record pronto per essere conquistato.

 

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giuseppe.urbano@oasport.it

Foto: Pier Colombo

 

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