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Golf, HSBC Champions: ultima tappa dei WGC, McIlroy sfida Jordan Spieth. Non c’è Molinari

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Dalla Turchia alla Cina. L’European Tour si sposta in Estremo Oriente per la seconda tappa delle Final Series che chiudono la stagione ma, soprattutto, per l’ultimo torneo dei World Golf Championships. A Shaghai, infatti, si apre il sipario sul HSBC Champions (montepremi $ 8.000.000) e su un field di livello stellare, grazie alla presenza non solo delle stelle europee ma anche di quelle statunitensi. Lo spettacolo, sullo Shenshan International, è assicurato, nonostante l’assenza di Francesco Molinari (e quindi di qualsiasi italiano).

A catalizzare l’attenzione sarà in particolare il duello tra Jordan Spieth e Rory McIlroy, rispettivamente il numero due e il numero tre del ranking mondiale nonché recente passato, presente e futuro del golf (insieme a Jason Day, assente però in Cina). Il primo vorrà chiudere in bellezza un 2015 stellare, in cui spiccano i due Major conquistati e la FedEx Cup vinta, mentre il secondo dovrà riscattare un Turkish Open eccellente soltanto per tre round su quattro. Il texano e il nordirlandese non saranno gli unici giocatori presenti nella Top 10 della classifica mondiale, anzi. Gli occhi saranno puntati anche sugli statunitensi Bubba Watson – il campione in carica – Rickie Fowler, grande protagonista dell’anno, e Dustin Johnson, vincitore del Cadillac Championship a marzo, oltre che sullo svedese Henrik Stenson, a caccia di un successo sempre sfuggito in questo 2015. Proveranno ad assaltare la vetta della Race to Dubai l’irlandese Shane Lowry e il sudafricano Louis Oosthuizen, il terzo e il quarto dell’ordine di merito, mentre nella griglia di partenza appare un passo più indietro l’inglese Danny Willett, secondo dietro McIlroy. Tra i non europei non in corsa per la money list europea, invece, si segnalano inoltre il giapponese Hideki Matsuyama, gli statunitensi Patrick Reed Justin Thomas (vincitore sul PGA Tour sette giorni fa) e l’australiano Adam Scott.

Per quanto riguarda i golfisti in corsa anche per la Race to Dubai, il nome più caldo è senz’altro quello di Victor Dubuisson, il francese vincitore all’ultimo respiro del Turkish Open. Sono dei candidati alla vittoria anche il sudafricano Branden Grace, l’austriaco Bernd Wiesberger, i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat e gli inglesi Chris Wood, Matthew Fitzpatrick e Andy Sullivan. Può dire la sua anche l’argentino Emiliano Grillo, reduce qualche settimana fa dalla sua prima vittoria in carriera sul PGA Tour.

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daniele.pansardi@oasport.it

Foto: Golf.com Official Twitter

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