Judo

Judo: al Grand Prix di Jeju torna Giuffrida. Galeone ancora out, Maddaloni ostracizzato

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Dopo un deludente Grand Prix di Qingdao, che ha visto l’Italia ottenere solo tre piazzamenti tra la quinta e la settima posizione e molte esclusioni al primo turno, proviamo a fare il punto sulla nazionale azzurra in vista dei due appuntamenti che chiuderanno il calendario 2015, il Grand Prix di Jeju, in Corea del Sud, ed il Grand Slam di Tokyo, in Giappone.

Partiamo dalle buone notizie: Odette Giuffrida farà il suo rientro alle competizioni proprio a Jeu, e poi dovrebbe affrontare anche il Grand Slam di Tokyo. La judoka romana della categoria 52 kg ha finalmente recuperato dall’infortunio patito a fine settembre: staremo a vedere come si calerà nel ritmo della competizione al momento di ritrovare le avversarie, ma il tabellone, che la vedrà partire come testa di serie numero cinque, potrebbe darle una mano almeno per il primo turno. Niente da fare, invece, per Assunta Galeone, che non affronterà nessuna delle due prove in calendario, continuando il recupero dopo lo strappo subito a fine ottobre.

Dopo le prestazioni interessanti del Grand Slam di Parigi e le medaglie vinte agli Europei Under 23, a Jeju ritroveremo anche i giovani Fabio Basile (66 kg) ed Antonio Esposito (73 kg), che proveranno ancora a sfoggiare il loro talento contro alcuni dei più forti judoka del mondo. Un buon sorteggio potrebbe dare loro la possibilità di ottenere un nuovo risultato di rilievo, ma anche affrontare una testa di serie al primo turno potrebbe motivarli e spingerli verso l’impresa: del resto, sia Basile che Esposito non sono soliti fare calcoli una volta sul tatami.

Le preconvocazioni per Tokyo, invece, ci fanno capire come il torneo giapponese sarà riservato solamente a quegli atleti che sono virtualmente qualificati a Rio 2016 o molto vicini alla zona qualificativa: l’Italia, infatti, ha iscritto al momento sei atleti. Del resto il torneo nipponico è tra i più difficili al mondo, ed è dunque saggio portare una squadra ridotta e di qualità, anche se forse ci sarebbe stato il posto per qualche elemento in più.

In tutto ciò, dobbiamo notare ancora l’assenza da ogni convocazione di Marco Maddaloni, oramai ostracizzato dalla nazionale nonostante sia il miglior italiano della categoria 73 kg in ottica qualificazione olimpica: il napoletano, dopo la vittoria in Australia, si è portato a quota 309 punti e, nonostante abbia saltato tutti i tornei più importanti (Grand Prix e Grand Slam) si trova ad 89 punti dall’ultimo dei qualificati virtuali, il ceco Jaromír Ježek. Andrea Regis, dopo aver vinto un incontro a Qingdao, si è riportato a soli sei punti da Maddaloni, mentre Enrico Parlati, che in Cina ha ottenuto un bel settimo posto, è ora a 34 lunghezze dal suo concittadino. Regis avrà questo week-nd la possibilità di prendere parte al Grand Prix di Jeju, accumulando dunque vantaggio nei confronti dei rivali italiani: oramai i giochi per il 2015 sono fatti, ma ci auguriamo che la gestione delle convocazioni tra Regis, Parlati e Maddaloni sia più equilibrata con il nuovo anno, di modo da permettere a tutti e tre di conquistare lo stesso numero di punti e far decidere al tatami le gerarchie.

CONVOCATI GRAND PRIX JEJU (26-28 NOVEMBRE)

Uomini: Fabio Basile (66 kg), Antonio Esposito (73 kg), Andrea Regis (73 kg), Vincenzo D’Arco (100 kg)

Donne: Valentina Moscatt (48 kg), Odette Giuffrida (52 kg), Edwige Gwend (63 kg), Giulia Cantoni (70 kg), Elisa Marchiò (+78 kg)

CONVOCATI GRAND SLAM TOKYO (4-6 DICEMBRE)

Uomini: Elio Verde (66 kg), Antonio Ciano (81 kg), Walter Facente (90 kg), Domenico Di Guida (100 kg)

Donne: Odette Giuffrida (52 kg), Edwige Gwend (63 kg)

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Immagine: IJF

giulio.chinappi@oasport.it

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