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Judo, Grand Prix Qingdao 2015: Parlati settimo, Hashimoto si impone tra i 73 kg

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Dopo i due quinti posti ottenuti ieri nella categoria 66 kg da Elio Verde e Matteo Piras, il Grand Prix di Qingdao 2015 ha regalato un nuovo piazzamento all’Italia, pur in assenza di medaglie. Enrico Parlati, infatti, ha conquistato il settimo posto nella categoria 73 kg.

Il ventitreenne napoletano, reduce dalla medaglia di bronzo dell’African Open di Port Louis, ha iniziato la sua giornata battendo per ippon su hansoku-make (quattro penalità) il saudita Mohammed Al Harbi, per poi realizzare un nuovo ippon contro il cinese Sun Shuai. Ai quarti di finale è stato poi sconfitto per ippon dal giapponese Soichi Hashimoto, ed ai ripescaggi ha subito la stessa sorte contro il nordcoreano Kim Chol-Gwang. Più breve è stato il percorso di Andrea Regis, che dopo aver sconfitto per yuko il britannico Patrick Dawson ha ceduto il passo ad un ippon del belga Dirk van Tichelt, numero cinque del tabellone.

Arrivato in finale, il ventiquattrenne Hashimoto si è poi imposto contro il numero uno del seeding, l’azero Rustam Orujov, con un ippon dopo due minuti di combattimento. Terzo ai Campionati Asiatici e recente vincitore della Kodokan Cup, il nipponico ha così ottenuto il successo più importante della sua carriera a livello internazionale. Le medaglie di bronzo sono andate all’uzbeko Mirali Sharipov ed al nordcoreano Kim Chok-Gwang.

La ventiseienne cinese Yang Junxia è tornata a vincere un Grand Prix dopo quello di Ulaanbaatar, in Mongolia, nel 2014, imponendosi nella categoria 63 kg. La quinta classificata della rassegna continentale asiatica ha avuto ragione per ippon della turca Büşra Katipoğlu, che aveva precedentemente eliminato la numero uno del tabellone Munkhzaya Tsedevsuren (Mongolia), mentre sul gradino più basso del podio sono salite la cubana Maricet Espinosa e la sudcoreana Bak Ji-Yun.

Per i colori azzurri era in gara quest’oggi anche Giulia Cantoni, che nella categoria 70 kg non ha raccolto quanto sperato, venendo battuta al primo turno dalla cinese Chen Fei per ippon. La finale ha visto protagonista la croata Barbara Matić, ventenne già campionessa mondiale junior nel 2014, che ha saputo battere per ippon la tedesca Iljana Marzok. Sul podio sono salite anche la sudcoreana Kim Seong-Yeon e la polacca Katarzyna Kłys, mentre la francese Gévrise Émane, campionessa mondiale in carica e numero uno del tabellone, è stata subito eliminata per mano della russa Irina Gazieva (waza-ari).

Il programma di oggi è stato chiuso dalla finale della categoria 81 kg, dove si è imposto il ventisettenne sudcoreno Wang Ki-Chun, vicecampione olimpico a Pechino 2008. L’ex campione mondiale è tornato a vincere una competizione di primo piano dopo tre anni, quando si impose nella rassegna continentale asiatica: in finale si è imposto per waza-ari al golden score contro il giapponese Goki Maruyama. Antonio Ciano, ultimo italiano in gara oggi, dopo aver beneficiato di un pass al primo turno, è stato battuto per ippon dal bulgaro Ivaylo Ivanov, recente vincitore a sorpresa del Grand Slam di Abu Dhabi e quest’oggi medagliato di bronzo assieme al mongolo Uuganbaatar Otgonbaatar.

Domani il Grand Prix di Qingdao vedrà i tornei delle ultime cinque categorie di peso: tre per gli uomini (90 kg, 100 kg, +100 kg) e due per le donne (78 kg, +78 kg). Gli azzurri impegnati saranno Walter Facente (90 kg), Luca Ardizio (100 kg) e Domenico Di Guida (100 kg).

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giulio.chinappi@oasport.it

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